Dare alle Istituzioni scolastiche l’opportunità di aiutare le nuove generazioni a riscoprire i sentimenti. Attraverso i quadri e la letteratura per riproporre il valore profondo della comunità, del rispetto e della legalità
Partire da un video-racconto per spiegare ai ragazzi, con l’aiuto dell’arte e della letteratura, i concetti di emotività, sentimento e cittadinanza. E' questo lo scopo del progetto “Cittadinanza ad Arte” dell’Associazione Culturale Marco Repetto, composto da brochure e DVD da distribuire nelle scuole, presentato questa mattina a Palazzo Tursi dall'assessore alla sicurezza del Comune di Genova.
Una piattaforma multimediale che ha lo scopo di costruire le basi di un rinnovato tessuto sociale e riproporre il valore profondo della comunità, del rispetto e della legalità.
In pratica, dall'analisi di un dipinto famoso, inizia un percorso di riflessione sulle ragioni del deterioramento progressivo tra i giovani del concetto di amicizia, legalità e di umanità. Sul bullismo e sul cyber bullismo, ad esempio, questa Amministrazione vuole impegnarsi molto perché è uno dei temi critici in fase adolescenziale e spesso ci sono stati casi piuttosto gravi proprio all'interno degli istituti scolastici.
L’obiettivo è dunque quello di offrire ai docenti uno strumento di comunicazione per costruire un progetto di educazione civica e affettiva, utilizzando la bellezza dell’arte e il potere della parola, sia quella narrata che quella scritta nelle leggi.
"Molto spesso - ha detto Pino Repetto ideatore del progetto - gli studenti sono incapaci a riconoscere i loro sentimenti. Le cause sono molteplici e difficili da sintetizzare. Al primo posto ci sono i social network che sembrano facilitare la comunicazione, ma poi fanno sì che i ragazzi si scambino le idee in modo egocentrico e individualista, con un grave deficit dialogico tra loro. In secondo luogo, il dilagare di trasmissioni televisive prive di modelli positivi. Un tempo, ad esempio, i supereroi avevano come nemici le forze del male, oggi, molto spesso, si scontrano tra loro o contro degli alieni senza alcuna coerenza o attinenza con il vivere comune. Per non parlare degli spettacoli spazzatura che ci propina la tv dei talk show, con la sovrapposizione di voci alterate senza rispetto alcuno gli uni degli altri. Abbiamo quindi sentito il bisogno di proporre un video e una mostra - ha concluso Repetto - per fare uscire i ragazzi, con l’aiuto dell’arte e della letteratura, da questo analfabetismo emotivo, che rappresenta, in molti casi, la base dell'illegalità".
Il video verrà proposto alle scuole secondarie di primo e di secondo grado genovesi, nell’ambito dei percorsi di legalità intrapresi dalla Civica Amministrazione, come possibile strumento a supporto della didattica. Il Comune, per l’anno scolastico 2018/2019, ha avviato una collaborazione con il suo Istituto Duchessa di Galliera, in occasione del prossimo esame di maturità.