Ieri la Giunta comunale ha approvato uno schema di Accordo Quadro (che coinvolge Comune di Genova, Ministero della Giustizia-Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Liguria, Tribunale di Sorveglianza di Genova, Cassa delle Ammende e Autostrade per l’Italia) che regolamenta il reinserimento socio lavorativo di detenuti per l’impiego in progetti di pubblica utilità.
L’accordo si inserisce in un programma ministeriale – sperimentato per ora soltanto a Milano, Napoli, Roma, Torino, Pescara e Palermo – che promuove l’avvio di progetti di recupero e inclusione sociale di detenuti degli istituti penitenziari della città. Il progetto risponde alla duplice finalità del reinserimento e della trasmissione alla comunità di un messaggio di legalità e rispetto di norme e regole.
Sarà l’Unità Organizzativa Valorizzazione del Volontariato - Area Servizi alla Comunità, la struttura di riferimento per la realizzazione dei progetti, che saranno principalmente mirati all’utilizzo delle persone nell’ambito di lavori straordinari di pulizia e restituzione del decoro di spazi pubblici e di azioni di prevenzione dei rischi idrogeologici e antincendio boschivo.
«Questa iniziativa ha come obiettivo primario il recupero sociale dei detenuti, ma avrà anche importanti benefici per la nostra città – dichiara il consigliere delegato alla predisposizione piani per la valorizzazione ed implementazione delle sinergie tra strutture comunali, del volontariato ed enti esterni in materia di Protezione civile – Tutte le attività che potranno essere coordinate e portate avanti renderanno la nostra città più pulita e più sicura».
Il progetto, fondato sull’attività di “lavoro volontario e gratuito” per persone in stato di detenzione che possono usufruire dei benefici previsti dal comma 4-ter dell’art 21 L. n. 354/75, non comporterà alcun onere a carico del bilancio comunale.