Il report del Consiglio comunale di giovedì 11 aprile

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Articolo del
11/04/2019
facciata palazzo Tursi

"Articoli 54", mozioni e interpellanze trattate nella seduta di questo pomeriggio del Consiglio comunale

Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

 

Antonino Gambino (Fratelli d’Italia) richiede informazioni in merito alla discarica abusiva comparsa recentemente nei pressi del nuovo Parco Tecnologico degli Erzelli.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Negli ultimi mesi la situazione è notevolmente migliorata. Lo dico perché il numero delle segnalazioni è diminuito. Anche grazie ai nuovi 30 assunti in Amiu che hanno implementato gli interventi. Sono state fatte molte sanzioni accompagnate da alcuni sequestri e confische dei mezzi. In Corso Perrone, in particolare, sono state installate tre telecamere nell’ultimo mese a fronte di un accordo con il consorzio di Campi. La prossima settimana farò un nuovo sopralluogo insieme agli assessori Balleari e Garassino. Chiederemo ai privati che hanno in concessione aree in cui avvengono gli abbandoni di installare delle telecamere”. 

 

La richiesta di chiarimenti di Claudio Villa (Partito Democratico) riguarda la Ferrovia Genova Casella: quanti sono stati – chiede il consigliere-  i giorni di sospensione totale o parziale del servizio partendo dal 2016 (anno di riapertura) ad oggi?  
Risponde l’assessore Stefano Balleari: “Il trenino di Casella ha una duplice valenza sia trasportistica sia turistica. Nel 2019 festeggerà i 90 anni ed è un esempio quasi unico in Italia. Sono stati fatti importanti investimenti, una nuova carrozza inaugurata poche settimane fa. Dal 2016 a oggi sono state programmate 16.874 corse. Le corse soppresse dal 2016 a oggi sono state 43 con una percentuale dello 0,25 sul totale del servizio offerto”. 

 

E’ l’area di Quinto nota come “ex Tiro al Piccione” l’oggetto della domanda di Federico Bertorello (Lega Salvini Premier), che chiede chiarimenti sul rinnovo della concessione all’attuale gestore (la Polisportiva Quinto). Il provvedimento risulterebbe essere già da tempo deliberato dal Municipio Levante, ma non ancora ratificato dalla Direzione Patrimonio del Comune di Genova.
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Coloro che vogliono partecipare a programmi di valorizzazione del patrimonio comunale hanno la possibilità di farlo accedendo agli strumenti stabiliti dai regolamenti. Sono sempre disponibile a discutere su situazioni specifiche per migliorare i processi anche perché la regolamentazione risale al 2016. Confermo che il Municipio 9 levante ha deliberato il rinnovo del contratto in oggetto nel febbraio 2019. Tuttavia il municipio ha detto che stabilirà il rinnovo della concessione di un anno in considerazione di due project che sono stati presentati recentemente e che hanno come oggetto l’area in questione. Così mi è stato riferito dalla direzione patrimonio che è ancora in attesa del nuovo provvedimento per poter inviare le condizioni e convocare il concessionario per la sottoscrizione dell’atto di concessione. Ho ragione di ritenere che si tratti di una questione in fase di definizione”. 
 
L’intervento di Giovanni Crivello (lista Crivello) riguarda il ruolo svolto dalle guardie zoofile nella zona di Nervi e richiede chiarimenti in particolare sulla petizione con raccolta di firme effettuata dai cittadini a seguito delle sanzioni comminate e la posizione assunta dal Municipio Levante.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Si tratta di una questione che anch’io ho letto sui giornali. Poi ho avuto contatti con il direttore del municipio che mi ha inviato una relazione. Incontrerò con gli altri assessori competenti il presidente, le associazioni e i cittadini per comprendere meglio cosa è successo partendo dal presupposto che chi sbaglia paga. Se si trasgredisce un regolamento la sanzione è conseguenza logica. Forse ci sono stati atteggiamenti che qualche cittadino ha travisato. Non vogliamo fare processi alle intenzioni ma capire dove risiede il problema. Auspichiamo un clima sereno nel rispetto delle regole”. 

