Consiglio comunale del 2 luglio

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Articolo del
02/07/2019
frontone dell'ingresso di palazzo Tursi

Nel question time la Giunta ha risposto a interrogazioni sui problemi legati al ripascimento dell'arenile di Voltri e al ripristino della passeggiata, distrutti dalla mareggiata dello scorso autunno

Tiziana Lanuti

Il consiglio comunale inizia alle ore 14 con le interrogazioni a risposta immediata:

 

Stefano Bernini (PD) riporta che vi sono dei ritardi nei lavori di manutenzione delle strade del Municipio Medio Ponente e chiede che gli venga comunicato il cronoprogramma degli interventi, già concordati con il Municipio, con particolare riferimento a:

- ripristini definitivi degli scavi per sottoservizi, in special modo fibre ottiche, non ancora eseguiti pur essendo trascorso oltre un anno e mezzo dalla conclusione dei lavori, a fronte dei sei mesi previsti dai protocolli;

- ripristini segnaletiche stradali a seguito di segnalazioni formali e protocollate a sistema:  sono più di 200 le richieste fatte e, a oggi, ancora disattese.

Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Le strade del ponente genovese, dopo il crollo del ponte Morandi, sono state appesantite dal traffico in maniera importante e gli interventi di asfaltatura vanno coordinati in modo da non creare ulteriori problemi alla viabilità. Specifico che le asfaltature vanno fatte durante il periodo estivo e stiamo seguendo il programma concordato, l’autunno scorso, con i Municipi»

Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Il 21 giugno abbiamo incontrato, insieme con Aster, i presidenti dei Municipi e i loro assessori per presentare il piano delle installazioni delle segnaletiche verticali e orizzontali stradali. Abbiamo fornito un cronoprogramma dei lavori riferito alle strade principali, mentre per quanto riguarda le vie secondarie abbiamo lasciato la libertà ai Municipi di coordinarsi con Aster, per una migliore gestione dei tempi degli interventi, in relazione alle esigenze del territorio»

 

Da Marta Brusoni (Vince Genova) e Guido Grillo (FI) viene avanzata la richiesta di informazioni circa la situazione sia dell’ex palazzo delle Poste in piazza Raggi sia dell’ex Onpi di Quezzi. Entrambi gli immobili versano in condizioni di degrado che si riflette sull’area circostante, in particolare su piazza Paggi a Borgo Incrociati. Quali progetti sono allo studio per questi due immobili e quale la loro destinazione d’uso?

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Sono due vicende che hanno, però, tratti comuni. Per quanto riguarda il palazzo delle poste ci sono delle trattive in corso tra la proprietà e gli investitori, mentre per l’edificio ex Onpi non ci sono ancora arrivate proposte di riutilizzo»

 

Maria Rosa Rossetti (Lega Salvini Premier) chiede come si intenda intervenire per risolvere il problema della fermata del bus a Carignano, davanti all’ospedale Galliera, di fatto trasformata in un vespasiano

Risponde l’assessore Stefano Balleari: « La proprietà di questi chioschi è comunale e vengono adibiti, anche, a fermata del bus. Su questo, in particolare, vi è anche un vincolo della Sovraintendenza. Poiché le pensiline sono di proprietà del Comune, ma usate da Amt, abbiamo interessato il gestore di tutte le pensiline della città perché si possa arrivare a una gestione anche di questi chioschi. Gli incontri si svolgeranno nel mese di luglio e mi impegno a relazionare in aula»

 

La mareggiata dello scorso ottobre ha pressoché distrutto la passeggiata e la spiaggia di Voltri. Gianni Crivello (Lista Crivello), Fabio Ceraudo (M5S) e Alessandro Terrile (PD) chiedono informazioni sui lavori di ripristino del lungomare voltrese, che a oggi paiono essere fermi, e sulla qualità del materiale usato per il ripascimento dell’arenile, che sembra essere maleodorante, di colore e compattezza diversi dalla normale sabbia. In più, sono innumerevoli le segnalazioni giunte dai cittadini di infezioni della pelle da impetigine batterica, contratta dopo aver frequentato la spiaggia di Voltri e sembra che la causa sia da ricercare dalla presenza dello streptococco nelle terre di riporto utilizzate, provenienti dalla foce del rio San Pietro: l’Asl aveva raccomandato che, prima del ripascimento, questo materiale venisse lavato: è stato fatto?

Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Abbiamo fatto analizzare il materiale che abbiamo usato per il ripascimento dell’arenile di Voltri da CPG Lab, e il risultato evidenzia come il 99,8 per cento del materiale utilizzato sia composto da ghiaia (68,01 per cento) e sabbia (31,78 per cento), solamente lo 0,20 è invece costituito da limo e argilla. Tengo a precisare che i lavori per riparare i danni sul litorale, dopo la mareggiata dello scorso ottobre, sono iniziati in parallelo a Boccadasse e a Voltri. Riguardo i lavori di ripristino della passeggiata di Voltri vi comunico che su 700 metri lineari sono da completarne solo 60: siamo al 90 per cento dell’intervento»

 

La cronaca degli ultimi giorni ha riportato il caso di Reggio Emilia, di bambini strappati alle loro famiglie per darli in affido. Mario Mascia (FI) chiede all’assessore competente quali iniziative la Giunta ha già previsto, o sono allo studio, perché sia assicurata la salvaguardia del diritto dei minori a crescere ed essere educati nella propria famiglia, così come sancito dall’art.1 della legge 28 marzo 2001 n.149

Risponde l’assessore Francesca Fassio: «I minori hanno il diritto si essere cresciuti ed educati dalle famiglie d’origine, principio affermato più volte sia in Consiglio comunale sia dal garante regionale dell’infanzia, dottor Lalla. Al centro del lavoro delle Politiche Sociali vi è il sostegno alle famiglie e ai minori che vivono in condizione di fragilità. Abbiamo analizzato i motivi degli allontanamenti eseguiti nel Comune di Genova e abbiamo stipulato un protocollo d’intesa sia con il Tribunale dei Minori sia con quello ordinario, che si è concretizzato in una serie di tavoli operativi pratici che definiscano i compiti e i limiti delle singole istituzioni, in modo da affiancare con psicologi ed educatori le scelte dell’assistente sociale. Stiamo incontrando le comunità che ospitano i minori per alzare l’asticella della qualità dell’ambito educativo e di assistenza dei minori.  Il risultato che vogliamo ottenere è limitare i casi di allontanamento dalla famiglia solo quando ci sono reali necessità di sicurezza e non solo per difficoltà economiche o di gestione dei figli da parte di genitori impreparati al compito».

 

Alle ore 15, concluso il question time, la seduta prosegue con l’appello.

Sono presenti  37  consiglieri: la seduta è valida

 

La seduta si apre con la lettura e la votazione di un ordine del giorno “fuori sacco” che impegna il Sindaco e la Giunta affinché l’assessore Francesca Fassio apra urgentemente un confronto in commissione consiliare con l’azienda di ristorazione scolastica Ladisa, che è stata multata dall’Amministrazione per due “non conformità del servizio” e per le quali ha sanzionato due sue dipendenti – rispettivamente per 500 e 250 euro da prelevare direttamente dal loro stipendio -, in modo da risolvere il problema, tenuto conto che le due dipendenti sono a contratto part time e vivono già in condizioni economiche precarie

Approvato all’unanimità

 

Si passa alla trattazione dell’ordine del giorno che prevede:

 

due delibere

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0219

PROPOSTA N. 33 DEL 06/06/2019

APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA DI RIGENERAZIONE URBANA “RESTART BEGATO” E CONTESTUALE VI VARIAZIONE AL BILANCIO 2019/2021

Approvata con 37 voti a favore e 1 astenuto: Chiamami Genova

 

DELIBERAZIONE PROPOSTA DI  GIUNTA AL CONSIGLIO 0242

PROPOSTA N. 36  DEL 12/06/2019

RETROCESSIONE ALL’AGENZIA DEL DEMANIO DEL COMPENDIO “PALAZZINA DELL’ARCHITETTURA RAZIONALISTA DENOMINATA CASA DEL SOLDATO”  PER CONSENTIRE L’USO GOVERNATIVO A FAVORE DEL COMANDO DEI VIGILI DEL FUOCO DI GENOVA.

