La seduta si è aperta con l'espressione della solidarietà e vicinanza, da parte di tutto il consiglio comunale, alla sindaca di Torino Chiara Appendino per le minacce e le intimidazioni subite nelle ultime ore
Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Il 31 marzo la trasmissione televisiva “Le Iene” ha mandato in onda un servizio sui beni del centro storico di Genova confiscati alla famiglia Canfarotta. Luca Pirondini (M5S) fa presente che dal reportage giornalistico è emerso che il Governo avrebbe stanziato circa un milione di euro per il ripristino di questi edifici, ma che tale somma sarebbe stata usata per altri scopi. Corrisponde al vero quanto raccontato dalle Iene? E se sì, per quali obiettivi sono stati impegnati questi fondi governativi?
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Questo tema è molto seguito dall’Amministrazione. Nel patto per Genova firmato dalla precedente Amministrazione era stato chiesto uno stanziamento per questo obiettivo. In quel momento, però, il Comune di Genova non era ancora proprietario di questi immobili e noi abbiamo attivato questo percorso di acquisizione dall’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati. Poiché i fondi stanziati al patto per la città avevano una scadenza d’uso, li abbiamo destinati per altre manutenzioni in città. Nelle more del percorso di acquisizione abbiamo già fatto un bando preliminare per l’assegnazione di questi immobili e abbiamo avuto una risposta positiva, tanto che abbiamo chiesto al Prefetto di poter accelerare il bando per l’assegnazione, anche se il percorso di acquisizione non è ancora completato. Siamo la prima città italiana ad aver ottenuto tale autorizzazione»
Dopo il crollo del ponte Morandi l’Amministrazione avrebbe dovuto eseguire un monitoraggio della situazione dei viadotti e dei cavalcavia di competenza comunale, in particolare quelli di corso Europa. Maria Rosa Rossetti (Lega Nord) chiede a che punto è tale verifica e cosa è emerso finora
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Il crollo del ponte Morandi ha creato uno stato d’ansia generalizzato e molto comprensibile. Ci siamo attivati per quelle situazioni conclamate di pericolosità, come il ponte Don Acciai e il ponte del cavalcavia di Voltri. Abbiamo 380 ponti stradali cittadini, a oggi abbiamo censito e fotografato quelli dei primi sei Municipi, e in corso d’anno quelli dei Municipi VII, VIII e IX. I cavalcavia di corso Europa, un po’ vetusti, sono già stati oggetto di monitoraggio»
In seguito alla chiusura della strada “sommergibile” nell’alveo del torrente Varenna, il traffico a Pegli è congestionato dalla presenza dei mezzi pesanti che percorrono la viabilità urbana. Mauro Avvenente (PD) chiede quali provvedimenti la Giunta intenda prendere per risolvere la situazione.
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «La pista “sommergibile” è stata concessa al Comune dalla Provincia e, dopo, dalla Regione per alleggerire la viabilità ordinaria a Pegli. In seguito all’adozione del Piano di Bacino si era previsto che l’uso sarebbe cessato il 31/12/2018 e il Comune avrebbe dovuto attuare un progetto di viabilità alternativo all’utilizzo della strada. L’attuale Giunta si è attivata per chiedere un prolungamento della concessione, impegnandosi a presentare il progetto entro un anno. In attesa della risposta da parte dell’Autorità di Bacino la strada deve rimanere chiusa, ma siamo andati avanti con la progettazione della nuova viabilità e, in circa due mesi, contiamo di arrivare ad avere il definitivo. La stima di questo lavoro è di circa 6/7 milioni di euro»
Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) riporta che in via Corsica, all’altezza del civico 21, vi è un alto palo della luce che presenta una elevata, e potenzialmente pericolosa, inclinazione
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Questa segnalazione va inoltrata al Municipio, comunque è stato fatto un sopralluogo e a breve verrà riposizionato. Non sono emerse situazioni di pericolo»
Come mai il Comune di Genova ha bandito un concorso per il ruolo di “Dirigente responsabile a tempo indeterminato nell’ambito della Direzione Polizia Municipale”? Non esistevano dipendenti che avrebbero potuto ricoprire tale ruolo? Lo domanda Gianni Crivello (Lista Crivello)
