Il sindaco Marco Bucci ha informato il consiglio sulle richieste fatte ad Autostrade per porre rimedio alle code in città conseguenti ai necessari lavori di manutenzione alle gallerie Rivarolo 1, 2 e Montegalletto. Sarà estesa l'area di esenzione dal pagamento del pedaggio fino a Rapallo
Alle ore 14 il Consiglio comunale si è aperto con le interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri alla giunta.
I quotidiani locali hanno riportato la notizia che “Autostrade per l’Italia” inizierà a cantierizzare, da ora e fino a giugno, diversi tratti autostradali in Liguria. Alla luce di questo, Maria Josè Bruccoleri (Italia Viva) chiede se, poiché si renderanno necessarie altre vie di scorrimento, l’Amministrazione sta valutando delle modifiche da apportare alla viabilità cittadina per evitare grossi ingorghi e conseguenti disagi alla cittadinanza.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Genova è parte offesa per i comportamenti degli ultimi anni di Autostrade. Non sarà facile ovviare a queste chiusure e poiché queste chiusure impatteranno molto sul ponente della città possiamo solo mettere in campo un monitoraggio con la Prefettura in modo da intervenire per regolare la viabilità con la Polizia Locale insieme con la Polizia Stradale”.
Risponde l’assessore Stefano Garassino: “Vorrei solo integrare la risposta comunicando che la settimana scorsa abbiamo fatto una call con l’assessore regionale Benveduti al quale abbiamo chiesto che tutte le attività produttive siano rappresentate al tavolo in Prefettura, in modo da poter fare presente le loro necessità ed essere prontamente informati delle chiusure da parte di Autostrade”.
Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) chiede informazioni circa lo stato di abbandono del muro perimetrale di via San Luca di Albaro che è parzialmente crollato. Tale muro confina con il giardino di un condominio di via Siena 5: cosa intende fare l’Amministrazione?
Risponde l’assessore Matteo Campora: “La questione è a conoscenza da tempo e nel gennaio 2019 è stato messo in sicurezza transennandolo e inserendo una rete. Il rifacimento del muro è già nella programmazione del Municipio e mi impegno a confrontarmi con l’assessore Piciocchi in modo da comunicarle la data esatta dell’inizio dei lavori che, ribadisco, sono già nella programmazione del Municipio Medio Levante”.
Visti i recenti articoli di giornale usciti in merito a contratti di consulenza di comunicazione in Regione Liguria; il bando che Liguria Digitale, su delega della Giunta regionale, ha emesso il 23 dicembre, bando praticamente introvabile sul sito di Liguria Digitale, e anche con un periodo di vigenza alquanto particolare, in quanto corrispondente alle vacanze natalizie. Appurato che ad oggi tutti e tre i bandi di consulenza di comunicazione che la regione ha attivato, direttamente o tramite Liguria Digitale, sono stati vinti dallo stesso soggetto ossia il dott. Marco Pogliani per un totale di ben 350 mila euro in circa tre anni e poiché risulta che tale consulente abbia avuto incarichi in modo continuativo anche con il Comune di Genova, Fabio Ceraudo (M5S) chiede il numero di incarichi conferiti dal Comune al dott. Marco Pogliani e la loro singola durata. Chiede, inoltre, con quali atti siano stati conferiti e per quali importi.
Risponde l’assessore Barbara Grosso: “Il Comune di Genova non ha al momento rapporti con la società Mapo srl di Marco Pogliani. In passato tale società ha ricevuto in totale due incarichi. Il primo il 18 giugno 2019, con determinazione dirigenziale 2019-197.0.0-110, per un importo pari a 15.000 euro più Iva, con durata fino al 31 dicembre 2019 per servizi di supporto alla ideazione e progettazione di eventi di grande rilevanza e visibilità per la Città di Genova, e per la ideazione e comunicazione di un programma unico cittadino di eventi articolato per stagioni, territorio, contenuti.
Principali progetti seguiti: nuovo calendario degli eventi della città e relativa campagna di comunicazione, Salone Nautico, eventi di Natale e relativa campagna di comunicazione, Tricapodanno di Genova e relativa campagna di comunicazione.
Il secondo il 27 febbraio 2020, con determinazione dirigenziale 2020-197.0.0.-25, per un importo sempre pari a 15.000 euro più Iva, con durata fino al 30 dicembre 2020 per servizi di supporto alla ideazione e progettazione di eventi, supporto alla comunicazione.
