Consiglio comunale del 17 novembre

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18/11/2020

Una seduta monotematica dedicata al "Percorso di condivisione sull'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19"

Fabrizio Assandri, Tiziana Lanuti

Alle ore 14 il consiglio comunale si è aperto con le interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri alla giunta:

 

L’area di posteggio dietro la stazione ferroviaria di Pegli non è più area di cantiere per la ricostruzione del ponte della ferrovia di via Martiri della Libertà in quanto i lavori sono ter-minati e il ponte è stato riaperto al transito già dalla settimana scorsa. Mauro Avvenente (PD) chiede se l’Amministrazione intende restituire alla cittadinanza l’uso di questo posteggio

Risponde l’assessore Matteo Campora: “I lavori sul ponte erano molto attesi e hanno comportato disagi e sacrifici da parte dei residenti a Pegli e ora siamo arrivati alla conclusione. L’area da lei indicata è strategica e come Amministrazione vogliamo che torni nella disponibilità della cittadinanza ma, essendo di proprietà delle Ferrovie, è in corso una in-terlocuzione con loro per verificare, non solo per quest’area ma anche per altre in città, se esista la possibilità di un affidamento al Comune di Genova per poterle dedicare a utilizzi di interesse pubblico”

 

Maurizio Amorfini (Lega Salvini Premier), Luca Pirondini (M5S) e Alberto Pandolfo (PD) chiedono chiarimenti circa le voci di una imminente apertura di una agenzia di scommesse nel centro storico, in via della Maddalena.

Risponde l’assessore Paola Bordilli: “Rispondo alle vostre interrogazioni confermando, ancora una volta, che nessuna sala scommesse verrà aperta alla Maddalena. Ringrazio i cittadini che mi hanno scritto e a ognuno ho risposto, perché credo che il lavoro che dobbiamo fare per riqualificare il centro storico necessiti della condivisione, del confronto continuo con il territorio. Assicuro che il lavoro fatto finora nel centro storico non sarà va-nificato. Invito a non farsi fuorviare da notizie non vere ma a sentire vicina una amministrazione comunale che vuole lavorare per il centro storico, con chi ama il centro storico. Abbiamo lavorato con l’Intesa Centro Storico per restituire la vivibilità a questa parte di città e, quindi, abbiamo chiuso attività illecite e messo in campo una attività sanzionatoria. Ribadisco, ancora, che non ci sarà alcuna sala scommesse”.

 

Guido Grillo (FI) chiede di conoscere i tempi previsti per risolvere i problemi delle aree sottostanti via Gandin e via Gavoglio che versano in stato di degrado. Oltre al rischio di in-cendi, nella parte a valle di via Gavoglio al confine con via Gandin, si trova un’area recintata, di proprietà comunale, a rischio frana. Guido Grillo ricorda anche che per risolvere queste criticità vi sono state iniziative consiliari e ordini del giorno approvati dal consiglio comunale.

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Dal punto di vista idrogeologico si tratta di una paleofrana, storicamente nota, che da via Gandin, quando piove, scende fino al torrente Fereggiano. Tali movimenti hanno creato, nel corso degli anni, cedimenti, lato valle, del muro di contenimento di via Gandin, interessato da fessurazioni e cedimenti nella strada. Purtroppo non si può intervenire con l’accordo quadro frane ma occorre un progetto che preveda una serie di interventi di consolidamento e drenaggio piuttosto estesi. E’ stato stimato che tale progetto è nell’ordine di circa un milione di euro. Stiamo per iniziare la valutazione dei documenti programmatici e in quella sede valuteremo se c’è la possibilità di inserire questo progetto” L’attuale emergenza Covid-19 e le relative restrizioni imposte per evitare il diffondersi del contagio, hanno avuto un impatto devastante sulla situazione economica del nostro Paese e sul tessuto commerciale della nostra città.

 

Carmelo Cassibba (Vince Genova) chiede se la civica amministrazione ha allo studio delle iniziative per aiutare i commercianti genovesi a superare queste gravi difficoltà.

