Report consiglio comunale del 18 aprile

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Articolo del
18/04/2019
facciata palazzo Tursi

Nella seduta sono state trattate una delibera, quattro mozioni e due interpellanze. Distribuite le bandiere di San Giorgio a tutti i presenti in aula, in vista della prossima festa della Bandiera in programma per il 23 aprile 

Tiziana Lanuti

Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

 

Nel consiglio comunale del 9 ottobre 2018 il gruppo consiliare del M5S aveva presentato una mozione, approvata poi all’unanimità, nella quale si chiedeva l’impegno del “Sindaco e della Giunta di valutare l’installazione di limitatori di sagome in prossimità delle principali entrate della Sopraelevata, in modo da impedire l’accesso ai mezzi che superino peso e dimensioni consentiti”. A oggi però, sottolinea Luca Pirondini (M5S), i mezzi pesanti continuano a transitare sulla Sopraelevata: in che modo, e in quali tempi, l’Amministrazione intende intervenire per porre fine a tale pericoloso problema?

Risponde l’assessore Stefano Balleari: «E’ vero: i mezzi continuano a transitare sulla Sopraelevata, nonostante le azioni di dissuasione messe in atto, anche con la presenza di pattuglie della Polizia Locale. Le sagome per evitare l’ingresso sono in fase di ultimazione e montaggio, l’installazione inizierà il 29 aprile. Dal 13 maggio verrà installata ulteriore segnaletica verticale per indicare il divieto di transito ai mezzi pesanti sulla Sopraelevata»

 

Fabio Ariotti (Lega Salvini Premier) chiede informazioni sulle azioni previste per risolvere i problemi di degrado e sicurezza nel Mercato del Ferro a Sestri Ponente

Risponde l’assessore Stefano Garassino: «Il comandante della Polizia Locale Giurato ha comunicato che sono state effettuati dei sopralluoghi e controlli nella zona per risolvere il caso di disturbo che i cittadini ci avevano segnalato».

 

Cristina Lodi (PD) domanda quante risorse economiche il Comune di Genova ha chiesto alla Regione Liguria per il ripristino della passeggiata di Voltri e di Vesima, fortemente danneggiata dalla terribile mareggiata dello scorso ottobre. E ancora: quando inizieranno i lavori di ripascimento del litorale, essendo vicino l’inizio della stagione balneare

Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Allo stato attuale i lavori di ripristino della passeggiata di Voltri sono già iniziati e Aster ha comunicato che tali lavori dovrebbero concludersi entro la fine di maggio. Le cifre stanziate dalla Regione non sono ancora fisicamente arrivate nel bilancio comunale, ma abbiamo già iniziato i lavori. Le cifre: per il ripascimento di tutte le spiagge di Vesima è stato stanziato un milione di euro e un milione e 978 mila euro per il ripristino dello Scoglio Nave e la demolizione delle infrastrutture dei bagni Janua, in modo che Bagni Marina possa poi procedere alla costruzione dei nuovi bagni. Per la ricostruzione totale della passeggiata di Voltri, risolvendo anche i problemi alle fondamenta che la mareggiata ha fatto emergere, è stato destinato un milione e mezzo di euro. Li useremo per realizzare anche le discese per i disabili.

 

Fra circa dieci giorni si procederà al ripascimento della spiaggia di Voltri, dove verranno impiegati circa 4.500 metri cubi di materiale proveniente dalla foce del rio San Pietro. La Regione Liguria ha rimborsato al Comune di Genova circa 220 mila euro che erano stati utilizzati per il ripristino di via Rubens e 210 mila euro per altre somme urgenze, relative ai giorni immediatamente dopo l’evento»

Marta Brusoni (Vince Genova) riporta che i cittadini lamentano la pericolosità della segnaletica stradale orizzontale in via Barabino. Si può fare qualcosa per risolvere il problema?

Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Nella zona c’è il cantiere dello scolmatore del Bisagno e i lavori di scarificazione dell’asfalto hanno provocato la scomparsa della segnaletica orizzontale. È in corso la nuova tracciatura. Inoltre verrà riaperto il varco di via Carlo Barabino, così gli automobilisti non dovranno più fare inversione di marcia»

 

L’asta per la vendita in blocco delle otto Farmacie Comunali è andato deserto. Gianni Crivello (Lista Crivello) ribadisce di voler fare gli interessi dei cittadini e dei lavoratori e ricorda come le farmacie comunali siano un fiore all’occhiello con bilanci in attivo, personale con un bassissimo indice di assenteismo e orari di apertura molto estesi. Risulta quindi ingiustificata la scelta del bando di vendita e chiede di non perseverare in questa scelta sbagliata, visto che sulla questione è stato aperto anche un fascicolo.