Approvata con 31 voti a favore e 6 astenuti: PD

 

tre mozioni

 

MOZIONE 0067 21/05/2019

il Municipio Levante ha ricevuto, nel tempo, varie segnalazioni di pericolo per quanto riguarda eventuali situazioni di emergenza lungo via Monaco Simone e/o Via Giulio Tanini che impediscono, di fatto,  a tutti i mezzi di soccorso la percorribilità verso gli Ospedali, proponendo l’utilizzo di Via Shelley. Le diverse giunte municipali hanno richiesto la rimozione della barriera in tubi innocenti, posta dal consorzio dei privati, in cima a via Shelley e che da vent'anni - era il 1999 - impedisce di scendere/salire verso e dalla valletta del rio Penego, e l’apposizione di apposita cartellonistica che vietasse l’accesso indiscriminato e permettesse il passaggio ai soli mezzi di polizia e soccorso. Maria Tini, Fabio Ceraudo, Stefano Giordano, Giuseppe Immordino e Luca Pirondini (M5S) riportano che i cittadini di Apparizione non chiedono il passaggio indiscriminato dei privati attraverso via Shelley, ma solo dei mezzi di soccorso, con posizionamento di una sbarra con apertura a comando e chiedono al Sindaco e alla Giunta l’impegno a mettere in opera la sbarra regolamentare in via Shelley in tempi brevi, trattandosi di un’opera assolutamente priva della necessità di qualsivoglia autorizzazione da parte dei vari Condomini e/o Consorzi e/o Cooperative, utile a scongiurare pericoli alle persone e  realizzabile con minima spesa.

Approvata all’unanimità

 

MOZIONE 0075 12/06/2019

L’art 2 del Regolamento per l'alienazione del Patrimonio Immobiliare e per la gestione del Patrimonio Mobiliare del Comune di Genova,  adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 21 marzo 2001, modificato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 83 del 9 luglio 2001 e n. 1 del 13 gennaio 2004, considera alienabili:  i beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile; i beni immobili facenti parte del patrimonio indisponibile per i quali sia cessata la destinazione a pubblico servizio; i beni immobili facenti parte del demanio comunale per i quali sia intervenuto o intervenga contestualmente motivato provvedimento di sdemanializzazione e  i diritti reali costituiti sui beni immobili. Poichè Genova ha molti beni culturali immobili vincolati e di valore sociale, storico e artistico che sono da considerarsi faticosamente alienabili, pena la perdita di valore della città stessa, Cristina Lodi, Mauro Avvenente, Stefano Bernini, Alberto Pandolfo, Alessandro Terrile e Claudio Villa (PD) chiedono l’impegno del Sindaco e della Giunta affinché:

1) modifichino con urgenza il Regolamento per l’alienazione del Patrimonio Immobiliare e per la gestione del Patrimonio Mobiliare del Comune;

2) predispongano una proposta di Giunta al Consiglio, da portare in votazione in Consiglio Comunale, contenente un elenco elaborato, di concerto con i Municipi, Università e Sovrintendenza, dei beni culturali vincolati di valore sociale e storico della città;

3) sottopongano, prima dell’alienazione dei beni inseriti nell’elenco, all’esame preventivo della Commissione consiliare competente, ogni singolo bene di valore sociale e storico.

