A Palazzo Tursi mercoledì 13 febbraio sarà presentato il progetto umanitario della ong Next onlus
È fitta la rete che unisce le istituzioni liguri e genovesi al progetto umanitario della ong Next onlus, che da più di vent’anni opera nel campo sanitario a favore della popolazione povera del Madagascar. Il progetto, che prevede tra l’altro la partenza di medici genovesi per l’isola africana e la formazione anche a distanza tramite l’e-learning, sarà presentato alla città mercoledì 12 febbraio alle 16, nella sala di rappresentanza di Palazzo Tursi.
All’incontro sarà presente Umberto Valente, professore onorario dell’Università di Genova che ormai da diversi anni presta, come volontario della ong Next onlus, la sua opera di chirurgo formatore nell’ospedale Le Polyclinique Next e di docente all’Università di Diego Suarez, in Madagascar. Presenti anche il sindaco di Genova Marco Bucci, l'assessore comunale alle Politiche socio-sanitarie e Servizi sociali Francesca Fassio, l’assessore alla sanità della Regione Liguria Sonia Viale, il presidente della ong Next onlus Luigi Bellini, l’arcivescovo di Diego Suarez monsignor Benjamin Ramaroson, il direttore generale dell’Istituto pediatrico Gaslini dottor Paolo Petralia, e alcuni imprenditori genovesi.
È stato proprio il professor Valente a fare da collante tra le istituzioni genovesi e il progetto umanitario. In pochi mesi sono stati stilati e firmati il protocollo di intesa per la formazione e la ricerca e la cooperazione internazionale in ambito sanitario tra la Regione Liguria e la Regione Dianà, in Madagascar, e ancora: l’accordo di cooperazione accademica tra l’Università di Genova e l’Università di Antsiranana l’accordo di collaborazione nell’ambito dell’assistenza e della formazione pediatrica tra l’istituto Gaslini di Genova e l’ospedale Le Polyclinique Next.
La collaborazione lega anche le due diocesi e sarà rinnovata, sempre mercoledì 13, grazie a un incontro privato tra l’arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, e l’arcivescovo di Antisiranana monsignor Benjamin Ramaroson.
Gli accordi firmati nei mesi scorsi hanno iniziato a portare i loro frutti, per dare all’ospedale Le Polyclinique Next il supporto medico clinico che ancora necessita, con la presenza in Madagascar di medici specialisti genovesi e liguri. Inoltre, nel settore della formazione si sta approntando un sistema di didattica a distanza grazie all’impegno di docenti della Facoltà di Medicina, del servizio e-learning, nonché del SimAv Centro di Simulazione, entrambi facenti capo all’Università di Genova.
LA STORIA
L' Ong Next onlus nasce , nel 1998, per volontà di un ricercatore scientifico, il professor Luigi Bellini. Dopo un viaggio in Madagascar, toccato dalle terribili condizioni di vita della maggior parte degli abitanti, decise di impegnarsi in un’azione umanitaria con ogni sua energia e risorsa.
Dopo anni di militanza in loco, a Nosy Be e, quindi, a Antsiranana, Regione Dianà nell’estremo nord del Madagascar, per dedicarsi ai bambini abbandonati, alla ristrutturazione di scuole e ad aiutare giovani nello studio, la Ong Next onlus crea, nel 2002, il Centro Diagnostico Le Samaritain e poi, nel 2010, all’ospedale Le Polyclinique Next partecipa alla fondazione della Facoltà di Medicina dell’Università malgascia, inaugurata nel 2014.
Le tre realtà, Le Samaritain, Le Polyclinique Next e la Facoltà di Medicina, rappresentano il Polo Sanitario e formativo Next.
Oggi, gli ambiti di intervento sono la diagnosi laboratoristica e strumentale, l’assistenza e cura dei malati, in particolare indigenti, la formazione permanente del personale infermieristico, tecnico e medico, l’attività formativa per gli studenti della Facoltà di Medicina e i medici specializzandi.
Oggi a Le Polyclinique Next lavorano circa 80 persone tutte malgasce: dal direttore sanitario, al tecnico ingegnere, al personale medico, infermieristico e di servizio.
Tuttavia, va sottolineato che i medici e gli infermieri malgasci hanno un titolo di studio non comparabile con gli standard europei.
Per questo Le Polyclinique Next ha ancora bisogno di personale medico e infermieristico di altri Paesi e l’Università si avvale della presenza di medici e chirurghi formatori stranieri. In diversi periodi dell’anno, ciclicamente, sono presenti équipe mediche internazionali da Italia, Germania, Francia, e Stati Uniti.
Il Centro Diagnostico Le Samaritain e l’ospedale Le Polyclinique Next sono stati realizzati, con il sostegno economico della Conferenza Episcopale Italiana, che ha creduto fin da subito al progetto.
Nel 2011, tutte le strutture sono state donate dalla onlus alla chiesa cattolica del Madagascar.