Risponde l’assessore Paola Bordilli: “Questo è un tema sul quale dobbiamo confrontarci e al quale siamo molto attenti. Abbiamo posto in essere delle azioni a favore dei commercianti nella prima parte di questa emergenza, in primavera, e ora, insieme con il vicesindaco Piciocchi, stiamo lavorando per dare, anche in questa seconda ondata, risposte concrete. Insieme stiamo incontrando le diverse categorie delle diverse zone della città per conoscere la loro situazione. Abbiamo già in animo, a prescindere da quando deciso dal governo, di estendere la gratuità dell’uso del suolo pubblico fino al 2021 e stiamo lavorando anche con le categorie dei mercati ambulanti per dare loro ristoro. Abbiamo già anche incontrato i rappresentati delle categorie con le quali ci eravamo già confrontati sul tema Tari e, a questo proposito, voglio ricordare che il Comune di Genova ha utilizzato fondi propri per dare ristoro su questo tributo. Sappiamo esattamente cosa serve alla nostra città e anche l’aiuto atteso a livello governativo: abbiamo fatto per l’anno in corso un bando per la tassazione delle nuove realtà e speriamo di poterlo replicare nel 2021. Vogliamo guardare al dopo emergenza Covid-19, con una visione di ampio respiro”.

 

Enrico Pignone (Lista Crivello) chiede informazioni circa il parere espresso dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione in merito ai molteplici incarichi ricoperti dal dottor Pietro Moltini ai vertici di diverse società facenti tutte capo al gruppo Amiu.

Risponde l’assessore Matteo Campora: “Amiu è in momento di grande trasformazione e amplierà, con il nuovo contratto di servizio, il suo raggio di azione a tutto il genovesato. In questa fase, che precede l’avvio del contratto di servizio, il consiglio di amministrazione di Amiu ha ritenuto di individuare, anche per un risparmio sui costi, un amministratore delegato. “Motu propriu” ha sottoposto un quesito all’Anac per capire se ci fosse una incompatibilità alla carica del dott. Moltini e Anac ha risposto che non può essere amministratore delegato ma consigliere delegato. Amiu sta facendo delle valutazioni circa questa ri-sposta di Anac, prima di procedere ad altra assegnazione”.

 

E’ stato segnalato lo stato di pericolosità in alcune aiuole spartitraffico poste nel lato levante di corso Italia a causa della presenza di vegetazione che ha raggiunto dimensioni tali da fuoriuscire da tali aiuole e occupare parte della carreggiata, con conseguente impatto sulle auto in transito.

Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia) chiede se è previsto un intervento di sfalcio per ripristinare la sicurezza del traffico veicolare.

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “La ringrazio della segnalazione e assicuro un intervento veloce e risolutivo del problema”.

 

Maria Josè Bruccoleri (Italia Viva) chiede chiarimenti in merito all’intervista rilasciata dal sindaco Bucci e riportata dai quotidiani cittadini sulla volontà di rinviare il pagamento della Tari alle aziende genovesi che stanno attraversando un periodo di grande difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19. Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “L’Amministrazione è assolutamente dalla parte del commercio, così come ha già sottolineato nel corso di question time la collega Paola Bordilli, e nel corso di quest’anno abbiamo cercato, in tutte le pieghe del bilancio comunale, risorse per dare ristoro a questi imprenditori. L’intervento sulla parte variabile della Tari non è possibile per una questione tecnica-giuridica: il termine dato ai Comuni per le modifiche e l’approvazione delle tariffe e di tutte le manovre sui tributi è stato fissato al 31 ottobre e quindi se non interviene il governo modificando tale termine non si può fare nulla. Come Amministrazione sono allo studio delle forme di ristoro, provenienti dal nostro bilancio comunale, da destinare a tutte le attività produttive e commerciali, penalizzate da questa emergenza sanitaria. Assicuro una informativa precisa a breve”.

 

Fabio Ariotti (Lega Salvini Premier) domanda notizie sull’apertura di studi medici nel quartiere Ca’ Nuova al Cep di Pra’ e in relazione alla situazione della mancanza di medici di base.

Risponde l’assessore Massimo Nicolò: “Nel quartiere oggetto della sua interrogazione, esiste solo un medico che mantiene un solo studio. Ciò è secondario, in quanto ne ha un altro in un’altra zona. Questo è permesso dalla legge. C’è il progetto di un grande ambula-torio da far nascere nei locali dell’ex supermercato ed erano iniziate le interlocuzioni a febbraio. Si è tutto bloccato a causa della pandemia e se andasse avanti si dovrebbe pre-vedere anche un finanziamento ad hoc, che allo stato attuale ancora non c’è. Alla giunta sta a cuore il benessere dei cittadini e le assicuro la nostra attenzione a questo problema: ce ne faremo carico senz’altro”.

