All’ Innovation Award di Leonardo premiata creatività, impegno e entusiasmo. In totale 42 riconoscimenti. In arrivo a Genova uno dei supercomputer più potenti del mondo
Innovation, Leonardo e Genova. Sono i tre argomenti scelti dal sindaco Marco Bucci nel suo intervento all'Innovation Award di Leonardo oggi ai Magazzini del Cotone. Nell'ordine: innovazione digitale destinata a cambiare in breve tempo le nostre abitudini e a farci mettere nel dimenticatoio i vecchi strumenti di comunicazione, Leonardo S.p.A un'azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza al decimo posto per business nel mondo digitale e Genova...è Genova e non "Genoa - ha esordiato il sindaco Bucci nel suo intervento - perché quando diciamo Parigi o Londra non scriviamo mai Paris o London, e non vedo il motivo che la nostra città venga definita Genoa e non Genova, che è il suo vero nome. Innovation è una parola che mi ha colpito molto, in tutta la mia carriera ma soprattutto ora che faccio il sindaco. Innovation è una forma mentis, un modo di pensare. Significa fare le cose in modo diverso da come si è stati istruiti o educati a fare. Innovation è ovunque a Genova, si respira nella storia e nell'anima di questa città, che da duemila anni fa cose che gli altri non riescono a fare o fanno peggio. E poi Leonardo, un concentrato di tutte le aziende che ci sono state a Genova sin dal 1860 che hanno fatto dell’ innovation la loro ragione di vita. Leonardo è un concentrato di tecnologia, innovazione e tecnologia applicata. Dalla meccanica del passato al futuro digitale sino all'intelligenza artificiale, sulla cresta dell'onda del saper fare. Genova e la Liguria sono fiere della presenza di Leonardo e vogliono che questa collaborazione si rinnovi e vada avanti. Vogliamo che questa sinergia diventi uno dei poli principali della nostra ricaduta occupazionale ed economica, semi da piantare oggi in grado di dare frutti per le prossime generazioni. Tutti parlano della città fragile, ma io non credo che la nostra città sia fragile. Non è robusta come vorrebbe, ci sono frane e torrenti che diventano fiumi in piena, questo è vero, ma siamo una città che sa reagire e rimettere le cose a posto, come la vicenda del Ponte Morandi è lì a dimostrare”.
Prima del sindaco aveva preso la parola il presidente di Leonardo Gianni De Gennaro che ha detto: "Stiamo investendo in Liguria risorse, tecnologie e idee, perché, come grande imprese, sentiamo forte la responsabilità di crescere insieme ai territori in cui operiamo. Il migliore contributo che, come impresa ad alto contenuto tecnologico, sentiamo di offrire ai territori e alle comunità è proprio l'innovazione. Innovazione che vogliamo cogliere, riconoscere e stimolare ovunque si produca. Per questo oggi a Genova - ha concluso De Gennaro - premiamo la creatività, l'impegno e l'entusiasmo di persone che hanno raccolto la sfida, proponendo soluzioni innovative nei nostri settori di business".
E’ seguito l’intervento di Roberto Cingolani Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo: “Il progresso avanza a ritmo imbarazzante in un mercato ipercompetitivo e l’obiettivo dei Leonardo Labs è diventare driver dell’innovazione nell’arco di 5-10 anni. Big data, supercalcolo, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche sono le sfide che si preparano a raccogliere i laboratori che nei prossimi cinque anni sono previsti in tutta Italia, in prossimità con le sedi produttive della Leonardo, da Genova fino a Napoli. Leonardo investe oltre 1,4 miliardi in ricerca e sviluppo. ".
Si è passati poi alla premiazione. In totale 42 i riconoscimenti nel 2019 nell'Innovation Award di Leonardo: 27 nelle sette categorie riservate ai dipendenti. Altri 15 nel premio esterno Innovathon, studenti universitari che hanno presentato i migliori progetti nel corso della competizione che si è svolta a Roma tra il 16 e il 17 novembre: la sfida per loro era di realizzare un prototipo funzionante di veicolo in grado di muoversi autonomamente e intervenire in emergenze di infrastrutture critiche, identificare le figure umane a cui prestare soccorso con la miglior precisione possibile, lasciando un kit di pronto soccorso.
"Oggi premiamo molti giovani che della ricerca hanno fatto un obiettivo prioritario del loro impegno professionale - ha spiegato il presidente di Leonardo Giovanni De Gennaro -. Premiarli significa che crediamo in loro, nelle loro capacità e qualità creative, che consideriamo prezioso il loro contributo di idee, ma soprattutto che non li lasceremo soli e che continueremo a sostenerli nella realizzazione dei loro progetti, perché loro sono i nostri alfieri ed il loro ingegno è l'unica materia prima che può consentire a Leonardo di essere un passo avanti ai suoi competitor ed all'Italia di poter continuare a sedersi nel salotto buono di quei Paesi produttori di alta tecnologia e di continuare ad essere quindi veicolo di sviluppo e di crescita dell'intero sistema sociale”.
Nel corso del convegno l’annuncio dell’arrivo in Italia di uno dei supercomputer più potenti del mondo. L'installazione è prevista a Genova, nel primo dei laboratori della rete dei Leonardo Labs.