Emanata dal Ministero della Salute l'allerta per ondata di calore, Livello 2, nelle giornate di martedì e mercoledì. Giovedì 1° agosto ondata di calore Livello 1.

Report consiglio comunale del 28 aprile

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Articolo del
29/04/2020
Bucci

Il sindaco Marco Bucci ha risposto alle domande dei consiglieri sulle azioni previste dall'amministrazione per la Fase 2 dell'emergenza Covid-19

Tiziana Lanuti

Come deciso nella conferenza capigruppo di giovedì 19 marzo agli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata –  la giunta risponde per iscritto ai proponenti entro cinque giorni.

 

Di seguito le interrogazioni a risposta immediata presentate martedì 21 aprile:

 

1) Presso l'ostello della Gioventù di via Costanzi in Oregina sono alloggiati temporaneamente, a causa dell'emergenza Covid 19, cittadini senzatetto seguiti dalla cooperativa sociale Agorà. Carmelo Cassibba (Vince Genova) riferisce che ci sono state parecchie segnalazioni da parte dei residenti nella zona circa la mancata ottemperanza delle norme di distanziamento sociale delle persone ospitate. Inoltre, sempre secondo quanto riferito dai cittadini, sembra che gli attuali ospiti dell’Ostello siano lasciati liberi di girare per il quartiere senza alcuna sorveglianza da parte degli addetti delle cooperativa, circostanza che crea malumore in quanto dovrebbero rimanere all’interno della struttura che, fra l’altro, è dotata di una ampia terrazza. Il proponente chiede quali azioni intende intraprendere l’Amministrazione a tutela sia degli ospiti, che potrebbero necessitare di aiuti, sia dei cittadini del quartiere

Risponde l’assessore Francesca Fassio: “L’accoglienza di persone senza dimora presso l’ex Ostello di Oregina è stata attivata, a causa della situazione di emergenza sanitaria, lo scorso 24 marzo. Attualmente la struttura accoglie 53 persone, uomini e donne, di età diversa: dai 18 agli 83 anni. Le persone ospitate, insieme al personale di assistenza, sono state tutte sottoposte a tampone orofaringeo per la verifica del contagio Covid e il gestore ha fornito rassicurazioni in termini di sicurezza delle persone accolte e degli operatori, in termini di distanziamento sociale, igienizzazione dei locali, utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e applicazione delle indicazioni fornite da Ministero e Regione per prevenire o limitare i contagi. Gli operatori della cooperativa ci hanno comunicato che la giornata degli ospiti ha ritmi regolari, scanditi dai tre pasti principali, dalle pulizie degli spazi personali, letture dei quotidiani, giochi di carte. Il gruppo è descritto dal coordinatore come collaborativo, eccezion fatta per alcuni casi particolari, insofferenti alla permanenza protratta in luoghi chiusi, che si sono allontanati dalla struttura e ai quali è stato conseguentemente impedito il rientro, per non mettere in pericolo la comunità accolta. Come per tutti noi, le uscite dalla struttura non sono ammesse (a eccezione della zona di pertinenza dell’Ostello), salvo che per brevi periodi, nel caso sia necessaria (previa verifica con i Servizi di competenza) l’assunzione di terapie presso l’Asl, effettuare visite mediche indispensabili o sbrigare pratiche burocratiche indispensabili, previa verifica dell’attività degli uffici. A tutte le altre operazioni di ordine necessario e quotidiano, di approvvigionamento farmaci, tabacchi, beni di consumo provvedono gli operatori in turno, dotandosi ogni giorno di liste di richieste e recandosi personalmente presso gli esercenti di zona. Ugualmente per le pratiche burocratiche con modalità on-line. L’accoglienza vede il supporto in termini di solidarietà delle parrocchie di zona, nonché del Vescovo vicario di Genova, Don Nicolò Anselmi”

 

2) In altre città, quali a esempio Milano, pur nell'emergenza coronavirus si sono già aperti cantieri stradali finalizzati al ripristino del manto stradale, di sistemazione delle protezioni della sede stradale, di aggiornamento di cartelli e di altre opere connesse alle infrastrutture stradali cittadine, usufruendo del ridottissimo traffico e beneficiando del limitato disagio prodotto ai cittadini. Pietro Salemi (Italia Viva) chiede, considerando che  in tale attività gli operai possono lavorare nel rispetto delle norme anti contagio, indossando le prescritte mascherine e i guanti, e ritenuta questa attività possibile e utile anche per Genova, dove certamente non mancano tratti stradali da manutenere e aggiornare per maggiori decoro e sicurezza, se l'amministrazione stanno valutando, o hanno già programmato, una pianificazione di tali interventi