Per Alberto Pandolfo (PD) occorre – alla luce del flop del bando – capire quale sarà la linea dell’Amministrazione e sottolinea la necessità che non si proceda a una svendita mettendo a repentaglio il futuro del servizio e dei lavoratori. Chiede, inoltre, che la questione sia di nuovo affrontata in Commissione

Risponde l’assessore Matteo Campora: «Il bando di gara che è andato deserto non prevede la possibilità di procedere con la trattativa privata, e ha già tutta una serie di tutele per i dipendenti. Non possiamo rifare il bando, poiché in questo caso si dovrebbe ricominciare tutto il percorso nelle commissioni e in consiglio comunale. Quindi, visto che è andato deserto, possiamo solo ripubblicarlo. Ribadisco che l’Amministrazione riconosce il valore della professionalità dei dipendenti delle Farmacie Comunali»

 

In corso Perrone, nonostante sia stata regolarizzata la sosta in aree delimitate, gli automobilisti continuano a parcheggiare le auto in curva. Lorella Fontana (Lista Salvini Premier) domanda quali altre soluzioni possono essere impiegate per risolvere questo problema che può essere causa di pericolo

Risponde l’assessore Stefano Garassino: «In corso Perrone sono state installate delle telecamere che hanno aumentato la sicurezza nella zona. Il comandante della Locale Giurato ha segnalato che i vigili del VI Distretto controllano, durante tutti i servizi, la situazione della sosta delle auto e, in caso di auto parcheggiate in curva, si procede alla rimozione con il carro attrezzi»

 

Guido Grillo (FI) ricorda che nell’ordine del giorno approvato contestualmente al bilancio previsionale 2019 erano previste delle azioni per risolvere i problemi presenti nel territorio del Municipio Bassa Val Bisagno. Quali provvedimenti sono stati finora adottati e quali sono stati programmati?

Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Per corso Sardegna sono stati fatti tutti i passaggi burocratici e a giorni dovrebbe arrivare la valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate per far partire il bando per l’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo. Per piazza Galileo Ferraris i lavori sono cofinanziati con il Municipio: i miei uffici hanno già fornito la parte di competenza e i tecnici stanno ultimando gli incontri prima dell’inizio, veramente a breve, dei lavori. Abbiamo fatto interventi di bonifica nell’area i via Gandin che incombe sul rio Fereggiano, mentre per la scarpata occorre un accordo quadro. I Giardini Lamboglia sono curati da Aster e al momento non risultano segnalazioni di degrado»

 

Il crollo del ponte Morandi ha acuito la pluriennale situazione di difficoltà della Valpolcevera circa i problemi sanitari, vista la chiusura, da anni, del pronto soccorso dell’ospedale di Pontedecimo e lo svuotamento di attività del Celesia. Paolo Putti (Chiamami Genova) rammenta che, in questa parte di città, l’età dei residenti è abbastanza alta e, come chiesto dai comitati di cittadini e dalle rappresentanze sindacali dei pensionati, occorrerebbe, in prima battuta, il potenziamento del pronto soccorso del Gallino e, in tempi brevi, la realizzazione, come promesso dalla Regione, della Casa della Salute nell’area ex Trucco

Risponde l’assessore Francesca Fassio: «Appena due settimane fa mi sono incontrata con l’assessore regionale Sonia Viale, il presidente Giovanni Toti per parlare della Casa della Salute in Valpolcevera. Il cronoprogramma ne prevede la realizzazione in circa tre anni. Per quanto riguarda l’ospedale Gallino, l’assessore regionale Viale ha confermato che rimarrà l’operatività attuale».

 

Alle ore 15, concluso il question time, la seduta prosegue. Sono  presenti 38   consiglieri,   la seduta è  valida

 

In apertura di seduta il presidente Piana pone in votazione due ordini del giorno “fuori sacco”. Nel primo si chiede l’impegno del Sindaco e della Giunta affinché rappresentino alla società Autostrade Spa la richiesta che i bonus economici percepiti da alcuni dirigenti per l’anno 2018 – nella fattispecie 3,7 milioni di euro da parte dell’ex Ad Giovanni Castellucci e 560 mila euro al presidente Cerchiai – siano da loro destinati ai genovesi che hanno subito danni o disagi in seguito al crollo del ponte Morandi, secondo modalità da condividere con la cittadinanza, mediante versamento sul conto corrente della struttura commissariale.

