Coronavirus. La spesa a domicilio per chi non può uscire a farla

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13/03/2020

Il servizio organizzato dal Comune insieme ai Municipi e alla Protezione civile con 250 volontari. Attivato anche un numero verde "Ascolto Anziano"

Fabrizio Assandri

I volontari portano la spesa a casa di chi non può uscire per andare a comprare. Un modo per assicurare la normalità a chi – anziani con patologie, disabili gravi, immunodepressi – per non correre rischi è preferibile che non esca nemmeno per fare la spesa. Per tutte queste persone i servizi sociali del Comune di Genova, in collaborazione con la Protezione civile, i nove Municipi e i volontari delle associazioni, hanno dato il via al servizio di prossimità per l’emergenza Coronavirus.

 

È stata attivata una linea telefonica dedicata, al numero 010.5574262 dalle 9 alle 17, a cui chiamare per richiedere il servizio di spesa a casa. Il servizio sarà operativo da lunedì 16 marzo. I volontari avranno un tesserino di riconoscimento fornito dal Comune di Genova. Dopo aver preso l’elenco della spesa, i volontari andranno a casa degli utenti con gli acquisti e lo scontrino. Ad oggi si sono resi disponibili circa 250 volontari, che fanno parte di associazioni del terzo settore e del volontariato civico dei nove territori e hanno ricevuto una formazione da parte della protezione civile.

 

Per partecipare, i volontari devono fornire un’autocertificazione in cui attestano di non aver avuto di recente sintomi influenzali e agiranno nel pieno rispetto delle norme e della distanza di sicurezza: avranno guanti e mascherina e non entreranno in casa ma si fermeranno sul pianerottolo.

 

«In questi giorni di emergenza vogliamo essere vicini alle persone più fragili. Abbiamo rimodulato l’offerta dei servizi che già di norma eroghiamo per non lasciare soli disabili, anziani, minori e senza fissa dimora. La spesa a domicilio è un servizio nuovo, che si aggiunge a quelli già in campo e che ritengo molto utile», spiega l’assessore ai Servizi Sociali Francesca Fassio. «Ancora non sappiamo quante persone faranno richiesta del servizio - dice il consigliere delegato alla protezione civile Sergio Gambino – ma ci stiamo attrezzando con i volontari per riuscire a soddisfare tutte le richieste che riceveremo. Insieme alla Protezione civile stiamo lavorando su molti fronti dell’emergenza, in particolare sulla logistica a sostegno delle strutture sanitarie».

 

Il servizio “Ascolto Anziano”

 

Il Comune di Genova - Agenzia per la Famiglia - Assessorato alle Politiche Socio-Sanitarie, Famiglia e relativi diritti ha anche attivato il numero verde 800098725 per essere vicini emotivamente agli anziani che si sentono soli a causa dell’isolamento per l’emergenza coronavirus. Il servizio sarà curato da dipendenti del Comune di Genova in collaborazione con alcune realtà del territorio. Il numero verde non è, non sostituisce o integra, i numeri per l’emergenza sanitaria né si configura come un numero per informazioni in merito all’emergenza in atto.

 

Si tratta invece di un presidio di ascolto relazionale per le persone anziane che, a causa dell’emergenza e della ridotta socialità conseguente, non possono relazionarsi con parenti, amici, vicini e non hanno accesso agli strumenti social che suppliscono in questo momento la distanza necessaria al superamento della fase emergenziale. Il numero di telefono sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14. Il servizio potrà essere esteso anche nel weekend compatibilmente con il reperimento di volontari. «Pensiamo che sia davvero importante stare vicino ai nostri anziani, dando loro un sup-porto emotivo per alleviare il peso della solitudine.  Una chiacchierata può allontanare l’angoscia e la paura che accompagna un po’ tutti noi in questi giorni» dichiara Simonetta Saveri Responsabile dell’Agenzia per la famiglia del Comune di Genova.

Ultimo aggiornamento: 16/03/2020