GENOVA SMART WEEK | Staglieno Virtual: la digitalizzazione per gestire e valorizzare il territorio

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27/11/2024
Cimitero di Staglieno | Virtual tour

Il Comune di Genova presenta alla Genova Smart Week 2024 la piattaforma tridimensionale di gestione del Cimitero Monumentale di Staglieno e l’esperienza virtuale di visita ad alcune opere

Intervento di:

  • Stefania Traverso, Responsabile Ufficio Sistemi Informativi Territoriali, Direzione Servizi Informativi Comune di Genova
  • Chiara Angela Capini, Ufficio Valorizzazione e promozione storico-artistica in ambito cimiteriale, Direzione Servizi Cimiteriali Comune di Genova 

 

 

Il Cimitero Monumentale di Staglieno è conosciuto dalla maggior parte dei genovesi come luogo del dolore, del lutto, del compianto e dell’omaggio ai propri cari e proprio per questo è un luogo identitario forte e molto importante per tutta la città di Genova.

Il Cimitero di Staglieno è però anche un vero e proprio museo a cielo aperto e uno spazio all’interno del quale sono conservate opere d’arte di straordinaria bellezza. Diventa quindi l’oggetto di un poderoso esperimento di digitalizzazione che vede la costruzione di un gemello digitale, un digital tween, che, differentemente da altri progetti simili sulla città, è in questo caso applicato all’arte, con soluzioni e caratteristiche proprie di questa nuova situazione.

 

Nell’Ottocento il Cimitero di Staglieno è stato il teatro per la celebrazione della nuova borghesia genovese, una classe imprenditoriale cresciuta dalle ceneri della Repubblica ma rinnovata nel contesto dell’industrializzazione e della logistica della Genova ottocentesca, riconosciuta nelle sue potenzialità dal Piemonte e poi dall’Italia. I risultati ottenuti dagli investimenti nazionali e internazionali portarono grandi ricchezze alla città, fino a poter dire che Genova visse un nuovo Siglo de Oro.

Il Cimitero era il luogo dove questa borghesia faceva a gara per avere una statua e assoldava gli scultori migliori perché perpetuassero la loro memoria personale e familiare.

 

Inoltre il Cimitero di Staglieno ha anche un’altra caratteristica importante per la quale è un riferimento a livello internazionale. Per le trasformazioni operate nel tempo e grazie alle sue dimensioni rilevanti, si compone di diverse anime. Passeggiando per i suoi spazi è possibile incontrare mondi, paesaggi, atmosfere e ambientazioni completamente diverse fra loro.

Gli spazi più antichi sono quelli che conservano un’anima monumentale, neoclassica, caratterizzata da una pianta tipicamente mediterranea, cioè rettangolare e geometrica circondata da porticati.

Al suo fianco si sviluppa uno spazio paesaggistico romantico, più tipico dei cimiteri anglosassoni, con le tombe e le cappelle immerse nella vegetazione.

Ma la varietà continua, per esempio con il Cimitero Ebraico, che ha la sua caratteristica di luogo quasi abbandonato, perché la cultura ebraica non ha il culto delle sepolture. C’è il cimitero dei caduti di guerra del Commonwealth, che riproduce il tipico cimitero di guerra col prato e le tombe tutte uguali. C’è l’area protestante. C’è il boschetto con le tombe dei Mille e dei personaggi del Risorgimento italiano.

Ci sono tanti mondi che si incontrano.

 

A Staglieno si trovano le sepolture di molti personaggi di livello locale, ma non si trova un gran numero di figure di rilievo nazionale o internazionale, come succede invece al Cimitero del Verano a Roma o al Père Lachaise di Parigi. Ne ospitiamo alcuni, come Fabrizio De André, Giuseppe Mazzini, Constance Loyd moglie di Oscar Wilde.

Ma Staglieno si caratterizza per la qualità, per la varietà e talvolta per la potenza innovativa delle opere d’arte.

 

Il Comune di Genova ha contribuito a fondare nel 2004 e tuttora aderisce all’Association of Significant Cemeteries in Europe (ASCE), cioè una associazione di cimiteri europei ritenuti storicamente e artisticamente significativi. Questo non solo per la qualità artistica, ma anche per l’alta considerazione internazionale nei confronti di Staglieno, ogni anno visitato da un gran numero di turisti anche stranieri. Forse il traguardo dei 3 milioni di visitatori del Père Lachaise potrebbe essere difficile da raggiungere per il nostro Cimitero, ma sicuramente possiamo tornare ai livelli degli anni ’70 e ’80, quando era il riferimento turistico per tutti quelli che venivano a Genova e c’erano pullman che portavano i turisti specificatamente a Staglieno.

 

In questo contesto nasce l’idea di realizzare un digital tween e di portare i rilievi geografici in un contesto diverso dal consueto.

 

Il Comune di Genova ha iniziato ad investire in modo importante sulla cartografia numerica dal 1985, lavorando su una riproduzione precisa, accurata e fruibile, così da rappresentare al meglio la città e proporre al cittadino soluzioni utili, di interesse e soprattutto innovative per la collettività.