 

Dopo gli articoli 54 - interrogazioni a risposta immediata - il consiglio comunale inizia alle ore 15,00.

Con 37 consiglieri presenti all’appello, la seduta è valida.

 

Vengono presentati due ordini del giorno fuori sacco:

 

Il primo, a proposito della situazione delicata che stanno vivendo i lavoratori ex Ilva del sito genovese nel contesto della trattativa Arcelor Mittal, si impegnano il sindaco e la giunta ad aprire un tavolo di confronto con Regione, Prefetto, organizzazioni sindacali e azienda per tutelare il sito genovese e i lavoratori, garantendo il loro futuro.

L’ordine del giorno è approvato con 34 voti a favore (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Pd, Italia Viva, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Forza Italia) e un presente non votante (Paolo Putti di Chiamami Genova)

 

Il secondo, a proposito della gara indetta da Alisa per l’affidamento del servizio di accompagnamento e trasporto pazienti ricoverati presso le strutture ospedaliere di ASL 3 Villa Scassi e E. O. Ospedali Galliera, impegna il sindaco e la giunta ad aprire un tavolo urgente con la Regione e le attività territoriali di competenza al fine di verificare la situazione del trasporto pazienti anche in considerazione della pandemia in atto ed individuare i modelli gestionali più idonei a tutelare lo stato occupazionale esistente nonché tutte le realtà presenti.

L’ordine del giorno viene respinto con 22 voti contrari (Cambiamo, Lega Salvini Premier, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Forza Italia) e 15 a favore (Pd, Italia Viva, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Movimento 5 Stelle, Paolo Putti di Chiamami Genova, Santi Ubaldo del Gruppo Misto).

 

Dopo la trattazione degli ordini del giorno fuori sacco, inizia la seduta monotematica del consiglio comunale con l’oggetto:

PERCORSO DI CONDIVISIONE SULL’EMERGENZA SANITARIA DOVUTA AL VIRUS COVID-19

Con il quale si impegnano il sindaco e la giunta ad intraprendere un percorso di condivisione tramite un tavolo di lavoro permanente, con tutti i gruppi consigliari, al fine di confrontarsi per unire le forze in un percorso di prevenzione finalizzato alla protezione dei nostri cittadini, in un momento di grave emergenza sanitaria e sociale.

Vengono letti e posti in votazione 27 ordini del giorno presentati dai gruppi consiliari che impegnano il sindaco e la giunta su vari aspetti di tale emergenza: sono stati approvati all’unanimità gli odg 1,  4, 5, 6, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 19, 20, 21, 22, 23, 25, 26 e 27.

Sono stati respinti gli odg: 2, 7, 9, 17, 18 con 16 voti a favore: PD, Italia Viva, M5S, Chaimami Genova, Ubaldo Santi (Gruppo Misto) e 19 contrari: Lega Salvini Premier, Vince Genova, Fratelli d’Italia, FI, Cambiamo

 

Nel suo intervento, il sindaco Marco Bucci, dichiara: “Vorrei richiamare l’impegnativa dell’atto che andiamo ad approvare, nella quale si parla di intraprendere un percorso di condivisione tramite un tavolo di lavoro permanente con tutti i gruppi consigliari per confrontarsi circa gli interventi da adottare in un prossimo futuro. Non sono contrario a un tavolo di lavoro permanente su questi argomenti così importanti per la città, però gli interventi da adottare per il prossimo futuro dipendono dalle ordinanze contingibili e urgenti del sindaco, che sono di responsabilità del sindaco e devono essere fatte in tempi brevi. Vorrei aggiungere un’altra considerazione, che so essere condivisa da tanti altri sindaci di città metropolitane: tutti noi vorremmo che quando si chiude un’attività commerciale i rimborsi fossero lì pronti. Noi sindaci, la scorsa primavera, abbiamo dimostrato efficienza nel distribuire prontamente i buoni spesa e ci impegniamo a fare la stessa cosa a favore dei commercianti colpiti, non appena dal governo riceveremo le somme necessarie. Ad aprile avevamo anche anticipato una parte delle risorse, e potremmo rifarlo anche adesso se ci arriveranno le garanzie di rimborso dal governo”.

Dopo l’intervento del sindaco il Percorso di Condivisione è stato approvato all’unanimità.

 

Il consiglio comunale termina alle ore 19.40

 

I lavori del consiglio comunale sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.

 

La registrazione della seduta è poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 18/11/2020