Siglato un accordo per promuovere nelle scuole i più corretti stili di vita e di guida
Comune di Genova e Ufficio Scolastico Territoriale di Genova uniscono ulteriormente le forze per diffondere la cultura della sicurezza stradale nelle scuole promuovendo corretti stili di vita e di guida insegnando a prevenire i rischi.
A sancire una collaborazione sempre più solida è il protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi dal comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato e dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Genova Loris Azhar Perotti. Alla cerimonia hanno preso parte anche l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale, autorità civili e militari e rappresentanti dell’istituto scolastico Vittorio Emanuele II - Ruffini e dell’Istituto Comprensivo Quezzi.
Saranno molteplici, durante l’anno scolastico 2019-2020, le attività svolte da operatori della Polizia Locale formati appositamente. Si passerà dalle lezioni interattive alla simulazione della circolazione stradale mediante l’allestimento di campi scuola. In tutte le scuole di ogni ordine e grado verranno illustrati i comportamenti sicuri degli utenti della strada e le relative indicazioni nazionali, così come previsto dal Codice della Strada e dall’insegnamento dell’educazione civica ora denominato “Cittadinanza e Costituzione”. Particolare interesse sarà rivolto agli istituti secondari di secondo grado, con incontri incentrati sui reati di lesioni stradali e omicidio stradale.
Non mancheranno, inoltre, attività di collaborazione con le scuole per lo svolgimento di tirocini e per l’attuazione di percorsi dedicati a competenze trasversali e all’orientamento.
«Considero molto lodevole questa iniziativa dedicata all’educazione stradale perché coinvolgere in prima persona i giovani significa preparare i cittadini del domani ad essere sempre migliori ed a seguire le regole per una convivenza civile», ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza.
«La Polizia Locale non fa solamente attività di contrasto ma anche quelle di prevenzione e di educazione stradale – spiega il comandante -. Quest’ultima azione viene dedicata soprattutto ai giovani per insegnargli concetti e comportamenti importanti che possano tutelare la loro vita e quella degli altri».