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Aster, grazie ad una presenza media del personale in servizio che ha superato nella scorsa settimana l’85%, sta già operando nella in questa direzione. La scorsa settimana, ad esempio, sono state effettuate asfaltature in via Ceccardi, corso Buenos Ayres, via F. Pozzo e ritracciature complete della segnaletica orizzontale in zona Piazza Manin,  Mura dello Zerbino e in zona Piazza Dante, via Ippolito d’Aste / via Diaz e fino a piazza Verdi. Sempre secondo lo stesso principio sono stati effettuati interventi di completa sostituzione delle lampade nelle gallerie cittadine (tunnel Madre di Dio, gallerie zona Portello, Colombo, Mameli) ed interventi nei parchi cittadini. (Villa Doria, Parchi di Nervi). Gli interventi proseguiranno anche nelle prossime settimane”

 

3) Gianni Crivello (Lista Crivello) chiede chiarimenti in merito alla proposta di giunta al consiglio n. 9 del 13 febbraio 2020 relativa all’adozione di aggiornamenti al Puc,  con particolare riferimento “alla previsione di piscine pertinenziali”: un ’elenco dettagliato delle richieste di realizzazione e/o ampliamento delle suddette piscine pertinenziali, presentate nel nostro comune, dall’insediamento dell’attuale amministrazione ad oggi

Risponde l’assessore Simonetta Cenci: “Dall’insediamento dell’attuale Giunta, agli uffici sono pervenute 25 richieste di realizzazione o ampliamento di piscine pertinenziali così suddivise sul territorio: 16 a Levante, 5 in Valbisagno, 2 in Valpolcevera e 2 a Ponente».

 

4) Francesco De Benedictis (Direzione Italia) domanda a che punto è lo stato dei lavori di demolizione del cavalcavia di via Martiri della Libertà, che attraversa i binari a Pegli, e di sostituzione del ponte, considerato che la fine dell’intervento è previsto a maggio

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “L’allungamento delle tempistiche è dovuto al necessario rispetto delle misure covid-19 riportate nel protocollo condiviso del 14 marzo 2020. La ripresa dei lavori avverrà a partire dal 4 maggio con conclusione prevista per fine giugno 2020”

 

5) Gruppo Lega Salvini Premier: Saracinesche chiuse. Un'emergenza dell'emergenza. La misura prevista dal Dpcm per il commercio è insufficiente e la questione coinvolge anche coloro che hanno ridotto pesantemente gli incassi pur restando aperti. Quali misure come Comune è possibile adottare? E’ ipotizzabile intervenire con una mediazione per quei negozi i cui locali sono affittati dall'ente pubblico anche attraverso una riduzione del canone stesso?

Rispondono gli assessori Paola Bordilli, Stefano Balleari, Pietro Piciocchi: “Per quanto di propria competenza l'amministrazione comunale ha messo in campo diverse misure a favore delle attività commerciali ed avviato un tavolo di confronto con le associazioni di categoria, che si rinnova circa ogni 10 giorni. Siamo in attesa di ulteriori risorse governative al fine di poter intervenire con altre misure sulle tasse e canoni di propria competenza. Per quanto riguarda gli immobili di A.R.T.E., l'amministrazione comunale ha diretta competenza esclusivamente su tutto quello che è l'edilizia residenziale pubblica, ma ci faremo portavoce presso Regione Liguria,  delle istanze che ci avete sottoposto con questa interrogazione. Come Comune stiamo comunque lavorando per cercare di andare incontro a queste esigenze reperendo risorse al fine di poter agevolare tali affitti”

 

6) Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) chiede informazioni sulla programmazione dei lavori finalizzati all’installazione delle antenne di telefonia mobile per la tecnologia 5G

Rispondono gli assessori Stefano Balleari e Matteo Campora: “Giovedì 16 aprile, si è tenuta una riunione con i firmatari del protocollo di intesa sulla telefonia: municipi, gestori, e associazioni. Nell’incontro sono stati presentati i piani di sviluppo dei gestori che comprendono ttutte le istallazioni a prescindere dalla tecnologia, sia essa 4G- 4.5G – 5G.

