L'iniziativa, promossa insieme alla Guardia Costiera Ausiliaria, permetterà di ripulire le acque genovesi dai rifiuti galleggianti
Torna anche quest’anno l’appuntamento con il servizio di raccolta dei rifiuti galleggianti negli specchi acquei davanti a Genova.
L’iniziativa, promossa dal Comune insieme alla Guardia Costiera Ausiliaria (che si occuperà materialmente della raccolta dell’immondizia), durerà dal 20 giugno al 26 agosto e permetterà di ripulire tutta la fascia costiera di Genova, da Capolungo a Vesima.
Il progetto – intitolato “Il mare, una risorsa, una opportunità” e frutto di una convenzione stipulata per la prima volta nel 2011 – ha consentito di rimuovere dal mare quasi 10 tonnellate di rifiuti tra materiale plastico (buste, bottiglie, contenitori, attrezzatura nautica o per balneazione), legname (tronchi, rami, tavole, pezzi di bancali, cassette) e materiale vario (organico ed inorganico, lattine, polistirolo, assorbenti, rifiuti urbani, filtri di sigarette).
Guardia Costiera Ausiliaria, l’associazione di volontari al servizio del mare
Protagonista dell’iniziativa, che fa parte della campagna “Mare Pulito”, sarà come ogni anno la Guardia Costiera Ausiliaria.
Si tratta di un’organizzazione di volontariato di Protezione Civile, istituita nel 1999, che opera per la salvaguardia della vita in mare e per la tutela del patrimonio naturale, culturale, storico e architettonico dell’ambiente marino.
L’ attività di tutela ambientale viene svolta da operatori volontari che hanno conseguito una formazione specialistica in campo nautico e ambientale.
Con il passare degli anni, la Guardia Costiera Ausiliaria ha fatto registrare numeri sempre più importanti nella lotta all’inquinamento dei rifiuti in mare.
Una battaglia che rientra nel progetto Pelagos Plastic Free, diretto alla protezione dei cetacei che vivono nel Santuario Pelagos, l’area marina protetta compresa tra i territori italiano, francese e monegasco.
Nel 2019, impiegando 3 battelli nelle zone di Ponente (Marina Genova Aeroporto, Multedo, Pegli, Pra’, Voltri, Vesima), Levante (corso Italia, Sturla, Quarto, Quinto, Nervi, Capolungo) e Fiera del Mare, ha tolto dall’acqua 1.989 kg di rifiuti. Rispetto al 2018, il 13% di rifiuti in più in valori assoluti e il 15% in più sulla media di kg/h raccolti.
Agosto il mese dell’anno scorso in cui sono stati raccolti più rifiuti: 1068 kg, di cui 3,14 per ogni ora di servizio. A giugno, invece, 74 i kg recuperati, per una media di 1,54 kg/h.
Dal 2011 a oggi, il 2019 è stato l’anno in cui è stato raccolto il maggior quantitativo di rifiuti, in termini assoluti (1.989 kg) e relativi alle ore di servizio prestate (2,96 kg/h).
I rifiuti oggetto dell’attività di recupero terminano in mare per colpa, dolo, incuria, imperizia o per fattori atmosferici e si riversano in acqua dalle banchine dei porti, dalle spiagge, dai natanti privati e dagli alvei dei torrenti.
Tali rifiuti riducono la qualità dell’acqua, creando “isole” galleggianti a ridosso di spiagge, porticcioli turistici, moli e banchine; rendono pericoloso il diportismo nautico, potendo danneggiare i motori e gli scafi dei natanti da diporto; compromettono la balneabilità delle acque creando aree igienicamente precarie; minacciano la sopravvivenza della fauna ittica.
Il programma “Mare Pulito” 2020
Come in passato, anche quest’anno il servizio di raccolta sarà effettuato da 3 battelli della Guardia Costiera Ausiliaria e durerà da sabato 20 giugno a mercoledì 26 agosto. L’attività verrà svolta quotidianamente, per un totale di 27 giornate per ogni battello, 81 servizi e 648 ore di servizio a blocchi di 4 ore per turno.
Il rimborso delle spese – pari a 39.744 euro – è inclusivo dell’alaggio del mezzo, dei costi di carburante per l’espletamento dei servizi, dei costi di rimessaggio e manutenzione ordinaria dei battelli e del motore, dell’acquisto delle attrezzature ed accessori per la rimozione dei rifiuti ed espletamento del servizio.
Il personale coinvolto nel progetto è costituito per la maggior parte da allievi dell’Istituto Tecnico “San Giorgio” di Genova che, svolgendo in prima persona un’attività di tutela eco-sistemica, imparano a conoscere meglio il mare e le problematiche ambientali.
La Guardia Costiera Ausiliaria, della quale fanno parte in tutto un centinaio di volontari, opererà come gli anni scorsi sotto l’egida della Capitaneria di Porto.
Chi è interessato a partecipare come volontario al servizio può contattare la Guardia Costiera Ausiliaria su Facebook o all'indirizzo mail info@gcaregioneliguria.org.
«La tutela dell’ambiente è un obiettivo primario della nostra Amministrazione – spiega l’assessore all’ambiente Matteo Campora – Per questo motivo siamo molto felici di poter collaborare con la Guardia Costiera Ausiliaria, un’organizzazione di volontari che amano il mare e lavorano ogni anno per proteggerlo. È anche merito loro se le acque del litorale genovese sono sempre più pulite e sicure: a loro va il nostro ringraziamento».
«Ringraziamo il Comune per averci dato fiducia anche quest’anno nell’affidarci il servizio di pulizia degli specchi acquei genovesi – commenta il presidente della Guardia Costiera Ausiliaria Stefano Sechi – Speriamo di riuscire di nuovo a onorare l’impegno, come abbiamo cercato di fare in passato, per avere a Genova un mare sempre più bello e pulito».
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