Risponde l’assessore Arianna Viscogliosi: «Non è un bando per un tempo indeterminato, ma determinato per tre anni. Non abbiamo fatto alcun cambiamento del regolamento per l’accesso alle funzioni di dirigente. In un primo momento avevamo indicato solo un certo numero di lauree, più specifiche per il ruolo, oltre ad aver ricoperto tale ruolo per almeno cinque anni. Poi abbiamo ampliato la platea delle lauree per consentire ad ancora più candidati di poter partecipare all’avviso di selezione, considerando che le competenze potevano essere anche acquisite con l’esperienza»
È stato approvato un ordine del giorno, contestualmente al bilancio previsionale, per la gestione dei mercati comunali coperti, sia per quelli in attività sia per quelli disattivati. Guido Grillo (FI) chiede quali provvedimenti sono già stati adottati e quali sono in programma
Risponde l’assessore Paola Bordilli: «Tutto quanto riguarda gli ex mercati è di competenza del Patrimonio, comunque il mercato di via Bologna è stato affidato ad Amiu perché vi rinasca la Fabbrica del Riciclo, distrutta dal crollo del ponte Morandi. Per il mercato Cortellazzo di Cornigliano è stata deliberata la vendita: la prima asta è andata deserta e, ora, la nuova scadenza è fissata al 6 maggio. Il mercato di piazza Monteverdi è stato dato in uso al Municipio VI. Per tutti i mercati commerciali in attività, vi è un gruppo di lavoro composto da più Direzioni per stilare il documento nel quale vengano evidenziati gli usi degli spazi, lo stato degli immobili e le possibili implementazioni. Abbiamo già domande per il Mercato del Ferro e di Oregina»
Alessandro Terrile (PD) chiede informazioni circa le tariffe di sosta in vigore nel parcheggio Apcoa di piazza della Vittoria
Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Apcoa è una concessione di project financing. Ci siamo già incontrati con la dirigenza per arrivare a una riduzione delle tariffe»
Francesco De Benedictis (Direzione Italia) sottolinea che in piazza della Meridiana e in via Roma gli automobilisti parcheggiano le auto non ottemperando al divieto di sosta. Quali azioni per far cessare questa sosta selvaggia?
Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Per piazza della Meridiana e via Cairoli la situazione è sotto controllo, stiamo studiando la possibilità di installare delle telecamere che registrino anche l’uscita. Abbiamo intensificato il controllo da parte della Polizia Locale sia qui sia in via Roma, dove la situazione è senz’altro più complessa»
Alle ore 15, concluso il question time, la seduta prosegue con l’appello. Sono presenti 37 consiglieri, la seduta è valida.
Prima della trattazione dell’ordine del giorno, il presidente Piana dà lettura di un ordine del giorno “fuori sacco” che impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi, in sinergia con la Regione, per richiedere un tavolo a livello nazionale per sbloccare i lavori di potenziamento del Nodo Ferroviario di Genova e, nel caso in cui un nuovo soggetto rilevi una quota di maggioranza di Astaldi, lo stesso prosegua l’opera e non rinunci all’appalto, con il mantenimento della clausola sociale a garanzia dei posti di lavoro.
Approvato all’unanimità
Prima della trattazione dell’ordine del giorno, il Consiglio comunale di Genova ha espresso la sua vicinanza alla sindaca di Torino Chiara Appendino, oggetto di un atto intimidatorio.
Si passa alla discussione dell’ordine del giorno “LAVORI PER LA DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEL VIADOTTO MORANDI E DEMOLIZIONE EDIFICI IN VIA E. PORRO”
presentato dai capigruppo Luca Pirondini (M5S), Cristina Lodi (PD) e Gianni Crivello (Lista Crivello) che impegna il Sindaco e la Giunta, anche alla luce delle ultime decisioni che hanno evidenziato la necessità a non procedere con l’utilizzo degli esplosivi, per i rischi ambientali, a calendarizzare, di concerto con i competenti Presidenti, le sedute delle Commissioni Consiliari tematiche sul “Viadotto Morandi”, come deciso dal Consiglio comunale pochi giorni dopo il 14 agosto 2018.