Principali progetti seguiti: supporto alle campagne informative Covid, Salone Nautico, ultimo Capodanno televisivo di Genova e della Liguria”. I residenti del centro storico segnalano una preoccupante presenza di ratti nelle zone di via Cairoli, via Edilio Raggio, discesa San Nicolosio, piazza Dietro i Giorni, salita della Rondinella, salita dell’Acquedotto, in particolare in prossimità dei cassonetti dei rifiuti.
Alessandro Terrile (PD) chiede alla giunta quali azioni intende porre in essere per eliminare la presenza di tali animali critici.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Questo è un problema che tutte le grandi città si trovano ad affrontare. Ciclicamente vengono effettuati interventi di derattizzazione con l’apposizione di esche e questo provoca la fuoriuscita di grandi quantità di ratti. Abbiamo dato mandato all’ufficio animali critici e ad Amiu Bonifiche affinché facciano ulteriori passaggi per limitare la presenza dei muridi. Nei prossimi mesi partirà un piano, già stato presentato, che si chiama “SfRatto” e che non si avvale solo delle esche ma interverrà alla bonifica dei tombini per impedire la risalita dei topi dal sottosuolo. La direzione interessata è quella della Mobilità. Teniamo assolutamente conto della sua segnalazione per intervenire in maniera ancora più efficace”.
Maurizio Amorfini (Lega Salvini Premier) domanda quali contributi il Comune di Genova ha destinato alle piscine presenti sul suo territorio. Anche Carmelo Cassibba (Vince Genova) a proposito della paventata chiusura della piscina Crocera Stadium e della crisi delle palestre cittadine e delle associazioni sportive a seguito dei Dpcm,,, domanda se sono previsti interventi a sostegno di queste realtà da parte dell’Amministrazione
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Il Comune sta facendo il massimo degli sforzi per andare incontro alle esigenze dei cittadini e cito a esempio l’implementazione del servizio di trasporto pubblico, pur non avendo ancora ricevuto ristori da parte del governo. È vero che nel 2020 non abbiamo stanziato misure economiche destinate in maniera specifica alle piscine, ma il 27 novembre 2020 con la delibera 265 abbiamo deciso l’esenzione totale del pagamento del canone di concessione al Comune da parte delle associazioni sportive che a causa delle restrizioni dovute al Covid 19 hanno avuto un crollo dei ricavi.
Siamo intervenuti, quindi, dove abbiamo potuto: sui nostri immobili assegnati ad associazioni sportive, in modo da sostenerle perché riprendano la loro funzione alla fine della pandemia.
Per quanto riguarda le piscine – Crocera, Sciorba e Rivarolo -, l’articolo 216 del Dl Rilancio concede di prolungare fino a tre anni il rapporto con l’Ente pubblico a seguito del mancato utilizzo dell’impianto, e sono in corso le trattative. Inoltre, in considerazione delle misure economiche che si potranno stanziare e della progressione dell’emergenza sanitaria, potremmo poi valutare altri aiuti specifici da destinare a impianti quali le piscine che hanno costi maggiori rispetto ad altre realtà sportive”
Nei giorni scorsi dal viadotto Bisagno sono crollati da una altezza di circa70 metri, nel sottostante centro abitato, pezzi della struttura di ponteggio e le passerelle costruite per le note e ampiamente discusse manutenzioni del tratto autrostradale. Enrico Pignone (Lista Crivello) ricorda che nel corso dei mesi scorsi insieme con il Municipio Media Valbisagno sono state evidenziati, in tutte le sedi istituzionali, i rischi, i disagi e le criticità alle quali era ed è sottoposta la comunità di cittadini residenti sotto il viadotto autostradale. Alla luce di quanto accaduto, il proponente chiede quali azioni pensa di attuare la giunta comunale per risolvere i problemi derivanti dal viadotto Bisagno che si potevano trasformare in una tragedia per i nostri concittadini lì residenti.