Ai sensi del Codice Antimafia (D.Lgs 159/2011) i beni confiscati alla criminalità organizzata possono essere trasferiti per finalità istituzionali o sociali, ovvero economiche con vincolo di reimpiego dei proventi per finalità sociali, in via prioritaria al patrimonio indisponibile del Comune ove l'immobile è sito.
Attualmente al Comune di Genova sono stati trasferiti i beni immobili confiscati indicati nel seguente elenco.
Conformemente allo spirito del Codice Antimafia, i beni confiscati vengono in via prioritaria mantenuti nella disponibilità dell’Ente per finalità istituzionali e/o di rigenerazione urbana o assegnati ad enti ed associazioni senza scopo di lucro per lo svolgimento di attività di utilità sociale a servizio del territorio. I beni non assegnati a seguito di procedure ad evidenza pubblica possono essere assegnati per finalità di lucro e i relativi proventi devono essere reimpiegati per finalità sociali.
I beni confiscati vengono assegnati, di regola dopo il formale trasferimento al patrimonio dell’ente, attraverso procedure ad evidenza pubblica, con le modalità indicate nei relativi avvisi di selezione.
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Conformemente alla delibera GC n. 38 del 09/03/2017 è stato istituito l’Osservatorio di concertazione permanente sull’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata (info al seguente link).
Per informazioni sulle modalità di partecipazione all’Osservatorio inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica beniconfiscati@comune.genova.it