E ancora, i proponenti chiedono di procedere, con altrettanta puntualità e senza rinvii, ad attivare quanto deciso nella seduta del Consiglio comunale del 5 febbraio 2019, quando è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto da Stefano Costa (Vince Genova), Gianni Crivello (Lista Crivello), Francesco De Benedictis (Direzione Italia), Lorella Fontana (Lega Salvini Premier), Antonino Gambino (Fratelli d’Italia), Stefano Giordano (Movimento 5 Stelle di Genova), Cristina Lodi (Partito Democratico), Mario Mascia (Forza Italia e Paolo Putti (Chiamami Genova), nel quale si richiedeva al Sindaco e alla Giunta di attivarsi affinché si calendarizzassero, qualora possibile, almeno due Commissioni consiliari al mese congiunte con il Municipio II Centro Ovest e il Municipio V Valpolcevera (una in Aula consiliare e un sopralluogo nelle aree interessate) sino alla completa demolizione e ricostruzione del ponte, in sinergia con l’Osservatorio Ambiente e Salute, che potrà così esporre considerazioni e proposte, al fine di costruire un percorso di condivisione con la cittadinanza.
Prima della votazione dell’ordine del giorno, il sindaco e commissario alla ricostruzione Marco Bucci ha espresso il parere della Giunta: «Le linee guida che ispirano la nostra azione sono la tutela della salute pubblica e il rispetto delle tempistiche. Genova ha bisogno di questo nuovo ponte. Queste priorità sono chiare e definite.
La Giunta non è d’accordo con la frase dell’ordine del giorno che recita “la necessità a non procedere con l’utilizzo degli esplosivi” perché il nuovo viadotto è una necessità e si deve tenere conto della sicurezza degli operai che dovrebbero lavorare a 90 metri d’altezza. Tengo a precisare che il concorso per il quadrante della Valpolcevera è pronto e partirà entro il mese di aprile. Per quanto riguarda l’ambiente, come struttura commissariale lavoriamo con i dati che ci forniscono Asl e Arpal. Queste informazioni sono pubblicate sul sito del commissario alla ricostruzione, dell’Asl e dell’Arpal.
Confermo che il cantiere per la ricostruzione è partito il 31 marzo e il progetto non è stato modificato. Relativamente alle date del cronoprogramma, sottolineo che quando le comunichiamo sono le best options del momento. Lavorare in questo modo è l’atteggiamento più professionale e onesto intellettualmente: si deve essere flessibili, quindi essere pronti a cambiare idea, per migliorare la best option precedente. Dei 19 lavoratori della zona rossa del crollo del ponte Morandi che hanno perso il lavoro, a oggi, siamo riusciti a ricollocarne 17. Per gli ultimi due stiamo lavorando per risolvere la situazione.
Per la zona arancione, ancora questa mattina ho avuto assicurazione dal premier Conte che sono stati stanziati i fondi.
Per quanto riguarda lo smaltimento dei detriti del ponte Morandi, a oggi sappiamo che saranno classificati come non pericolosi e, quindi, siamo orientati al loro riutilizzo qui a Genova, a esempio per il ribaltamento a mare di Fincantieri.
Tutte le informazioni – cronoprogramma dei lavori, ambiente, viabilità – sono sempre pubblicate sul sito del commissario alla ricostruzione e, in caso rimanessero dei dubbi, invito tutti a chiedere personalmente a me.
Io mi aspetto e credo che ci si possa tirare su le maniche e lavorare insieme, come abbiamo fatto finora. Sono disponibile ad ascoltare tutti i consigli. Si può e si deve rispettare il diritto alla salute, ma non ritardare i tempi, perché Genova ha bisogno del nuovo viadotto».
L’ordine del giorno 1 è stato bocciato con 21 voti contrari: Lega Nord, Vince Genova, FI, Direzione Italia, Fratelli d'Italia e 17 favorevoli: Pd, M5s, Lista Crivello, Chiamami Genova e Ubaldo Santi (Fratelli d'Italia)
Prima della votazione degli ordini del giorno 2, 3,4, 5 e 6 i gruppi consiliari Pd, M5S e Lista Crivello hanno lasciato l'aula.
Gli ordini del giorno dal 2 al 6 sono stati approvati con 22 voti favorevoli
Il consiglio comunale si è concluso alle ore 17,33