Respinta con 21 voti contrari: Lega Salvini Premier, Vince Genova, Fratelli d’Italia e 15 a favore: PD, Lista Crivello, M5S, Chiamami Genova e Ubaldo Santi (Gruppo Misto)

 

MOZIONE 0042 20/03/2019

Mensilmente Unioncamere, il sistema delle Camere di Commercio italiane, e ANPAL, l’Agenzia per le politiche attive del lavoro, pubblicano i dati raccolti dal Sistema informativo Excelsior sui “Programmi occupazionali delle imprese”. Da essi risulta che, nel mese di gennaio, il 31% dei lavoratori ritenuti necessari era giudicato di difficile reperimento. In buona sostanza, quasi un terzo dei posti disponibili rischia di rimanere scoperto. Guido Grillo (FI) sottolinea che, sulla base dei rapporti nazionali, a mancare non sono solo professionisti ad alta qualifica o elevata specializzazione come, tra i giovani, il 63% degli specialisti in scienze matematiche, informatiche, fisiche e chimiche o il 50% dei progettisti e ingegneri, ma la carenza si fa sentire anche per il 46% degli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche. Sopra il 50% si attesta la difficoltà di reperimento per fonditori, saldatori, lattonieri, fabbri e professioni simili di tutte le età. E ancora, le industrie metalmeccaniche registrano che la difficoltà di reperimento è dovuta almeno per metà a “mancanza di candidati” e solo per il rimanente a “preparazione inadeguata”. Per questi motivi, il proponente la mozione chiede l’impegno del Sindaco e della Giunta ad attivare le più opportune iniziative per attuare una campagna di informazione, rivolta soprattutto ai giovani, per far conoscere quali sono le esigenze del mercato del lavoro e, quindi, i percorsi scolastici da intraprendere per avere maggiori possibilità lavorative future

RINVIATA

 

Due interpellanze

 

INTERPELLANZA 0136 07/11/2018

Davide Rossi (Lega Salvini Premier) sottolinea il valore storico culturale di molti cimiteri della nostra città (oltre al noto Cimitero Monumentale di Staglieno anche il Cimitero della Castagna di Sampierdarena ,denominato anch’esso Monumentale) che possiedono pregiati manufatti antichi, ma che presentano situazioni di degrado, causati dall’incuria e dalla mancanza di interventi manutentivi, spesso denunciati anche dagli organi di stampa. Per porre fine alle tante situazioni di grave abbandono in cui alcuni versano, a esempio il cimitero della Castagna, chiede al sindaco e alla Giunta di conoscere la situazione dettagliata dei cimiteri genovesi, le tempistiche ipotetiche ed i costi per il recupero del Cimitero Monumentale della Castagna.

Ha risposto l’assessore Matteo Campora, sottolineando che la situazione dei cimiteri cittadini è ben presente all’Amministrazione e in particolare quella del cimitero della Castagna: per ripristinare l’utilizzo dei reparti 1 e 2 era stata fatta una stima e la cifra necessaria era di quasi 5 milioni di euro. Per andare incontro alle necessità delle persone che avevano i loro cari sepolti in quelle zone è stata offerta la permuta: vi hanno aderito in 200. A oggi sono stati eseguiti lavori per circa 600 mila euro e da questo ciclo amministrativo sono stati previsti circa 500 mila euro annui per lavori manutentivi nei cimiteri cittadini, oltre ai fondi stanziati nel programma triennale dei lavori pubblici

 

INTERPELLANZA 0024 25/02/2019

Gli infissi della scuola elementare Marconi in Piazza Martinez , nello specifico quelli nel retro dell’Istituto che corrispondono alla sala biblioteca, al refettorio e alla palestra, sono in cattivo stato, tanto che alcuni vetri ormai rotti sono stati sostituiti con cartoni che rattoppano i buchi.

Alberto Campanella (Fratelli d’Italia) chiede se è previsto un piano di ripristino e le tempistiche di intervento

RINVIATA

 

Il consiglio comunale si è concluso alle ore 17,15

Ultimo aggiornamento: 30/05/2022