Ai gestori è stato richiesto dalla Direzione Ambiente un supplemento di informazioni su quali interventi riguardassero le nuove installazioni o le modifiche e lo stato delle stazioni 5G attive e la relativa pianificazione”

 

7) Ubaldo Santi (Gruppo misto) ricorda che nel 1963, durante le operazioni per la realizzazione della galleria,  l’impresa appaltatrice,  la società Italiana Condotte, impiegò esplosivo in mine: le deflagrazioni nel materiale roccioso, oltre a generare la forometria necessaria alla nuova infrastruttura, compromisero anche il sovrastante supporto lapideo della formazione collinare ed interessarono le fondamenta e le strutture portanti del santuario e degli edifici del complesso lesionandoli gravemente. Per questo motivo chiede quali azioni intende mettere in atto l’amministrazione comunale per accertare e monitorare con costanza la consistenza lapidea della collina del Santuario di Coronata, in previsione del nuovo innesto del viadotto Polcevera, per garantire la maggiore sicurezza dei cittadini di cui il sindaco è primario tutore.

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Il nuovo viadotto sul Polcevera, in via di completamento, non andrà a mutare le condizioni del versante di Coronata, in virtù dell’assenza di opera di modifica della galleria e dell’area immediatamente adiacente. Gli interventi di demolizione utilizzati per il versante di ponente hanno previsto l’utilizzo di sistemi e mezzi in grado di eseguire una demolizione meccanica puntuale, che non hanno in alcun modo interferito con la collina di Coronata e con gli edifici che la sovrastano. Il nuovo Viadotto si innesterà nel medesimo punto in cui il Ponte Morandi si innestava nel versante, e la distanza tra l’esistente imbocco della galleria e la nuova spalla di ponente del viadotto, identificabile come il suo punto di estremo ponente, è di oltre 70 metri. Si evidenzia, inoltre, come nel piano di bacino del Torrente Polcevera l’area prossima all’imbocco della galleria Coronata non è soggetta a rischio geologico. Ulteriori informazioni sull’area  potranno essere richieste ad Autostrade per l’Italia, che ha attivo un monitoraggio geologico\geotecnico sui tratti di rete autostradale di sua competenza.”

 

8) Gruppo consiliare Pd: In questa emergenza Covid la situazione dell'impiantistica sportiva è drammatica vista la chiusura obbligata. Tutti gli enti gestori hanno un importante mancato introito e nel contempo devono pagare le utenze e le spese fisse di manutenzione/gestione (le piscine non posso chiudere del tutto perchè il danno sarebbe enorme). L'amministrazione comunale aveva espresso a mezzo stampa l'idea di sospendere il pagamento del canone per gli impianti: procederà in tal senso? E se sì, con che tempistica? Per quali impianti è prevista? E’ stata prevista anche l'esenzione visto che la proroga non risolverà il problema ma lo sposterà solo? E’ stata fatta una proiezione di risorse necessarie per l’esenzione almeno di due mensilità? Si è valutata l'eventuale proroga delle convenzioni per i mesi di chiusura?

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “La situazione degli impianti sportivi è in corso di esame da parte di questa Amministrazione con la finalità di predisporre un pacchetto di efficaci misure di sostegno. Ciò dipenderà, in larga parte, dall'accoglimento da parte del Governo delle richieste che, attraverso ANCI nazionale, il mondo dei Comuni ha avanzato al fine di assicurare l'equilibrio dei bilanci degli enti locali. Confermo che sono in questo momento allo studio due misure specifiche:

1) l'esenzione dal pagamento del canone concessorio per gli impianti sportivi per un numero di mesi congruamente parametrato al periodo di non utilizzo degli stessi;

2) prolungamento delle concessioni, non scadute, secondo quanto consentito dalla normativa nazionale e regionale. Sarà mia cura aggiornare il consiglio  sull'evoluzione di queste riflessioni e sulle determinazioni conseguenti”.

 

9)  Il gruppo consiliare M5S riporta che oggi (martedì 21 aprile, ndr) sul quotidiano Repubblica Genova vi è la notizia che delle 10 squadre Gsat previste, a oggi, soltanto 6 sono operative. Poiché nelle linee guida per la sorveglianza, l’intervento rapido e il controllo della sindrome respiratoria acuta severa – Sars sul territorio ligure al punto 1.2. “ruolo e compiti delle Istituzioni” si legge che “il sindaco, autorità sanitaria locale, assolve le funzioni amministrative inerenti la prevenzione e il controllo delle malattie infettive ed è tenuto ad adottare i provvedimenti contingibili e urgenti in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale. Nell’assolvimento di tali funzioni si avvale, sotto il profilo tecnico sanitario, del dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale territorialmente competente. I responsabili delle unità operative interessate del dipartimento di prevenzione, rispondono direttamente al sindaco delle attività compiute”,  i proponenti chiedono al sindaco e alla giunta quali azioni intendono  mettere in atto per risolvere, nell’immediato, questa precaria situazione che potrebbe aumentare il rischio di morti e contagiati nella nostra città.

