Sociali Misure di contrasto alla povertà

Contenuto

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE (PON) “INCLUSIONE" PROPOSTE DI INTERVENTO PER L’ATTUAZIONE DEL SOSTEGNO PER L’INCLUSIONE ATTIVA - AZIONE 9.1.1

Descrizione del progetto:

Il PON Inclusione è un programma europeo che persegue come obiettivo generale il contrasto della povertà e la definizione di percorsi personalizzati di inserimento socio-lavorativo che, a partire dai bisogni specifici delle famiglie e delle persone fragili, le accompagnino verso l'autonomia.

Il Comune di Genova ha aderito all’Avviso 3/2016 ottenendo un finanziamento pari a Euro 1.858.353 ed ha avviato il progetto in data 1 ottobre 2017.

Le azioni finanziate dal PON Inclusione sono ispirate al principio dell'inclusione attiva delle persone. Attraverso il PON si punta, in particolare, a rafforzare i percorsi di attivazione e le reti per la presa in carico delle persone in condizione di vulnerabilità e di esclusione sociale.

Obiettivi:

Il progetto mira a rafforzare i servizi, erogati dal Comune di Genova, del segretariato sociale e della presa in carico e ad ampliare gli interventi rivolti alle famiglie beneficiarie delle misure nazionali di contrasto alla povertà (Reddito di Inclusione-REI o Reddito di cittadinanza-Rdc) come:

  • gli interventi socio-educativi per i bambini e gli adulti;
  • gli interventi di attivazione lavorativa (ad esempio tirocini finalizzati all’inclusione sociale);
  • gli interventi di orientamento, consulenza e informazione per l’accesso al mercato del lavoro.

Con il progetto si vuole sperimentare inoltre l’attivazione di nuovi interventi utili alle famiglie beneficiarie di carta REI o Rdc sia per agevolare la conciliazione dei tempi di cura e di lavoro, come i voucher per l’accesso a servizi per la prima infanzia, sia per facilitare la  formazione e/o la riqualificazione al lavoro attraverso l’erogazione di voucher formativi.

Il progetto prevede inoltre azioni finalizzate alla formazione per gli operatori ed alla creazione di collaborazioni tra diversi attori del territorio che operano nell’ambito del contrasto alla povertà.

Risultati:

Il progetto mira a raggiungere singoli o famiglie residenti a Genova beneficiarie di carta REI o Rdc coinvolgendole in percorsi di inclusione socio-lavorativa con il supporto del servizio sociale professionale e l’attivazione di almeno uno degli interventi finanziati dal PON Inclusione.

Sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

http://poninclusione.lavoro.gov.it/areeintervento/lottaallapoverta

PON “LEGALITÀ” 2014/2020 – Asse 7 – Linea di Azione 7.1.1 – CENTRO SERVIZI PER IL CONTRASTO ALLA POVERTA’ – Progetto “VIA DEL MOLO 13”

 

L’intervento rafforza una serie di servizi H24 presso la struttura comunale Asilo Notturno Massoero, aperto a uomini e donne. La struttura gestita direttamente dal Comune è parte integrante del sistema che costituisce la rete di servizi a favore delle persone adulte straniere e senza dimora. Attualmente è utilizzato soltanto al piano primo e parzialmente al piano terra. Con il progetto approvato con la DGC 222/2020 saranno utilizzati i 3 piani in fase di ristrutturazione con i finanziamenti del bando Pon Legalità. Il progetto a valere sul Pon Legalità si propone di rendere utilizzabili i locali attualmente disponibili al piano terra e ai primi due piani. Si realizzeranno le seguenti attività diurne e notturne: centro di aggregazione, mensa, lavanderia, laboratori -attività di accoglienza notturna per uomini- insediamento dell'Ufficio cittadini senza territorio della Direzione Politiche Sociali che si occupa della presa in carico sociale dei cittadini stranieri e delle persone senza dimora.  

Maggiori informazioni:

Pon Legalità 2014-2020 Progetto via del Molo 13

Sito del Ministero dell'Interno 

 

A CHI É RIVOLTO: Singoli e famiglie in difficoltà economica presenti sul territorio del Comune di Genova.

COSA OFFRE: Contrasto alle situazioni di povertà attraverso la consegna gratuita di alimenti e generi di prima necessità all’interno di locali attrezzati come “negozi” a tutte le persone con scarse risorse economiche.

