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binari terminal Psa Voltri

«Un’utile occasione di confronto periodico per fare il punto sulle priorità da affrontare per il futuro sviluppo del sistema logistico portuale di Genova». Lo dichiara l’assessore allo Sviluppo economico portuale e logistico Francesco Maresca commentando quanto emerso ieri durante il tavolo porto-città che si è svolto alla presenza del sindaco Marco Bucci e dei rappresentanti dell’Autorità di sistema portuale mar Ligure occidentale.

i volti di tre giovani del servizio civile

Nel Comune di Genova, il servizio civile universale raddoppia: saranno oltre 50 i giovani che quest’anno potranno accedere al programma New skills, competenze in comune, un percorso di confronto e di partecipazione fondato sullo scambio intergenerazionale tra dipendenti pubblici esperti e giovani desiderosi di apprendere e restituire alla città uno sguardo verso il futuro.

 

lavori in corso in una aiuola

Sono partiti in queste ore i lavori di restyling del terzo e ultimo lotto delle aiuole della Foce. I tecnici di ASTer, Azienda Servizi Territoriali del Comune di Genova, del settore Strade sono attualmente impegnati nella fase preliminare del cantiere sull’aiuola posizionata tra l’incrocio con via Pisacane e quello con corso Buenos Aires. I lavori preliminari consistono nella demolizione della pavimentazione perdonale, realizzazione dei pozzetti per le utenze.

Inaugurato oggi a Genova il nuovo percorso fitness realizzato nelle aree del Porto Antico. Un segno di attenzione per tutti i visitatori dell’area come primo evento di un anno speciale. Riqualificata nel 1992 in occasione delle celebrazioni colombiane grazie a un progetto firmato da Renzo Piano destinato a fare scuola a livello internazionale, l’area festeggia quest’anno trent’anni di riapertura alla città.

Rabbino capo Giuseppe Momigliano
Dello Strologo Bucci
 Bucci

Albino, Linda, Carlo e Roberto. La famiglia Polacco nel 1943 viveva accanto alla sinagoga di via Giovanni Bertora, della quale Albino era custode.

E proprio nel suo ruolo di custode che Albino, suo malgrado, fu costretto sotto la minaccia dei nazisti di uccidere i suoi figli, a telefonare a tutti gli ebrei per radunarli alla sinagoga. La retata del 3 novembre del 1943 cominciò così, con un uomo costretto a fare l’impensabile per difendere i suoi figli.