Risponde l’assessore Francesca Fassio: “La risposta a questa interpellanza è fornita direttamente dal direttore Socio Sanitario nitario ASL 3 Regione Liguria – Dott Lorenzo Sampietro: i nuclei Gsat da lunedì 20 aprile hanno sede distrettuale nei 6 Distretti, sono 6 e sono stati costituiti altri 2 nuclei che prenderanno servizio lunedì 27 Aprile nei distretti 11 e 12,  raddoppiando la loro presenza in questi distretti che sono i più popolosi, per un complessivo di 8 nuclei sul territorio . Altri due nuclei troveranno costituzione all’inizio del mese di maggio dopo aver trovato adesione da parte dei medici previsti dal DPCM del 22 marzo e fatto la formazione necessaria. Ciascun distretto ha attivato una mail ed un numero telefonico per le segnalazioni dei MMG/PLS e riceve le segnalazioni di presa in carico dal 112 per motivi clinici. Al Dip. di Prevenzione invece afferiscono i Nuclei Tamponi che effettuano esclusivamente i tamponi al domicilio dei pazienti oltre al drive through che effettua i tamponi alla Fiera del Mare”.

 

Alle ore 15,00 il consiglio comunale, in videoconferenza,  si è aperto con l’appello: con 40  consiglieri la seduta è valida.

 

La seduta si apre con il ricordo di Gustavo Gamalero: “Si è spento nei giorni scorsi, dopo una lunga e intensa vita dedicata alla cultura, alla politica e all'attività di avvocato Gustavo Gamalero. Entrò a Palazzo Tursi come consigliere  per il Partito Liberale Italiano dal 1964 fino alla sua elezione in Regione e poi, dal 1985 al 1990 fu  prosindaco e assessore alla Cultura nella giunta del sindaco Campart. E’ stato un uomo di cultura, un politico lungimirante che con le sue intuizioni e scelte ha segnato la trasformazione di Genova: alla sua passione per la figura e la storia di Cristoforo Colombo si deve la  designazione internazionale della nostra città come sede del Cinquecentenario della scoperta dell'America, l’Expo 1992, che ha trasformato l’intera zona del Porto Antico e di parte del retrostante centro storico. E sempre sua fu l’idea, di ritorno da un viaggio a Baltimora, di realizzare un grande acquario come aveva visto lì e il nostro acquario è oggi il fiore all'occhiello della città, una delle maggiori attrazioni turistiche del Paese. Nel ringraziare a nome dei genovesi Gustavo Gamalero per il suo impegno per la città, porgo a nome del consiglio comunale di Genova  le più sentite condoglianze ai figli Armando e Micaela e alle loro famiglie. Vi chiedo di osservare un minuto di silenzio”

 

Prima della trattazione delle pratiche iscritte all’ordine del giorno viene discusso un articolo 55: “Alla luce dell’ultimo Dpcm del presidente Conte in merito all’imminente Fase 2 e al provvedimento della Regione Liguria di anticipare alcune riaperture, si chiede al Sindaco che provvedimenti ha intenzione di adottare nel prossimo futuro per l’avvio della Fase 2 sul territorio del comune di Genova”.

Dopo l’esposizione da parte di capigruppo delle richieste, il sindaco Marco Bucci prende la parola: “Nell’ultimo mese, da quando sono ricominciati i lavori delle commissioni consiliari, sono state dedicate circa 29 ore alla discussione di problemi e soluzioni connessi all’emergenza Covid 19. Risponderò per punti.

Aperture negozi. Questa è una decisione che viene presa dal governo e formalizzata con Dpcm e il sindaco non può fare ordinanze contrarie a quanto disposto dal governo. Al sindaco è possibile emanare solo ordinanze contingibili e urgenti. Personalmente penso che se è possibile comprarsi un panino e consumarlo a casa credo che si potrebbe anche comprarsi un paio di pantaloni, chiaramente rispettando tutte le misure di sicurezza. Sto lavorando insieme ad Anci e al tavolo dei sindaci metropolitani per elaborare delle proposte da sottoporre al governo, che vanno nella direzione di uniformare le regole per i negozi del commercio a quelle già in atto per le attività commerciali alimentari.