I prodotti che si possono trovare negli Empori sono alimenti, prodotti per l’igiene della casa e della persona, materiale scolastico. La maggior parte sono frutto di donazioni da parte di negozianti e supermercati, presso i quali una rete di volontari li raccoglie periodicamente, sistemandoli poi sugli scaffali dell’Emporio. In alcuni casi si tratta di prodotti che, pur ancora pienamente commestibili o utilizzabili, sarebbero stati buttati perché non più commercializzabili (ad esempio per confezioni sciupate): con il loro recupero, oltre a fornire un importante intervento sociale, si contribuisce quindi a ridurre la quantità di prodotti sprecati.

L’obiettivo è quello di restituire dignità e responsabilità alle persone che si trovano in una situazione di disagio, fornendo loro anche consigli pratici di educazione alimentare e domestica.

COME FARE:

Accesso alle informazioni É possibile accedere alle informazioni:

  • di persona o telefonicamente, tramite email, presso l’Ambito Territoriale Sociale (ATS) di appartenenza: Punti di accesso

Accesso agli empori solidali Le famiglie che possono accedere agli Empori solidali sono individuate, in base alla situazione economica, dai Servizi Sociali o dagli Enti caritatevoli coinvolti nella rete.

Solitamente viene stabilita una turnazione in modo da arrivare a più famiglie possibili ed assegnata, per il ritiro dei prodotti presenti sugli scaffali dell’Emporio, una tessera a punti, il cui numero varia a seconda del numero dei componenti la famiglia ed è previsto l’affiancamento di un volontario.

DOVE RIVOLGERSI:

ATS Punti di Accesso

Centri D’Ascolto del tuo territorio o agli Enti che gestiscono gli empori.

https://smart.comune.genova.it/node/9570

QUANTO COSTA:

Nessun onere a carico dei beneficiari.

NORMATIVA:

Legge 166/2016

(link:  https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2016;166)

Delibera Giunta Comunale n. 236/11

Cosa è

Con la Delibera di Giunta Comunale n. 236/2011 “Indirizzi per la costruzione di un Patto di Sussidiarietà attraverso la stipula di specifici accordi di collaborazione con le realtà cittadine, al fine di realizzare politiche di inclusione sociale e lotta alla povertà” la Civica Amministrazione ha inteso promuovere la partecipazione pubblica di soggetti sociali, economici, sportivi, presenti sul territorio genovese alle politiche di lotta alla povertà e alle azioni di inclusione sociale attraverso una metodologia che preveda la costruzione di un sistema partecipativo e interattivo di tutte le realtà cittadine – istituzioni, organizzazioni sindacali, privato/sociale, forze economico/sociali, fondazioni bancarie, imprese private, realtà ecclesiali, volontariato, associazioni, famiglie e singoli cittadini – per favorire lo sviluppo di servizi, strumenti e progetti sociali a favore delle persone in condizione di bisogno.

A cosa serve

Il Patto ha permesso sia di avviare nuove iniziative sia di ottimizzare iniziative già in essere promuovendo la messa in comune di risorse in capo alle associazioni/Enti caritatevoli, alle aziende/attività commerciali e alla Civica Amministrazione, nel rispetto e nella valorizzazione dei differenti ruoli e competenze.
Le iniziative sono sia di carattere cittadino sia di carattere municipale, si sono realizzate ponendo attenzione al tema della lotta allo spreco e sono finalizzate a dare una risposta ai bisogni primari delle persone/famiglie in situazione di povertà.
Per quanto riguarda la distribuzione di generi alimentari e per l’igiene le collaborazioni avviate o consolidate si sono orientate verso la filosofia dell’emporio solidale (o social market) che prevede la costituzione di negozi/empori dove le persone in situazione di povertà possono andare a ritirare generi alimentari o materiale per l’igiene personale e della casa scegliendo i prodotti di cui necessitano con il supporto di un volontario che li aiuta nell’individuazione delle priorità fornendo anche consigli utili ad una sana alimentazione.
Altri esempi di collaborazioni avviate riguardano la distribuzione gratuita di pacchi viveri e/o prodotti ortofrutticoli alle famiglie, la donazione di prodotti per la prima infanzia, l’attivazione di tessere gratuite per l’accesso ad attività sportive.

Come aderire al Patto

I soggetti sociali, economici, sportivi, presenti sul territorio genovese interessati a collaborare con la Civica Amministrazione per far fronte alle situazioni di povertà possono contattare i servizi sociali comunali presenti in ogni Municipio (Ambiti Territoriali Sociali) o la Direzione Politiche Sociali-Area Minori, Famiglie e Lotta alla Povertà con sede in Via di Francia 3 6° piano del Matitone stanza 43 tel 010. 5577388.
Come accedere alle iniziative avviate

Possono accedere alle iniziative avviate nell’Ambito del Patto le persone/famiglie in stato di povertà seguite dai servizi sociali comunali.

Ultimo aggiornamento: 30/03/2023