Il garante comunale per i minori promuove a pieni voti le comunità di accoglienza del territorio genovese

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07/05/2019

 Al termine di una serie di visite nelle comunità di accoglienza residenziale per minorenni del territorio genovese. Accertato il livello delle strutture dal punto di vista della logistica, degli spazi destinati agli ospiti e della professionalità degli operatori.

 

 

“Se è fondamentale preparare questi giovani a vivere dignitosamente nelle nostre città una volta raggiunta la maggiore età, ritengo che la realtà genovese si è mossa e si muove con successo in questa direzione”.

 

Queste le parole del Garante Comunale per i minori, Giacomo Guerrera, al termine di una serie di visite nelle comunità di accoglienza residenziale per minorenni del territorio genovese, accertandone di persona il livello delle strutture dal punto di vista della logistica, degli spazi destinati agli ospiti e della professionalità degli operatori.

 

“Sicuramente – ha continuato Guerrera - l'assessore alle Politiche Educative e i suoi collaboratori hanno svolto un ruolo essenziale guardando al futuro di questi giovani ed offrendo a tutti la possibilità di vivere esperienze importanti da utilizzare una volta lasciata la Comunità di accoglienza”.

 

Dalla sua nomina, congiuntamente con il Garante Regionale, Francesco Lalla, il Garante Comunale ha avviato una proficua collaborazione con l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Genova, condividendone gli obiettivi di attenzione costante sul tema delle Comunità di accoglienza per minorenni, attraverso attività di monitoraggio, controllo e percorsi partecipati di valutazione per il miglioramento dei servizi offerti.

 

“Devo infine rilevare positivamente – ha concluso Guerrera - la qualità delle strutture che nel confronto con quelle da me conosciute in altre città durante il periodo in cui ho ricoperto la carica di Presidente del Comitato Italiano Unicef sono sicuramente di alto livello e i genovesi devono essere informati del fatto che questi giovani, anche minori stranieri non accompagnati, sono seguiti ed aiutati ad inserirsi ed integrarsi nella nostra comunità, al raggiungimento della maggiore età, con un elevato livello di conoscenze.”

 

Con lo scopo di migliorare le modalità di funzionamento delle Comunità di accoglienza a Genova, elemento cruciale per il benessere dei bambini e dei ragazzi, l’assessorato ha promosso la sintesi di una ricerca sociale che ha visto il coinvolgimento di 37 strutture residenziali per minori, alcuni ragazzi maggiorenni con precedente esperienza di vita in Comunità, alcune famiglie, supervisori di Comunità, gli operatori dei servizi sociali del Comune di Genova e Magistrati del Tribunale e della Procura per i minorenni di Genova.

 

Ne sono emerse azioni di miglioramento che sono state inserite nelle linee guida con cui l’Amministrazione vincola le Comunità accreditate (disciplinari di accreditamento), con particolare riferimento al progetto educativo, all’accoglienza e la cura, al lavoro con la famiglia.

 

La ricerca è stata realizzata con il supporto metodologico del prof. Mauro Palumbo, del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova.

Con il supporto del Dipartimento di Economia dell’Università degli studi di Genova, è in corso un approfondimento sui costi delle Comunità di accoglienza, finalizzato all’ottimizzazione della spesa per il benessere dei minori ospitati.

 

E’ in fase di avvio una ricerca sugli esiti degli inserimenti nelle Comunità di accoglienza in Liguria in collaborazione con ANCI Federsanità.

Ultimo aggiornamento: 08/05/2019