All’interno dell’ampia e impegnativa cornice della prevenzione e contrasto del maltrattamento e abuso dell’infanzia e adolescenza, il Progetto “INFOrmiamoci e APPlichiamoci - Essere presenti nel tempo 2.0” del Comune di Genova, approvato e finanziato dal Dipartimento Politiche per la Famiglia – Presidenza consiglio dei ministri, prevede interventi per favorire l’inclusione sociale dei bambini e ragazzi in situazione di fragilità e attività mirate sia alla migliore fruizione da parte dei bambini e ragazzi dei nuovi strumenti digitali sia alla sensibilizzazione e formazione degli operatori e genitori, mediante diverse linee di azione.
a) Interventi in merito all’inadempienza e/o abbandono scolastico, perché le difficoltà nel percorso scolastico, con ripetute assenze, oltre a essere un segnale di difficoltà personali del bambino/ragazzo, possono essere un segnale di situazione di problematicità familiare, anche legata a episodi/situazioni che vanno dall’incuria, trascuratezza fino al maltrattamento.
* Amici di studio: un sistema di sostegno relazionale e disciplinare svolto da studenti universitari "tutor" e rivolto a ragazzi delle scuole secondarie di primo grado a rischio di inadempienza scolastica.
* Linee guida cittadine per l’identificazione e segnalazione di situazioni di inadempienza e/o abbandono scolastico: da predisporre, mediante un tavolo di lavoro con la Conferenza cittadina delle Istituzioni Scolastiche Autonome.
b) Interventi di educazione digitale
* Educazione digitale e prevenzione del cyberbullismo, rischi e opportunità: percorso di formazione a rinforzo delle competenze digitali di genitori, insegnanti, educatori, medici, pediatri … .
* Interventi formativi per gli operatori dei servizi sociali, per aiutarli ad avere migliore conoscenza e capacità d’utilizzo di strumenti anche digitali nel lavoro quotidiano di aiuto con i genitori fragili.
c) Redazione del testo “Prevenire e tutelare _Promuovere comunità educanti", con informazioni e indicazioni utili in merito al delicato tema del maltrattamento di minori
Agenzia per la famiglia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova, ha previsto e sta curando l'attuazione di “AMICI DI STUDIO”, un sistema di sostegno relazionale e disciplinare svolto da studenti universitari "tutor" e rivolto a ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, .
Una frequenza scolastica discontinua e incostante o con risultati non buoni o altalenanti e una difficoltà di rapporti con i docenti e i coetanei possono facilmente evolvere in un futuro abbandono scolastico, nonché provocare danni a breve, medio e lungo termine fino ad una vera e propria forma di disagio giovanile. Con “Amici di studio” si vuole quindi contribuire a ridurre la dispersione scolastica e il disagio giovanile, migliorando i risultati scolastici e le relazioni con docenti e coetanei, sostenendo le famiglie e i ragazzi in particolare su tre ambiti:
- relazionale/pedagogico (combattere la solitudine e avere un riferimento relazionale adulto ma facente parte del mondo giovanile, un “fratello/sorella maggiore”)
- metodo di studio (imparare a organizzare il piano di studio e le attività della settimana, la concentrazione, le tecniche di lettura, rielaborazione e ripetizione)
- approfondimento disciplinare (sostegno su alcune materie).
Un’importante esperienza che, con il coinvolgimento attivo di studenti universitari, offre a giovani studenti un’opportunità per superare difficoltà nel proprio percorso scolastico, migliorare i propri risultati e le relazioni con altri studenti e con gli insegnanti e un contributo particolarmente significativo, realizzato nell’ambito di una collaborazione interistituzionale e in questi anni scolastici appesantiti dalle limitazioni conseguenti all’emergenza Covid19.
