ARTICOLI 54 - INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MARTEDI’ 14 MAGGIO 2019

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14/05/2019

Prima del question time del Consiglio di martedì 14 maggio, il presidente del Consiglio Comunale Piana dà il benvenuto alle ragazze e ai ragazzi delle classi quinte sezioni A e B dell’istituto comprensivo Terralba che hanno partecipato al progetto di “Educazione alla cittadinanza per la conoscenza degli organi comunali, con particolare riferimento ai lavori del Consiglio Comunale” organizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dall’assessorato alle Politiche educative del Comune di Genova.

 

Il consiglio comunale di martedì 14 maggio inizia alle ore 14 con le interrogazioni a risposta immediata:

 

Guido Grillo (Forza Italia) chiede notizie relative allo sciopero proclamato da CGIL, CISL e UIL lo scorso mercoledì 8 maggio e contro l’azienda di ristorazione scolastica Ladisa. Altre precisazioni vengono richieste circa l’Odg, approvato dal Consiglio Comunale, relativo all’istituzione della Consulta permanente ristorazione scolastica.

Risponde l’assessore Francesca Fassio: «Lo sciopero dei dipendenti di Ladisa è stato prima sospeso e poi revocato perché le organizzazioni sindacali hanno firmato i verbali di accordo. Per quanto riguarda la Consulta per la ristorazione scolastica, i lavori sono iniziati a novembre e sono stati interrotti solo momentaneamente. Abbiamo già fatto sei incontri esaminando il regolamento della commissione mensa. Venerdì prossimo è in programma il settimo, e speriamo ultimo, incontro».

 

Stefano Giordano (M5S) richiede informazioni in merito al nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco che sarà creato nel levante cittadino.

Risponde l’assessore Simonetta Cenci: «Innanzitutto ringrazio a nome della Giunta il grande lavoro svolto dai Vigili del Fuoco a seguito della caduta di Ponte Morandi. L’amministrazione comunale è a conoscenza della proposta dei Vigili del Fuoco di poter utilizzare la Casa del Soldato di via Chighizola a Sturla, che ha una superficie di circa 250 mq con accesso pedonale e carrabile. Ci siamo già predisposti per fare tutte le verifiche riguardo alle possibilità di recupero. L’edificio, che presenta dei vincoli, ha bisogno di una ristrutturazione importante anche perché ha caratteristiche diverse rispetto a quelle specifiche richieste da un distaccamento dei Vigili del Fuoco. Il soprintendente, da noi contattato, ha dato la sua disponibilità a ricevere comunicazioni in merito e a valutare la situazione. Nel caso in cui non si riuscisse a dare una destinazione d’uso corretta, cercheremo di trovare ulteriori alternative».

 

 

 

 

Lorella Fontana (Lega Salvini Premier) richiede chiarimenti sulle problematiche connesse alla presenza di droga in centro storico. Preoccupa l’aumento di spaccio, specie nella zona compresa tra Canneto il Lungo e Canneto il Curto, che si sta trasformando in epicentro di criminalità. Come si sta muovendo l’Amministrazione – chiede la consigliera - per contrastare il fenomeno che mette a rischio residenti, commercianti e turisti sul piano della sicurezza?

Risponde l’assessore Stefano Garassino: «Questo articolo 54 mi permette di elencare quanto abbiamo in cantiere per fronteggiare queste criticità. Ho chiesto al comandante della polizia locale di aumentare le persone dedicate al centro storico (arriveremo a circa trenta unità), abbiamo un nuovo dirigente specificatamente dedicato alla gestione del territorio a cui ho chiesto di porre molta attenzione in particolare contro spaccio e criminalità. Oggetto della nostra particolare attenzione è anche Sottoripa. Abbiamo poi, un mese e mezzo fa, firmato il Patto per la Sicurezza che consente a Genova di ricevere dei finanziamenti che utilizzeremo per aumentare il numero delle telecamere nel centro storico (movida, area del Canneto, San Luca e Sottoripa). Venerdì scorso al sottosegretario agli Interni Molteni abbiamo chiesto di fare un pressing mirato per quanto riguarda gli interventi per valorizzare il centro storico e cercare di eliminare il più possibile le criticità localizzati in alcuni posti che sono terreno ideale per nascondersi e per spacciare. Con l’assessore Fanghella abbiamo allo studio un nuovo sistema di illuminazione che garantirà migliore visibilità e che quindi aumenterà la percezione della sicurezza».

 

Alessandro Terrile (PD) chiede quali azioni intenda intraprendere il Comune per riaprire il teatro Altrove di piazzetta Cambiaso, chiuso da luglio 2018.

Risponde l’assessore Matteo Campora (che fa le veci dell’assessore Barbara Grosso, oggi assente): «Considerata l’importanza del teatro Altrove sia dal punto di vista culturale che strategico all’interno del centro storico, è intenzione dell’amministrazione valorizzarlo. Lo faremo nell’ambito della partnership pubblico e privato attraverso l’insediamento di attività ricreative e culturali grazie a una call. Il Comune di Genova ha maturato negli ultimi anni esperienza attraverso un Progetto Europeo di cooperazione transfrontaliero triennale denominato "Forget Heritage" approvato nell'ambito del Programma Europeo "Interreg Central Europe". Si prevede di "uscire" con la nuova call entro il mese di giugno».