Approvato con 39 voti a favore: Lega Salvini Premier, PD, Vince Genova, Lista Crivello, FI, M5S, Fratelli d’Italia, Direzione Italia e 1 non votante: Stefano Bernini (PD)

 

Nel secondo si chiede l’impegno del Sindaco e della Giunta perché si facciano parte attiva con il Governo per far sì che almeno il 3% delle prossime assunzioni per l’INPS sia destinato alla sede di Genova, i cui dipendenti, passati dai 407 del 2014 agli attuali 313, sono sottoposti a un importante aggravio di lavoro per gestire, oltre 58 mila Naspi e più di 364 mila pensioni, le pratiche delle prestazioni relative a “quota 100”, la parte amministrativa del reddito e della pensione di cittadinanza

Approvato all’unanimità

 

Si passa quindi alla trattazione dell’ordine del giorno che prevede

 

una delibera

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0091

PROP. N. 13 DEL 14/03/2019

ADOZIONE DI AGGIORNAMENTO, AI SENSI DELL’ART. 43 DELLA L.R. 36/1997 E S.M. E I., DELLE NORME GENERALI DEL PUC RELATIVE ALLA DISCIPLINA URBANISTICO-COMMERCIALE

Approvata all’unanimità

Viene concessa l’immediata eseguibilità

 

quattro mozioni…

 

MOZIONE 0039 12/03/2019

Lodi Cristina e Terrile Alessandro (PD) ricordano che il CicloRiparo è un progetto culturale realizzato da volontari della Fiab Amici della Bicicletta di Genova, i quali hanno in comune l’interesse per l’utilizzo della bicicletta in città e vogliono promuoverne la diffusione attraverso azioni concrete. Poiché il  CicloRiparo aveva trovato, già da diversi anni, quale sede della Ciclofficina, ospitalità presso Palazzo Verde, ad oggi chiuso per manutenzione a causa del crollo di una porzione di cornicione; impegnano il Sindaco e la Giunta a porre in essere ogni azione utile affinchè il Palazzo Verde sia reso nuovamente agibile in modo da ripristinare le precedenti condizioni per consentire agli Amici della Fiab di poter tornare a svolgere il prezioso lavoro del CicloRiparo o, in alternativa, di  individuare una nuova sede tra il patrimonio immobiliare del Comune.

Approvata all’unanimità

 

MOZIONE 0005 09/01/2019

I lavori di ristrutturazione dell’area prospiciente alla stazione di Sturla per il posizionamento di tornelli ed abbattimento di barriere architettoniche si protraggono da tempo e per delimitare l’area destinata a cantiere, RFI ha posizionato delle transenne occupando, di fatto, parte del piazzale della stazione. Maria Tini, Fabio Ceraudo, Stefano Giordano, Giuseppe Immordino e Luca Pirondini (M5S) sottolineano che tale stazione ferroviaria è usata, per lo più dai pendolari e avere il piazzale libero significherebbe maggiore sicurezza e la possibilità di usarlo come parcheggio di interscambio. Pertanto, chiedono l’impegno del Sindaco e della Giunta affinchè sollecitino RFI perché provveda alla rimozione delle transenne e al completamento delle opere di competenza. Inoltre, a prevedere e provvedere in tempi rapidi al rifacimento del viale d’accesso alla stazione e del piazzale della stazione stessa.

Approvata all’unanimità

 

MOZIONE 0028 28/02/2019

Il Comune di Genova, in collaborazione con numerose associazioni cittadine, ha dato vita nel 2017 alla rete RICIBO nell’ambito del Tavolo Cittadino Città Sane.  Tale progetto prevede la realizzazione di una rete di supporto alle associazioni operanti sul territorio, la creazione di un sistema di comunicazione per segnalare la disponibilità di eccedenze, attività di comunicazione, nonché l'avvio di analisi della situazione e dei miglioramenti ottenuti ad opera di consulenti esperti (DIEC dell’Università di Genova e Fondazione Bruno Kessler) in modo da avere una valutazione di impatto integrato (economico, ambientale e sociale) e di efficacia delle azioni in atto. Enrico Pignone (Lista Crivello) ricorda che un primo incontro con tutti i soggetti coinvolti si è svolto ad aprile 2018 con la partecipazione dell’assessore Matteo Campora, il quale  ha ufficializzato l’interesse per questo progetto da parte di questa Amministrazione, anche dal punto di vista ambientale e che il progetto è stato accolto con soddisfazione nell’ambito della Smart Week di novembre 2018 come buon esempio di economia circolare e riduzione dei rifiuti alla fonte.