Agenzia per la Famiglia, nell’ambito del progetto “INFOrmiamoci e APPlichiamoci essere presenti nel tempo 2.0”, finanziato dal Dipartimento Politiche per la Famiglia della Presidenza Consiglio dei Ministri, e in collaborazione con l’Università della Strada Gruppo Abele di Torino, presenta l’importante proposta formativa “Educazione digitale e prevenzione del cyberbullismo, rischi e opportunità", a rinforzo delle competenze digitali di genitori, insegnanti, educatori, familiari, medici, pediatri, volontari, …
Il percorso formativo è mirato a evidenziare le opportunità offerte dal web ma anche i pericoli insiti, con particolare riferimento a prevenzione e contrasto del cyberbullismo e dell’adescamento on-line, fenomeni in aumento e ancora poco conosciuti e riconosciuti dai bambini, dai ragazzi e dai loro care givers.
Dopo la presentazione e primo avvio durante gli Stati Generali dell’Educazione 2021, tra novembre 2021 e ottobre 2022 sono previsti 2 incontri INFORmativi cittadini, 20 APPuntamenti territoriali riguardanti l’utilizzo del digitale nel percorso di crescita (diversificati con riferimento allo 0/6 anni, età della primaria, pre-adolescenza e adolescenza) e un incontro conclusivo cittadino.
Nell’ambito del Progetto INFOrmiamoci e APPlichiamoci - Essere presenti nel tempo 2.0 del Comune di Genova – Agenzia per la famiglia, finanziato dal Dipartimento Politiche per la famiglia della Presidenza Consiglio dei Ministri, è prevista la redazione di “Procedure per la segnalazione di situazioni di dispersione scolastica”, al fine di strutturare in maniera efficiente ed efficace le comunicazioni e informazioni tra i livelli scolastici e le diverse istituzioni coinvolte in merito alle situazioni di dispersione e abbandono scolastico (il Comune di Genova nella Direzione Politiche dell'istruzione per le nuove generazioni e politiche giovanili e nella Direzione Politiche Sociali e i suoi servizi territoriali; le Procure della Repubblica presso il Tribunale Ordinario e presso il Tribunale per i Minorenni), utilizzando uno stesso linguaggio e finalizzando le azioni verso un intervento che possa essere un fruttuoso sostegno dei ragazzi e ragazze in difficoltà nel loro percorso scolastico.
La dispersione e l’abbandono scolastico rappresentano infatti un problema delicato e cruciale che riguarda direttamente sia i ragazzi e le ragazze delle scuole del primo ciclo sia quelli del secondo ciclo, con particolare evidenza nel passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado e dal primo al secondo ciclo di istruzione, ma che preoccupa, interroga e sfida le intere comunità educanti territoriali in merito alle strategie di fronteggiamento da adottare. I giovani che presentano difficoltà personali e nel contesto sociale hanno, infatti, spesso subito inizialmente un impatto negativo con l’istituzione scolastica e continuato ad accumulare insuccessi, entrando in un circolo vizioso caratterizzato da senso di fallimento, perdita di autostima, caduta della motivazione, vero e proprio rifiuto di questa e di qualsiasi altra possibilità formativa.
Nell’ambito del Progetto INFOrmiamoci e APPlichiamoci - Essere presenti nel tempo 2.0 del Comune di Genova – Agenzia per la famiglia, finanziato dal Dipartimento Politiche per la famiglia della Presidenza Consiglio dei Ministri, è prevista la revisione e aggiornamento del testo “Percorsi operativi per la prevenzione e presa in carico di situazioni di violenza nell’infanzia” del 2012, anche in merito ai temi del cyberbullismo e dei rischi della rete: si intende quindi predisporre un nuovo testo articolato che possa fornire -sia a operatori, insegnanti, educatori, medici, allenatori sportivi che più specificamente rivolgono la loro azione verso i minori, sia più in generale alla comunità sociale genovese, ai singoli cittadini e in primis alle stesse famiglie- informazioni e indicazioni il più chiare possibili e utili per attivare il più tempestivamente possibile, in caso si sospetti un maltrattamento o un abuso di un minore, gli indispensabili interventi di protezione e sostegno, perché è a partire dalla consapevolezza e attivazione di responsabilità di ciascuno che si forma e rafforza una comunità competente, responsabile e tutelante.