E oggi, in questo momento storico, abbiamo un’incredibile opportunità, come in alcuni momenti specifici del passato ci troviamo infatti davanti ad un cambio di paradigma: la città che conoscevamo bidimensionalmente dalle mappe storiche, che conoscevamo tramite la tecnologia che era disponibile fino al Novecento, da adesso, con le innovazioni che vanno da internet alle tecnologie spaziali, dai mobile phone al GPS, sarà conosciuta attraverso la costruzione di città virtuali, non una ma infinite.

Le città digitali che andiamo a rappresentare possono portare una nuova conoscenza alla Pubblica Amministrazione e al cittadino e in questo caso particolare la topografia e la cartografia moderne diventano conoscenza del territorio, andando a lavorare in un ambito specialistico, quello del patrimonio culturale e artistico.

 

Abbiamo realizzato un rilievo prototipale ad altissima definizione delle aree monumentali principali di Staglieno e grazie a questo possiamo identificare e collocare nello spazio gli elementi critici del cimitero; servono infatti strumenti per gestire al meglio la manutenzione e il restauro di un sito così complesso.

L’obiettivo primario è stato da subito la messa in funzione di una piattaforma di gestione e manutenzione del sito, che ha lo scopo di supportare i tecnici del cimitero nell’identificare le attività da svolgere e quindi popolare i database del Comune di Genova con dati aggiornati, ottenuti anche con sopralluoghi in remoto coi quali è possibile rilevare le misure degli spazi con precisione centimetrica grazie ai rilievi LIDAR, sia per avere un’idea delle dimensioni per esempio di una strada, sia per ottenere sezioni per lo studio architettonico di un elemento.

 

Allo stesso tempo questi stessi strumenti ci consentono di lavorare anche per la valorizzazione. Gli oggetti rilevati possono essere esaminati al di là della normale capacità che ha un essere umano di vedere con i suoi occhi e possono essere osservati più profondamente per vedere dettagli che a occhio nudo non sarebbero visibili.

Possiamo quindi attivare nuovi percorsi di protezione dei beni.

L’acquisizione di dati tridimensionali ci permette di contribuire anche al lavoro di conservazione ed eventualmente di restauro, proprio perché ho una riproduzione del bee realizzata in un dato momento che mi permette di comprendere le possibili variazioni nel tempo, anche in caso di variazioni traumatiche. Se un bene andasse perso, sarebbe possibile ricostituirlo anche integralmente.

 

Questi stessi dati così accurati possono aiutarci a lavorare in termini di valorizzazione trasformando i dati 2D e 3D in uno storytelling digitale che troverete da oggi dentro al sito stesso del Cimitero di Staglieno del Comune di Genova in una pagina dedicata: https://staglieno.comune.genova.it/virtual/web/

 

Grazie a questi strumenti iniziamo a rendere accessibile tramite una navigazione remota ciò che oggi è fisicamente inaccessibile, sia per coloro che non hanno la possibilità di visitare il cimitero, sia per quegli spazi che potrebbero essere temporaneamente chiusi al pubblico.

 

Questo virtual tour presenta quattro statue che sono state oggetto di particolare attenzione in questa attività, perché sono state scansionate con grande cura ed è possibile vederle nel dettaglio.

 

Una di queste è la statua di Caterina Campodonico.

Caterina Campodonico era una signora del popolo che è stata sepolta in un tomba alla pari dell’alta borghesia genovese. Lei stessa ha voluto tramandare la sua storia nell’epigrafe scritta da Giovanni Battista Vigo, poeta dialettale genovese.

La tradizione vuole che lei abbia messo i soldi da parte tutta la vita per poter avere una tomba a Staglieno, ma la storia è stata in realtà più complessa.

Caterina Campodonico si è sposata giovane e successivamente il marito si è rivelato una persona con problemi di alcolismo, nullafacente e forse anche violento. Lei lo ha lasciato, facendo qualcosa che nella prima metà dell’Ottocento era impensabile, e ha continuato a lavorare tutta la vita come venditrice ambulante di noccioline, che a Genova si vendevano infilate in collane e che i fidanzati regalavano alle fidanzate in segno di buon auspicio, e i canestrelli, che in realtà era pane a forma di ciambelle.

Si spostava dal sestiere di Portoria fino all’Acquasanta, al Garbo o a San Cipriano, raggiungendo molti luoghi frequentati dai genovesi.

 

La famiglia l’ha rinnegata e lasciata sola, sia per il gesto che aveva fatto nei confronti del marito, sia per il mestiere che faceva, che non era un mestiere da signora. Ma in tarda età si è ammalata e la famiglia è tornata per ottenere l’eredità.

Mentre ammalata si trovava in una stanza, sentiva i familiari nella stanza accanto litigare per i suoi averi e così decise di assoldare lo scultore più in voga dell’alta borghesia genovese, Lorenzo Orengo, e di farsi fare da lui una bellissima tomba per perpetuare la sua memoria e per non lasciare nulla agli eredi.

 

Con la stessa determinazione e lo stesso orgoglio di Caterina Campodonico il Comune di Genova si impegna a valorizzare e promuovere il Cimitero di Staglieno.

 

 

Vedi il video della presentazione: https://www.youtube.com/watch?v=2blENIRsm6E&t=6090s

Programma Genova Smart Week: https://www.genovasmartweek.it/monitoraggio/

Ultimo aggiornamento: 05/12/2024