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “A settembre 2020 il ministro Paola De Micheli si era recata in sopralluogo e aveva assicurato la possibilità del trasferimento delle persone residenti sotto il viadotto Bisagno: ci informeremo presso il ministero se l’iter è andato avanti. I relativi costi sarebbero stati sopportati da Autostrade Spa nell’ambito delle risorse a disposizione della Liguria. Il 26 gennaio Autostrade ci ha scritto che 'quanto accaduto non è da ascrivere a un crollo del ponteggio in corso di installazione o a parte di esso. Le segnalazioni giunte alla sala radio della direzione di tronco di Genova, sabato 23 gennaio, si riferiscono al ritrovamento a terra nella zona boschiva a cavallo fra la pila 3 e 4 del viadotto Bisagno di due pedane metalliche che compongono il sottoponte del ponteggio': e io dico che questo è da ritenersi inaccettabile. La mail continua indicando il ritrovamento, sempre nella stessa zona che è distante dal centro abitato, di altri elementi trattenuti in quota dalla rete di protezione. Dopo la prima segnalazione si sono attivati in maniera autonoma sia l’appaltatore sia la direzione lavori per comprendere e verificare quanto accaduto. Poiché non ci sono stati danneggiamenti - aggiungo fortunatamente -, al ponteggio in esame sia alle reti di protezione, si sta continuando ancora alla verifica delle cause, non tralasciando neppure la possibilità di eventi atmosferici. Autostrade si impegna a riferirci sull’esito degli accertamenti ed evidenziando le eventuali implementazioni alla sicurezza che si rendessero necessarie. Autostrade ha comunicato che gli accertamenti finora svolti non hanno evidenziato problemi di sicurezza del viadotto Bisagno. Come Comune riteniamo inaccettabile che accadano questi fatti e siamo attenti. E ci auspichiamo, come anche lei consigliere che la proposta della ministra De Micheli del settembre 2020 abbia gambe per attuarsi. Concludo dicendo che dai ponti delle autostrade e dai viadotti non deve cadere nulla”.
Marta Brusoni (Vince Genova) chiede un aggiornamento sulla costruzione dell’impianto di trattamento meccanico-biologico a Scarpino.
Risponde l’assessore Matteo Campora: “Questa è una opera molto importante che verrà costruita con un project financing. Il personale di Amiu ha già eseguito le opere preparatorie. Le aree sono già state consegnate alla società che dovrà costruire l’impianto. È già stata anche rilasciata l’autorizzazione ambientale e siamo confidenti di giungere nella primavera del 2022 alla conclusione della costruzione dell’impianto che consentirà il trattamento di 500 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati: per Genova sarà un balzo in avanti importante, perché sarà il primo costruito nella nostra città”.
Da Claudio Villa (PD) la richiesta di informazioni sul perché non sia stato effettuato il trasporto pubblico degli studenti residenti a Struppa, nel Municipio Media Valbisagno Risponde l’assessore Matteo Campora: “Abbiamo partecipato a un tavolo prefettizio con tutte le istituzioni scolastiche e pensavamo di aver affrontato tutti i problemi, ma mi impegno a portare questa sua richiesta all’attenzione di Amt per verificare da dove far partire il pullman dedicato ai ragazzi – credo che la richiesta sia di porre il capolinea a Prato – in modo da andare incontro alle esigenze degli studenti residenti in questa parte della città. In questi primi giorni, comunque, il servizio aggiuntivo per gli studenti ha funzionato e invito, però, i ragazzi a informarsi anche attraverso internet sulle corse a loro dedicate”
Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia) e Stefano Giordano (M5S) chiedono entrambi chiarimenti circa le recenti notizie riportate dai media locali di un possibile trasferimento dell’Istituto pediatrico “Giannina Gaslini” in Valpolcevera, nell’area del nuovo ponte Genova San Giorgio.
Risponde l’assessore Simonetta Cenci: “In merito al trasferimento del Gaslini in Valpolcevera si fa presente che nessuna richiesta è stata presentata a questa Amministrazione. Sarà mia cura informare prontamente il consiglio comunale in caso ci venisse fatta una qualsiasi richiesta in tal senso”.
Al termine del question time, il consiglio comunale si apre alle ore 15.
Con 35 consiglieri presenti la seduta è valida.