 

Guido Grillo (Forza Italia), richiamando l’ordine del giorno approvato con il bilancio previsionale 2019, chiede informazioni sul piano di alienazione di immobili di proprietà comunale programmato per quest’anno, con particolare approfondimento sui provvedimenti adottati e quelli programmati.
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “La richiesta che mi viene portata riguarda una quantità di immobili e una complessità di risposta che non può essere esaurita con un’interrogazione a risposta immediata, come ha già giustamente sottolineato il consigliere. Mi assumo l’impegno di risponderle in modo esauriente con un documento che comprenda le tre diverse tipologie da lei elencate. Le dico però da subito che non abbiamo immobili ad uso abitativo in vendita”. 

 

Considerato il ruolo strategico che il Comune svolge in IREN, il consigliere Stefano Giordano (M5S) valuta la possibilità, ipotizzata recentemente, di un sostanziale aumento delle tariffe del servizio idrico integrato e chiede di approfondire sulle intenzioni della civica amministrazione al riguardo. Il consigliere richiede inoltre chiarimenti su un episodio accaduto nei giorni scorsi, che avrebbe visto l’interruzione del servizio idrico per un intero condominio “moroso”.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Bisogna fare chiarezza. Le tariffe le stabilisce RERA. Ci vogliono nuove norme che regolino non solo le tariffe ma vietino il distacco ai morosi. Ci muoviamo nell’ambito delle norme che regolano il settore. L’andamento tariffario, per dare un dato storico, nel 2016 c’è stato un aumento del 5,5 %, nel 2017 un aumento del 5,8% mentre negli due anni abbiamo avuto una diminuzione pari al 9%. Nel caso in oggetto mi risulta che l’acqua al condominio da lei segnalato sia stata riattivata ieri”. 

 

L’intervento di Francesco De Benedictis (Noi con l’Italia) riguarda i lavori in corso alla buvette di palazzo Tursi: quando finiranno i lavori di ristrutturazione, così che gli spazi possano essere nuovamente utilizzabili? 
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: “L’opera si compone di due parti. L’appalto vigente e uno successivo affidato alla stessa impresa per una continuità al lavoro. I lavori sono in fase di completamento con l’impermeabilizzazione dei terrazzi, siamo al 98%. Verranno rifatti gli scaloni esterni di Palazzo Albini e ripristinate le zoccolature degli scaloni interni. In circa 150 giorni verranno rifatte buvette e buvettina. Verificherò la funzionalità della porta da lei segnalata come molto difficile da aprire da parte di cittadini anziani”. 

 

Al centro dell’interrogazione di Fabio Ceraudo  (M5S) è la delegazione di Sestri Ponente: è stato presentato in Questura un esposto, corredato dalle firme raccolte tra i residenti della delegazione e da una specifica mozione votata dal Municipio VII Medio Ponente, che richiede l’applicazione delle stesse ordinanze anti alcol già applicate in varie delegazioni di Genova. Per quali motivi non vengono applicate anche in questo Municipio?
Risponde l’assessore Stefano Garassino: “Abbiamo fatto come assessori interessati al problema molti sopralluoghi sia a Sestri che a Cornigliano, dove abbiamo riproposto l’ordinanza anti alcol con alcuni accorgimenti come l’installazione di telecamere nei giardini Melis. Su Sestri eravamo d’accordo con il presidente che avremmo fatto precedere la relativa ordinanza da un periodo di monitoraggio. Anche perché l’ordinanza deve passare al vaglio del Prefetto”.    

 

Maurizio Amorfini (Lega Salvini Premier) vuole conoscere, dato il lungo periodo di siccità e di assenza di piogge, la situazione dei bacini idrici che alimentano gli acquedotti genovesi e le future possibili iniziative nel caso di emergenza idrica.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Negli ultimi mesi non è piovuto, ma Genova ha diversi invasi storici, un sistema interconnesso che permette un buon approvvigionamento di acqua alla città. Assolutamente sufficiente. L’invito ai cittadini è quello solito di non sprecare questa preziosa risorsa”.  

 

Alle ore 15, concluso il question time, la seduta è proseguita con l’appello.

Presenti 36 consiglieri: seduta valida.

 

In apertura di seduta il presidente del Consiglio comunale Alessio Piana ha ricordato la figura di Franco Monteverde: «Lo scorso 6 aprile è scomparso, all’età di 86 anni, Franco Monteverde, uomo di grande passione civile e dalla grande intelligenza politica. Il Comune di Genova lo ricorda come innovativo assessore al Bilancio della giunta Cerofolini, tra la metà degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, ma per la città Monteverde è stato molto di più. Alla passione per la politica, Monteverde ha sempre affiancato non solo un profondo senso di umanità, ma anche un’intensa attività di studio che lo ha visto protagonista della vita culturale della città, prima, negli anni Settanta, come direttore dell’Istituto Gramsci, e poi come direttore del Centro Studi La Maona. Ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente: Franco portava sempre, generosamente, le sue conoscenze al servizio di una città che amava, nella quale era sempre pronto a stimolare un costruttivo dibattito e a proporre nuove iniziative. Profondo il suo amore per Genova, da sempre ritenuta capace di ritrovare le sue radici storiche nel rendersi accessibile e disponibile alle sperimentazioni e nell’essere pronta a pensarsi multiforme, policentrica, aperta a una dimensione di apertura e scambio. A nome mio e di tutto il consiglio comunale porgo le più sentite condoglianze alla famiglia e a quanti gli vollero bene, chiedendovi, per ricordarlo, un minuto di silenzio».

Si è passati quindi alla trattazione dell’ordine del giorno che prevedeva:

 

cinque mozioni…

MOZIONE 0033 28/02/2019
Giordano Stefano, Ceraudo Fabio, Immordino Giuseppe, Pirondini Luca, Tini Maria (M5S) sottolineando che le Amministrazioni Comunali stanno diventando sempre più sensibili ed interessate alle biciclette e scooter elettrici e sono sempre più i Comuni che mettono a disposizione fondi per incentivarne l’acquisto e poiché l’Assessore alla mobilità e trasporto pubblico locale del Comune, ha confermato il rinnovo degli incentivi per l’acquisto di tali mezzi di locomozione,  anticipando che probabilmente il budget messo a disposizione sarà ancora più ampio; chiedono l’impegno del Sindaco e della Giunta ad attivarsi in tempi rapidi per il rinnovo dei sopracitati incentivi e per la realizzazione di infrastrutture per la ricarica offrendo ai cittadini uno stimolo per cambiare modalità di consumo a favore dell’elettrico. 
Approvata all’unanimità
 

MOZIONE 0039 12/03/2019
Lodi Cristina e Terrile Alessandro (PD) ricordano che il CicloRiparo è un progetto culturale realizzato da volontari della Fiab Amici della Bicicletta di Genova, i quali hanno in comune l’interesse per l’utilizzo della bicicletta in città e vogliono promuoverne la diffusione attraverso azioni concrete. Poiché il  CicloRiparo aveva trovato, già da diversi anni, quale sede della Ciclofficina, ospitalità presso Palazzo Verde, ad oggi chiuso per manutenzione a causa del crollo di una porzione di cornicione; impegnano il Sindaco e la Giunta a porre in essere ogni azione utile affinchè il Palazzo Verde sia reso nuovamente agibile in modo da ripristinare le precedenti condizioni per consentire agli Amici della Fiab di poter tornare a svolgere il prezioso lavoro del CicloRiparo o, in alternativa, di  individuare una nuova sede tra il patrimonio immobiliare del Comune.
Rinviata

 

MOZIONE 0041 15/03/2019
Crivello Giovanni, Bruccoleri Mariajose', Pignone Enrico, Salemi Pietro (Lista Crivello) premettendo che il Nodo ferroviario di Genova è un’opera strategica e che metropolizzare il traffico ferroviario, regionale, aumentare il numero dei treni locali, ridurre il traffico privato e - con esso - l’inquinamento, incrementare il numero di cittadini che utilizzano il trasporto pubblico, rappresentano obiettivi importanti per la nostra comunità. Poiché nel 2018 avrebbero dovuto ripartire i lavori, con l’assegnazione, a febbraio, dell’appalto al Gruppo Astaldi secondo gruppo di costruzioni in Italia. A settembre il Gruppo Astaldi chiede al Tribunale di Roma l’avvio della procedura di concordato preventivo a causa delle difficoltà economiche. Il 13 dicembre i lavori nei cantieri genovesi del Nodo ferroviario si fermano per le vicissitudini del Gruppo Astaldi; impegnano il Sindaco e la Giunta  a richiedere al Governo un intervento finalizzato a sbloccare i cantieri e riprendere i lavori del Nodo, utilizzando ogni strumento teso ad assicurare l’occupazione, anche con l’impegno di RFI-FS, a verificare se i finanziamenti, ad oggi disponibili, siano sufficienti a garantire la copertura economica o, in caso contrario, procedere con un ulteriore finanziamento, nonché a ridefinire la tempistica dei lavori necessari per cercare di concludere l’opera in tempi brevi.
Approvata con 36 voti favorevoli e 1 contrario


