Uno sguardo informale alla Commenda

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03/04/2019

Una personale di Pierluigi Lavagnino, a 20 anni dalla sua scomparsa

Silvia Stefani

Giovedì 4 aprile alle 17.30, al Museoteatro della Commenda di Prè, inaugurazione della mostra Uno sguardo informale dedicata all’artista Pierluigi Lavagnino nel ventennale della sua scomparsa.

La rassegna, che rimarrà allestita sino all’11 maggio, è stata organizzata dall’Archivio Pierluigi Lavagnino in collaborazione con Archivio d’Arte Contemporanea Università di Genova, Mu.MA, associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione e Cooperativa Solidarietà e Lavoro.
 

Trentanove opere esposte, tra olii su tela e acquerelli su carta, che forniscono una panoramica sulla produzione di Lavagnino, con particolare attenzione sulle opere degli anni ‘80 e ’90. Un rapporto imprescindibile con la natura, che si traduce in appunti segnici e cromatici attraverso i quali l’esperienza di un luogo o di un paesaggio decanta, trasformandosi in ricordo ma all’interno della quale il gesto pittorico evolve arrivando ad abbandonare ogni qualsivoglia riferimento formale.

 

Pierluigi Lavagnino nasce a Chiavari il 22 ottobre 1933. Frequenta il Liceo Artistico di Genova e dai primi anni Cinquanta inizia a dipingere. Nel 1953 trascorre alcuni mesi in Francia, soggiornando a Parigi, Antibes e Aix-En-Provences. Entra in contatto con i dipinti. Nel 1956 Lavagnino si trasferisce a Milano, il cuore dell'arte italiana del periodo. Frequenta da subito l'ambiente della Galleria del Milione, conoscendo Morlotti e Birolli, il quale nel 1958 gli organizza la prima mostra alla Galleria Montenapoleone, assieme ad alcuni altri giovani. Nel 1959, tiene la sua prima personale alla Galleria Senatore di Stuttgart. Nel 1966 è invitato da Nello Ponente, con un gruppo di opere, alla Biennale di Venezia. Si susseguono allora le mostre personali (tra le altre, alla Galleria il Milione di Gino Ghiringhelli, alla Galleria Documenta di Torino, alla Galleria Bergamini, alla Bottega d'Arte di Acqui Terme, alla Galleria Bambaia di Busto Arsizio, alla Galleria Centofiorini di Civitanova Marche) e di gruppo ("l'Opera dipinta" a Parma e Milano nel 1982; "Le Strade: 10 pittori a Milano" a Parma nel 1989), entrambe a cura di Arturo Carlo Quintavalle. Nel 1992 la Provincia di Reggio Emilia e il Comune di Cavriago organizzano la sua prima grande mostra antologica, nel Teatro Valli di Reggio (dipinti ad olio) e nella Sala Comunale delle Esposizioni di Cavriago (acquerelli e disegni). Negli anni ’90 partecipa a mostre di gruppo. Muore a Milano il 7 febbraio 1999.

 

Catalogo, De Ferrari Editore

 

Orario aprile: martedì a venerdì h 10/17 - sabato, domenica e festivi h 10/19
Orario maggio: martedì h 14/17 - mercoledì h 10/17 - da giovedì a domenica e festivi h 10/19 – lunedì chiuso, eccetto i festivi
 

Tel. 010 5573681
www.museidigenova.it

Ultimo aggiornamento: 03/04/2019