In apertura di seduta il consigliere Alberto Campanella (Fratelli d’Italia) ai sensi dell'art. 55 del Regolamento per lo svolgimento delle Sedute del Consiglio Comunale di Genova, chiede chiarimenti al sindaco Marco Bucci “sulla gravissima situazione di paralisi del nodo autostradale genovese, con ripercussioni sulla viabilità ordinaria, causata dal numero spropositato di cantieri e chiusure di tratte che di fatto riducono l’autostrada ad una corsia di marcia come in particolare avviene quotidianamente nell’allacciamento tra la A12 e la A7 dove si registrano i maggiori disagi rendendo di fatto irraggiungibile la nostra città con gli immaginabili ed inaccettabili danni economici in una situazione già provata dalla pandemia in atto”
La risposta del sindaco Marco Bucci: “Ho appena avuto un incontro con Autostrade per fare il punto della situazione. In questo momento è in corso l’intervento sulla galleria Rivarolo1 e questo prevede l’uscita obbligatoria dall’autostrada e il rientro e questo è causa di intasamento sia sull’autostrada sia sulla viabilità ordinaria della Valpolcevera. Si tratta di 21 giorni di lavoro e prevedono la fine il 15 febbraio. Ma ci sono altri due problemi: i lavori nella galleria Rivarolo 2 e anche qui sono previsti 15 giorni di lavoro: saranno eseguiti a marzo. E ancora la galleria Montegalletto che prevede 45 giorni di lavorazione e sarà completata entro la settimana di Pasqua. Per consentire l’esecuzione di questi lavori Autostrade richiede l’uscita obbligatoria e il successivo rientro: quindi da qui a Pasqua avremo una situazione terribile per quanto riguarda la circolazione. Io ritengo questo inaccettabile e abbiamo chiesto ad Autostrade di rivedere i piani di lavoro.
Nello specifico: ristudiare i percorsi per evitare l’uscita obbligatoria dall’autostrada e il rientro o, almeno, che questo non vada a impattare sulla viabilità ordinaria. Devono verificare la percorribilità di questa proposta, ma sarebbe già importante uscire dal casello e rientrare immediatamente senza, ad esempio, impegnare la rotonda della viabilità ordinaria a Bolzaneto. Questo per non interferire con il traffico cittadino.
Altro punto importante: se questo non fosse possibile, occorre pensare a una riduzione dei tempi dei lavori: invece di fare programmi di 15, 21 e addirittura 45 giorni, rimodulare gli interventi in maniera diversa.
In ogni caso abbiamo chiesto di estendere la zona di esenzione del pedaggio da Rapallo a Busalla.
Il piano di manutenzione di Autostrade prevede attività continua fino al 2022 con la sola esclusione dell’estate. Io non sono contrario alla manutenzione, anzi, vorrei che ci fosse sempre manutenzione, il problema è che non bisogna limitare la percorrenza.
Questi lavori, a detta di Autostrade, vanno fatti per rimettere a posto la situazione ma senza penalizzare i cittadini genovesi e quanti vengono a Genova per lavoro o per turismo. Tutti pensano che essendoci l'emergenza Covid 19 ci sia meno traffico in autostrada e, quindi, sia questo il momento migliore per fare i lavori: è vero, ma il calo è solo del 20 per cento. In autostrada circola ancora l’80 per cento dei mezzi, c’è sempre un sacco di gente che sta in coda. E non va bene.
Riguardo a quanto vi ho detto mi aspetto delle risposte a breve da Autostrade, magari anche stasera stessa. In ogni caso il dialogo con Autostrade prosegue e noi come città ci siamo impegnati a fare in modo che non ci sia interferenza con il traffico cittadino, ossia che il problema rimanga confinato al percorso autostradale.
Questa è la condizione che abbiamo posto per la continuazione dei lavori nei prossimi giorni”.
Vengono ora letti e messi in votazione due ordini del giorno “fuori sacco”:
nel primo, considerato che Genova viene giustamente indicata come una città ricca di storia e di meravigliosi percorsi culturali e naturali e nell’immediato entroterra, dalla Alta Val Bisagno si snoda la Via dell'Acqua, 40 chilometri di percorso pedonale che anticamente portava "l'oro bianco" sino ai quartieri del molo, dalle località Prato - Struppa-Molassana-Staglieno, rappresentando l'evoluzione storica e ingegneristica della crescita e lo sviluppo di Genova nel tempo, con 47 punti di interesse storico come l'Oratorio di San Rocco, la galleria della Rovinata, l'attraversamento del Cimitero Monumentale di Staglieno, il ponte sul Rio Torbido e molti altri. Tale percorso si snoda tra gli orti, i lavatoi, i boschi di quercia e castagno, superando corsi d'acqua inseriti nella macchia Mediterranea, e c’è l'esigenza di continui interventi di manutenzione che vengono portati avanti dai volontari di 15 associazioni, a cui devono essere assicurate risorse economiche per il materiale. Per questo motivo si chiede l’impegno del sindaco e della giunta affinché verifichino la possibilità di un programma di ulteriore valorizzazione dell'Acquedotto Storico.