MOZIONE 0045 26/03/2019
Costa Stefano (Lista Vince Genova)
Interventi urgenti finalizzati allo sblocco dei lavori di potenziamento del nodo ferroviario di Genova. Per impegnare il sindaco e la giunta ad attivarsi con massima tempestività, in sinergia con la Regione, per richiedere un Tavolo a livello nazionale, coordinato dal M.I.T., con tutti i soggetti preposti, allo scopo di sbloccare i lavori di potenziamento del Nodo Ferroviario Genova, consentendone l’ultimazione entro la data ad oggi prevista. Impegna sindaco e Giunta a riferire quanto prima al Consiglio comunale in merito alle iniziative intraprese.
Approvata all’unanimità

 

MOZIONE 0047 27/03/2019
Fontana Lorella, Amorfini Maurizio, Ariotti Fabio, Remuzzi Luca, Rossetti Maria Rosa, Rossi Davide (LEGA Salvini Premier)
Destinazione spazio presso edificio ex stazione F.S. di Prà allo "Sportello di ascolto per i DCA". Premesso che tra i principali DCA si annoverano anoressia nervosa, bulimia, binge eating (disturbo da alimentazione incontrollata) e che tali disturbi sono presentati dal Ministero della Sanità come allarmanti. Tenuto conto che la prevenzione rappresenti un punto fondamentale, la mozione impegna sindaco e giunta a prevedere che all’interno dell’ex stazione F.S. di Prà sia destinato uno spazio adeguato, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni legate al problema. Ciò in un contesto sinergico che si estende dal semplice primo ascolto all’organizzazione di gruppi di autoascolto, oltre a incontri mirati alle varie specificità, per una corretta informazione preventiva alla cittadinanza, anche in collaborazione con Regione Liguria e Asl3. 
Approvata con 23 voti a favore 13 contrari e 1 astenuto

 

… e due interpellanze

INTERPELLANZA 0021 21/02/2019
De Benedictis Francesco (Noi con l’Italia)
Segnaletica verticale presso i varchi portuali genovesi. Con l’interpellanza si chiede se sia in programma un suo aumento, considerato che la viabilità presso i varchi spesso risulta caotica e preso atto che i mezzi pesanti, in caso di errore nella circolazione, talvolta restano incastrati sotto viadotti con altezze non sufficienti e di fatto paralizzano il traffico 
Risponde l’assessore alla mobilità Stefano Balleari: “Visto che lei, nel suo intervento, ha parlato anche di Sopraelevata, scinderei il tema in due. Per la Soprelevata a fine mese verranno montati i limitatori di altezza. In aggiunta verrà realizzata la segnaletica orizzontale su tutti i varchi. Per quanto riguarda invece i varchi portuali stiamo approfondendo la questione con Autorità portuale. Stiamo comunque monitorando la situazione”

 

INTERPELLANZA 0032 14/03/2019
Campanella Alberto (Fratelli d’Italia)
Problematiche Villetta Dinegro. Considerato che il parco rappresenta un bellissimo polmone verde situato al centro della città e che tale potenzialità rischia di essere vanificata da frequentazioni poco raccomandabili; evidenziato che tali problemi si protraggono ormai da molto tempo, il consigliere chiede quali siano le misure attuate dalla Civica amministrazione per eliminare tale situazione.
Risponde l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino: “Su Villetta di Negro già dal 20 marzo sono stati attivati servizi di pattugliamento costanti. Inoltre viene svolto periodicamente un servizio congiunto con la Polizia di stato e cani antidroga. Villetta Di Negro, come si può vedere, ha poi cambiato aspetto, grazie anche al lavoro di Aster e dell’assessore Fanghella”.


Il consiglio comunale si è concluso alle ore 17,10

 

Ultimo aggiornamento: 30/05/2022