Mascherine. Su questo argomento occorre ragionare dal punto di vista tecnico e non emozionale. Sappiamo già che nel Dpcm in vigore dal 4 maggio ci sarà l’obbligo nei luoghi chiusi – uffici, negozi …- e sui mezzi pubblici e non saranno obbligatorie nel passeggio o in qualsiasi attività che si svolge all’aria aperta, a meno che non si debba stare a meno di un metro e mezzo o due, deciderà il governo, dagli altri. Pertanto non esiste obbligo di mascherina per tutti e noi ci adeguiamo a ciò che ha deciso il governo. Non abbiamo mai fatto fughe in avanti, siamo intervenuti, insieme con la Regione, solo in quei punti che il governo non aveva preso in considerazione, come le spiagge, la nautica da diporto, gite in montagna.

Quadro epidemiologico. Questo argomento lo lascio trattare agli esperti. Il Comune di Genova si avvale della collaborazione del dottor Luciano Grasso, ex direttore della Asl 3, e i responsabili di Alisa stanno predisponendo proprio i quadri epidemiologici. Si può organizzare una commissione ad hoc dove invitarli per avere risposte più puntuali.

Tavolo per le attività produttive lo abbiamo già istituito ed è attivo insieme a quelli per il commercio e il trasporto. Il commercio dovrà affrontare, con l’assessore Paola Bordilli, tutta la partita della riapertura della ristorazione e per il trasporto vogliamo introdurre nuove modalità green: biciclette, biciclette elettriche, motorini elettrici, corsie preferenziali sacrificando una parte delle corsie destinate al trasporto privato a meno che non sia car pooling, che in questo caso alleggerirebbe il trasporto pubblico. Ma tornerò a relazionarvi quando ci saranno notizie più precise dal governo.

Aree del mare e della montagna Con la ministra De Micheli e il premier ho parlato, a margine della cerimonia nel cantiere del nuovo ponte, di nautica da diporto e montagna. Sono aree importanti per Genova e la Liguria, dove le persone devono poter andare perché si tratta di zone ampie, il mare aperto ad esmpio, dove la probabilità di contagio è nulla. Inoltre danno l’opportunità di godere del tempo libero: anche questo va garantito, rientra nei diritti. Mi hanno detto che ci sono delle commmissioni di esperti, chiederemo che ci siano anche dgli esperti liguri, per avere entro dieci giorni o al massimo due settimane indicazioni precise sulla nautica da diporto e le scursioni in montagna.

Sanitario produttivo: come si va  a lavorare? Qualcuno ha chiesto se va privilegiata la salute o il produttivo o il commerciale. Su questo punto dico che il cantiere del ponte Morandi ha fatto scuola, tanto che il protocollo messo a punto dal Rina lo abbiamo dato al governo e tante aziende già lo adoperano.

Ora bisogna dare garanzie anche al tempo libero delle persone, non solo alle attività produttive. Voglio sottolineare che non vogliamo morire di covid ma neanche di fame. Non faremo nessun compromesso al ribasso, vogliamo che sia un risultato win-win

Emergenza economica. Come amministrazione abbiamo messo in campo tante soluzioni: posticipo delle tasse comunali, suolo pubblico gratis per tutte quelle attività che vorranno così compensare la perdita dei posti all’interno per l’emergenza covid, abbiamo sburocratizzato i procedimenti e stiamo ragionando sulle “piazze ristoratrici”, le piazze grandi che possano contenere tavoli come nelle sagre, in modo da garantire il distanziamento sociale e andare al ristorante in totale sicurezza. Per il tpl ci stiamo muovendo nella stessa direzione del Comune di Milano: segnalazione dei posti sui bus, sulla metro, mobilità green che ho già detto. I contratti comunali, mi riferisco ad esempio ai lavoratori delle mense, stiamo cercando di procrastinarli in un’ottica di “vuoto per pieno” o di nuovi lavori e ne abbiamo già discusso con la parte sindacale. Per quanto riguarda gli asili e i nidi non voglio anticipare nulla in quanto c’è una proposta di Anci al governo. Siamo in attesa di una risposta in tempi brevi e vi relazionerò.

Siamo impegnati a trovare delle soluzioni a questa sfida, che contemperino il diritto alla salute e al lavoro”.