 

Marta Brusoni (Vince Genova) richiede informazioni sulla tracciatura della segnaletica orizzontale e dei posteggi motocicli in via Kassala.

Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Si tratta di un tema complesso perché la strada è stretta, senza sbocco veicolare e vi vige il limite di velocità a 30km/h. Le tracciature possono essere fatte solo se resta sufficiente spazio per il transito corretto delle auto secondo i dettami del Codice della Strada. La richiesta di provvedere alla tracciatura è di competenza del Municipio a cui va rivolta l’istanza dei cittadini. Con l’assessore Garassino e i nostri uffici stiamo verificando come normare dove non si può assolutamente parcheggiare. Potremo procedere invece a realizzare tracciature nelle aree dove non si può assolutamente parcheggiare ma il cui rispetto, poi, riguarda il senso civico delle persone».

 

 

Giovanni Crivello (Lista Crivello) interroga in merito al protocollo d’intesa, sottoscritto dal commissario straordinario Marco Bucci e dalle organizzazioni sindacali di categoria degli edili, che riguarda i lavori di demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera dell’autostrada A10.

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Il protocollo è stato sottoscritto recentemente, il 13 marzo, e nel frattempo sono stati fatti atti attuativi e declinati in altri accordi. Questo protocollo esprime auspici importanti ed esprime normative e tematiche relative alla legalità, formazione e sicurezza del personale. Mi riprometto di effettuare quanto prima una ricognizione nell’area».

 

Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) attende informazioni sulle tempistiche di apertura del percorso ciclabile di collegamento tra piazza Savio e via San Giovanni d’Acri, a Cornigliano.

Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Con la costruzione di via Guido Rossa sono stare realizzate piste ciclabili. La parte di pista collocata a monte, dalla rotatoria d’Acri a piazza Savio, è ancora interessata ai lavori mentre gli altri tronchi, già collaudati, necessitano di ulteriori interventi di sistemazione. Gli uffici della Direzione Mobilità si sono attivati da tempo per provvedere all’apertura dei tronchi conclusi, ovvero il percorso da piazza Savio alla rotatoria della Fiumara lato mare, in attesa che venga terminata la pista lato monte. È prevista l’interdizione del percorso della Fiumara verso lungomare Canepa in attesa della fine dei lavori stradali che comprenderanno anche la continuazione della pista. Per consentire l’apertura della pista ciclabile sono state organizzate ed effettuate le seguenti azioni: progettazione e installazione della segnaletica stradale, rinnovamento e potenziamento della segnaletica orizzontale di attraversamento sulle rotatorie interessate, chiesto ad Amiu un intervento di pulizia capillare che è già stato effettuato, chiesto ad Enel la rimozione della recinzione di un cantiere concluso e ad Aster la potatura delle siepi nel tratto lato mare Savio-D’Acri. Ad oggi la pista potrebbe essere già percorribile, per l’utilizzo ottimale manca la potatura delle siepi di ginestra, già richiesta».

 

Alberto Pandolfo (PD) chiede le motivazioni del permanere della montagna detriti in piazzale Kennedy, in prossimità dell'ingresso della Fiera di Genova, nonostante la promessa del conferimento del materiale in discarica.

Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Quello non è un appalto del Comune, che ha solo la direzione lavori. Il problema è relativo a una serie di situazioni particolari: aspettiamo che l’appaltatore fornisca il programma per lo smaltimento del materiale (che non è tossico e che verrà usato per il ripascimento delle spiagge). La quantità massima del materiale stoccabile è ampiamente stato superato. Arpal ha sanzionato l’impresa indicando alla società di entro 90 giorni. Esiste un contenzioso e la situazione è delicata. Per venire incontro a Msc, che ha chiesto l’area per svolgere una sua manifestazione, è stata fatta richiesta alla società di coprire con dei teli la montagna di detriti».

 

Francesco De Benedictis (Noi con l’Italia) attende dall’assessore Stefano Balleari informazioni sul progetto di destinazione d’uso a parcheggio di interscambio dell’area di via Campanule, attualmente in carico ad AMIU a causa dell’emergenza a seguito del crollo del ponte Morandi.

Risponde l’assessore Stefano Balleari: «L’area di interscambio, dalla parte di Nervi, dovrà essere identificata ma si sta cercando di trovarla anche riguardo al Pums. Amiu comunica che non sono previsti progetti di isole ecologiche o simili, esiste una piccola parte utilizzata solo come una sorta di magazzino nel quale stoccare parte del materiale. Circa un mese e mezzo fa ero andato a un incontro con i cittadini che però non mi avevano espresso questa problematica. Sono disponibile a tornarci. Per l’installazione di telecamere per evitare l’abbandono di rifiuti ingombranti, potremo portare avanti questa soluzione insieme agli assessori Campora e Garassino».

 

Ultimo aggiornamento: 10/03/2023