Pertanto, chiede al Sindaco e alla Giunta l’impegno:  a  collaborare, in sinergia con le associazioni coinvolte nel progetto, per trovare soluzioni promuovere la costituzione di un Tavolo di Lavoro Integrato sulle FOOD POLICY che preveda la partecipazione di tutti i settori dell’Amministrazione; sostenere lo sviluppo dell’applicativo sw (Bring the Food / RICIBO) per la semplificazione, la facilitazione e la tracciabilità dei processi di donazione ridistribuzione anche ai fini della riduzione TARI (DCC-2018-9); creare le condizioni affinché AMIU possa avere un ruolo attivo e concreto nel progetto; avere la disponibilità di spazi collocati in più punti della città, organizzati in modo da stoccare temporaneamente i prodotti offerti, anche con la possibilità di collocare adeguati frigoriferi per la gestione del fresco e del freddo; inserire all’interno dei bandi comunali o negli atti di collaborazione con associazioni ed enti privati, indicatori che possano dare valore a quelle progettazioni che terranno in considerazione gli obiettivi dell’Agenda 2030 e, in particolare, a favorire il riutilizzo delle eccedenze alimentari

Approvata all’unanimità

 

MOZIONE 0049 01/04/2019

Alberto Campanella (Fratelli d’Italia) precisa che nella nostra città moltissime persone ospitano un cane nel loro nucleo famigliare di cui risulta essere un membro effettivo; e che  in alcuni parchi cittadini sono presenti aree di sgambatura per permettere agli amici quadrupedi di potersi muovere liberamente senza la costrizione del guinzaglio. Tale area, però risulta assente nei parchi di Nervi, polmone verde frequentato da migliaia di cittadini tra cui un gran numero di cinofili che potrebbero in tal modo liberare i propri cani in tutta sicurezza e tranquillità. Per questi motivi, domanda l’impegno del Sindaco e della  Giunta perché, al più presto, venga individuata un’area all’interno dei parchi di Nervi dove potervi realizzare uno spazio riservato alla sgambatura dei cani

Approvata con 30 voti favorevoli: Lega Salvini Premier, Vince Genova, Direzione Italia, Fratelli d’Italia, M5S, FI, 1 voto contrario: Alberto Pandolfo (PD) e 9 astenuti: PD, Lista Crivello, Chiamami Genova

 

... e due interpellanze

 

Con l’INTERPELLANZA 0040 04/04/2019, Francesco De Benedictis (Direzione Italia) chiede che si pongano in atto delle azioni per contrastare l’incivile abitudine di abbandonare le auto non più funzionanti, tenendo presente che l’abbandono di auto nella nostra città non conosce sosta e raggiunge numeri veramente impressionanti con più di 1500 carcasse di auto in tre anni, con un costo per la loro rimozione che ammonta a ben 200.000 Euro, con una concentrazione massima rilevata nelle zone di Begato e Corso Europa.

Risponde l’assessore Stefano Garassino: «In questo ultimo anno la Polizia Locale ha intensificato gli interventi sulle auto abbandonate. Alcuni numeri: nel 2017 sono state rimosse e smaltite 577 carcasse di auto, nel 2018 sono aumentate a  644 e, a oggi, sono già 300. L’aumento degli interventi si deve all’impegno capillare dell’Ufficio Relitti della Polizia Municipale. Lo stesso ufficio ha messo a disposizione dei cittadini una casella di posta elettronica – pmsegnalazionerelitti@comune.genova.it – dove possono segnalare, allegando anche delle foto, la presenza di carcasse d’auto abbandonate. La segnalazione viene caricata sul portale all’indirizzo pmgenova.it  ed è così possibile seguire lo sviluppo della pratica, fino alla sua chiusura»

 

Maria Rosa Rossetti (Lega Salvini Premier) nell’ INTERPELLANZA 0043 08/04/2019 ricorda come le operazioni di scrutinio delle schede elettorali sono spesso rallentate da anomalie quali voti annullati per la presenza di segni sulla scheda, una croce nel posto sbagliato e nomi e cognomi errati, il numero delle schede votate che non corrispondono al numero di chi ha votato e altri, e che a tale difficoltà si potrebbe ovviare introducendo il voto elettronico. Pertanto, interpella il Sindaco e la Giunta per sapere se non ritengono opportuno predisporre un progetto di sperimentazione di voto telematico per le future consultazioni elettorali.

Risponde l’assessore Matteo Campora: «Il voto elettronico è già usato in paesi extraeuropei, come gli Stati Uniti. La scelta degli strumenti con i quali esprimere il  voto è di competenza  statale per le elezioni politiche, referendarie ed amministrative. Per quanto riguardo i Comuni, possono scegliere il voto elettronico per i referendum consultivi di carattere locale. Ci sono state sperimentazioni anche in Liguria e nel 2017 in Lombardia per il referendum consultivo per l’autonomia. Occorrono degli adeguamenti tecnici delle sezioni elettorali per garantire quegli standard di segretezza e riservatezza che il voto richiede. In caso di referendum consultivo faremo delle riflessioni su questa modalità di voto, verificando se le risorse finanziarie del Comune di Genova permettono tale sperimentazione, oltre a incontrare la Regione Lombardia per un approfondito confronto conoscitivo sulla loro esperienza»

 

Il consiglio comunale si conclude alle ore 16,40

Ultimo aggiornamento: 07/03/2023