 

Vengono letti e votati quattro ordini del giorno “fuori sacco”.

 

Il primo chiede che il sindaco e la giunta di voler attivare,  quando la fase emergenziale sarà superata, attraverso un atto del consiglio comunale, a nome di tutta la città di Genova e in sinergia con la competente commissione toponomastica l’iter per rendere omaggio a tutto il personale sanitario impegnato nei nostri ospedali rsa e strutture varie verso i pazienti covid 9, per ricordare anche il grande sacrificoo di coloro che hanno perso la vita durante la loro attività professionale.

Approvato all’unanimità

Il secondo chiede che venga istituto un tavolo di lavoro per valutare, a fronte dei pensionamenti di insegnanti delle scuole vespertine, la possibilità di mantenere tale servizio anche a fronte di criticità importanti come quella che stiamo attraversando

Approvato all’unanimità

Il terzo domanda che il sindaco e la giunta si pronuncino presso gli organi competenti in modo da impedire l’avvio di procedure concorsuali, nella fattispecie il concorso per il precariato degli insegnanti, che metterebbe a repentaglio la salute pubblica, creando il rischio di nuovi focolai virali, con evidenti ulteriori costi per la collettività. In più, di sostenere presso gli organi competenti la stabilizzazione dei precari della scuola aventi diritto, perché hanno superato la prova selettiva, per la tranquillità del corpo docente e delle famiglie a garanzia dell’avvio del prossimo anno scolastico, rendendo effettivo a tutti gli studenti il dirito costituzionale all’istruzione

Approvato all’unanimità

Nel quarto si impegna il sindaco e la giunta a rafforzare la mobilità pubblica in città, a rifinanziarla, a renderla sicura per il trasporto delle persone e a rimodulare il servizio, evitando che si rafforzi la convinzione che i mezzi più sicuri sono quelli personali come auto, moto e scooter. E ancora, a intervenire rapidamente per aumentare il numero dei mezzi in servizio, regolamentando l’accesso con mascherine, segnalando il numeor dei posti a sedere a bordo, tracciando gli spazi all’interno e prevedendo una sorveglianza a garanzia dell’utenza e del personale.

Respinto con 24 voti contrari e 17 a favore: Pd, M5S, Lista Crivello, Italia viva, Ubaldo Santi (Gruppo misto) e Chiamami Genova

 

Si passa alla discussione dell’ordine del giorno che prevede:

una delibera

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0118

PROPOSTA N. 24 del 23/04/2020

MODIFICHE AL VIGENTE REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DEL CANONE PER L’OCCUPAZIONE DI SPAZI  ED AREE PUBBLICHE (COSAP)

Approvata con 35 voti a favore e 6 astenuti: Pd

 

Tre mozioni

 

MOZIONE 0125 02/12/2019

Osservatorio Salute e Ambiente

Atto presentato da: Lodi Cristina, Bernini Stefano, Pandolfo Alberto, Terrile Alessandro, Villa Claudio

Respinta con 24 voti contrari e 17 a favore: Pd, M5S, Lista Crivello, Italia viva, Ubaldo Santi (Gruppo misto) e Chiamami Genova

 

MOZIONE 0040 14/04/2020

Distribuzione dispositivi di protezione individuale presso Pubbliche Assistenze

Atto presentato da: Gambino Antonino

Approvata all’unanimità

 

MOZIONE 0045 20/04/2020

Sospensione effetti giuridici e conseguenze dell'atto di "protesto" per i titoli di credito emessi in scadenza nel periodo 1 gennaio - 31 dicembre 2020

Atto presentato da: Brusoni Marta, Cassibba Carmelo, Ottonello Vittorio

Rinviata in commissione

 

Due interpellanze

 

INTERPELLANZA 0026 13/02/2020

Salvaguardia aziende site in San Benigno - zona Ponte Elicoidale

Atto presentato da: Pirondini Luca

Ha risposto l’assessore Simonetta Cenci

 

INTERPELLANZA 0037 04/03/2020

Allerta meteo: numero cittadini che hanno aderito a Telegram e ripristino avvisi SMS anche in caso di allerta gialla

Atto presentato da: Pandolfo Alberto

Ha risposto l’assessore Stefano Balleari

 

Il consiglio comunale si è concluso alle ore 19,00

 

I lavori del consiglio comunale sono trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.

 

La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute

 

Ultimo aggiornamento: 07/03/2023