Approvato all’unanimità
Nel secondo, poiché in questi ultimi giorni vi sono stati episodi allarmanti quali aggressioni che hanno avuto come vittime agenti del corpo della Polizia Locale, professionisti impegnati a controllare il nostro territorio, tutelare la nostra salute e la nostra sicurezza; considerati i recenti comportamenti aggressivi riportati dalla stampa cittadina:
-“Passeggiava per via Sestri senza indossare la mascherina suscitando le proteste delle molte persone presenti e quando due agenti di Polizia Locale lo hanno invitato ad indossarla, pena la multa, li ha aggrediti a pugni e calci”
- “A Cornigliano una donna di 47 anni ubriaca e senza mascherina è stata invitata ad indossarla e a mantenere un atteggiamento più tranquillo, ha reagito con violenza, dapprima insultando gli agenti, poi colpendoli con pugni”
- “In Via Prè, ha spintonato la vigilessa che gli aveva detto di indossare la mascherina, scaraventandola contro la saracinesca abbassata di un negozio. L'agente ha sbattuto il ginocchio, procurandosi una contusione che è stata giudicata guaribile in dieci giorni dai medici del pronto soccorso del San Martino”, il consiglio comunale impegna il sindaco e l’assessore competente a dotare gli agenti della Polizia Municipale di tutti gli strumenti di protezione e la necessaria formazione per affrontare queste difficili situazioni, rivendicando l’importanza del lavoro che ogni giorno viene svolto dall’intero corpo della Polizia Locale
Approvato all’unanimità
Si passa, quindi, alla trattazione delle pratiche iscritte all’ordine del giorno che prevede:
Due delibere
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0385
PROPOSTA N. 59 DEL 19/11/2020
PREVENTIVO ASSENSO IN RELAZIONE ALLE MODIFICHE DA APPORTARE ALLO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE, PER L’AMPLIAMENTO DI UNITÀ PRODUTTIVA ESISTENTE, PER LA FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DOLCIARI, IN VIA CARSO CIV. 111, MUNICIPIO IV – MEDIA VAL BISAGNO, MEDIANTE PROCEDIMENTO AI SENSI ART. 10, COMMA 5 E SEGG., L.R. N. 10/2012 E S.M.I.
Approvata con 25 voti a favore: Lega Salvini Premier, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Cambiamo, FI; 5 contrari: M5S, Ubaldo Santi (gruppo misto); 3 astenuti: Italia Viva e 5 presenti non votanti: PD, Lista Crivello
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0006
PROPOSTA N. 1 DEL 14/01/2021
COSTITUZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SULL’AREA DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI GENOVA SITA IN BOLZANETO VIA SARDORELLA A FAVORE DI SPIM S.P.A. PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO MERCATO DEI FIORI
Approvata all’unanimità
Quattro mozioni
MOZIONE 0062 12/05/2020
Interventi tesi a superare criticità nel quartiere Certosa
Atto presentato da: Grillo Guido
Rinviata in commissione
MOZIONE 0005 15/01/2021
Discarica abusiva sita nell’alveo del torrente Bisagno in Via Emilia
Atto presentato da: Lodi Cristina, Bernini Stefano, Pandolfo Alberto, Terrile Alessandro Luigi, Villa Claudio
Approvata all’unanimità
MOZIONE 0077 12/06/2019
Pista ciclabile per bambini e famiglie in Corso Italia
Atto presentato da: De Benedictis Francesco
Approvata all’unanimità
MOZIONE 0144 27/11/2020
Aree attrezzate e percorsi ginnici all’interno di Villa Rossi e delle altre Ville storiche genovesi.
Atto presentato da: Ceraudo Fabio, Giordano Stefano, Immordino Giuseppe, Pirondini Luca Tini Maria
Approvata all’unanimità
Tre interpellanze
INTERPELLANZA 0002 08/01/2021
Ascensore Via Cantore – Ospedale Villa Scassi
Atto presentato da: Pirondini Luca
Ha risposto l’assessore Matteo Campora
INTERPELLANZA 0131 01/12/2020
Studio strutturale per la riqualificazione del ponte Sergio de Simone
Atto presentato da: Fontana Lorella, Amorfini Maurizio
Ha risposto l’assessore Matteo Campora
INTERPELLANZA 0018 20/01/2021
Interventi sulla viabilità all’uscita della stazione di Cornigliano
Atto presentato da: Crivello Giovanni Antonio
Ha risposto l’assessore Matteo Campora
Il consiglio comunale si chiude alle 18,35
I lavori del consiglio comunale sono trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.
La registrazione della seduta è poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute