Consiglio comunale del 2 febbraio

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02/02/2021

Genova aderisce all'Anagrafe Antifascista istituita dal Comune di Stazzema: approvato l'ordine del giorno

Fabrizio Assandri, Tiziana Lanuti

Alle ore 14 il Consiglio comunale si è aperto con le interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri alla giunta.

 

Il 13 dicembre 2020 la stampa cittadina ha riportato la notizia che era stata attivata la selezione per assegnare i locali nelle aree dell’ex mercato ortofrutticolo di corso Sardegna. A questo proposito Guido Grillo (FI) chiede quale ruolo hanno il Comune di Genova, le associazioni di categoria e il Civ in quanto negli ultimi giorni sono trapelate cifre molto alte richieste agli operatori per insediarsi in quei locali.

Risponde l’assessore Paola Bordilli: “Il lavoro sulla parte commerciale è stato fatto da questa giunta e ci sono arrivate molte richieste da parte del Civ che sono state accolte: una fra queste è stato l’accordo di programma, firmato da Comune e Regione, che riguarda la valorizzazione dell’area e, soprattutto, il vincolo dell’apertura dei vari negozi di vicinato a determinate tipologie merceologiche. Per quanto riguarda questi spazi, che sono privati, il Comune ha solo accordato un diritto di precedenza per gli appartenenti al Civ, non all’intera zona, per sei mesi. Questo è ciò che il Comune ha fatto in accordo con il consorzio, un segno di attenzione per quelle realtà che vogliano spostarsi dal perimetro del Civ dentro all’area ex mercatale”.

 

Da Gianni Crivello (Lista Crivello) la richiesta di conoscere la posizione della giunta, nello specifico dell’assessore alla Salute Massimo Nicolò, circa i manifesti affissi dall’associazione “Provita & Famiglia”, sia nella nostra che in molte altre città italiane, che indicano come la pillola abortiva sia paragonabile al veleno.

Risponde l’assessore Massimo Nicolò: “Il 26 novembre l’associazione “Provita & Famiglia” ha richiesto l’affissione di 18 manifesti e poiché era tutto in regola dal punto di vista del regolamento affissioni, compreso il pagamento dei diritti per un ammontare di 1.458 euro, si è proceduto a dare corso all’affissione per 14 giorni a partire dal 7 dicembre. Riguardo il contenuto dei messaggi sui manifesti, l’ufficio affissioni fa riferimento all’articolo 10 comma 2 del vigente piano generale degli impianti pubblicitari: il messaggio pubblicitario non deve ledere il comune buon gusto, garantire il rispetto della dignità umana e della integrità della persona. Non deve comportare discriminazioni dirette o indirette, incitazioni all’odio basate su sesso, religione, razza, origine, disabilità. In un precedente comunicato stampa il collega Matteo Campora ha spiegato che il Comune non ha potere di veto e il controllo è fatto in base al contenuto dell’articolo 10 citato.

Detto questo, come medico reputo che la legge sull’aborto sia importante perché tutela la salute della donna, mettendola al sicuro da pratiche illecite e pericolose svolte da persone senza alcuna preparazione sanitaria”.

 

Luca Remuzzi (Lega Salvini Premier) chiede di conoscere i tempi per chiusura dei cantieri presenti in viale Emanuele Filiberto Duca D’Aosta/piazza Borgo Pila che creano grandi disagi alla viabilità pedonale.

Risponde l’assessore Matteo Campora: “E’ il cantiere per la messa in sicurezza del Bisagno, un’opera salvavita per Genova. Effettivamente il cantiere è stato più volte spostato con il conseguente cambio della viabilità. Pur non avendo apportato modifiche ai percorsi dei pedoni mi rendo conto che questi cambiamenti possano generare delle perplessità nei cittadini e mi impegno a far installare cartelli informativi”.

 

Gli organi di stampa locali hanno riportato il progetto per la costruzione della nuova Torre Piloti. Stefano Giordano (M5S) chiede chiarimenti in merito.

Risponde l’assessore Francesco Maresca: “La progettazione di fattibilità tecnica ed economica della torre piloti è stata sviluppata e donata, in memoria delle vittime del crollo, mediante atto di donazione all'Autorità di Sistema Portuale dalla società Renzo Piano BuildingWorkshop. L'intervento prevede la realizzazione della Nuova Torre Piloti, sede di lavoro del corpo piloti, compreso il dimensionamento delle strutture a mare aventi funzione di protezione nei confronti della nuova struttura e di tutte le opere propedeutiche a corredo.

Il progetto è organizzato in due corpi di fabbrica: il primo sulla banchina E a sud dello specchio acqueo antistante l'edificio di Jean Nouvel. Questo è diviso a sua volta in due blocchi da un sistema di scale e ascensore, entrambi sollevati da terra su esili colonne controventate in acciaio. Il secondo corpo è costituito invece dalla torre con la cabina di controllo alla cui base presenta un blocco mono piano contiene tutti gli impianti. Questo è collocato su un'isola di nuova costruzione affiancata alla banchina Ovest. In data 1° dicembre 2020 è stata avviata la procedura negoziata per l'affidamento dell'appalto integrato comprendente il servizio di progettazione definitiva ed esecutiva e la realiz-zazione dei lavori di realizzazione della nuova torre piloti, per un valore stimato in 17.968.016 di euro.

Il 29 dicembre 2020 è stata effettuata l'aggiudicazione dell'appalto in favore dell'R.T.I. Cimolai S.p.A.

Inoltre è stato dato ordine di dare anticipato avvio alla progettazione definitiva ed esecutiva della demolizione del muro paraonde e della successiva realizzazione dell'opera, avuto cura della preventiva ricollocazione di tutte le utenze interferite, entro e non oltre il 30 giugno 2021”.

 

Sulle strade cittadine le buche sono sempre di più. Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia) sottolinea che queste rappresentano un problema di sicurezza stradale in quanto i motociclisti e gli automobilisti sono spesso obbligati a improvvise deviazioni per evitare danni ai mezzi e alle persone. Quali interventi sono previsti per la soluzione di questo problema e quali i tempi previsti per tornare a percorrere le in sicurezza le vie di Genova. Sullo stesso tema anche la richiesta di Mauro Avvenente (Italia Viva): a che punto è il ripristino dell’asfalto a seguito della posa in opera della fibra ottica in alcune zone della città; sulle alture di Pegli aspettano questo intervento dal gennaio 2018. E ancora, chi dovrà effettuare i controlli sulla corretta esecuzione dei lavori in oggetto?

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “A prescindere dal normale deteriorarsi dell’asfalto, per il quale Aster pone in essere, periodicamente, i lavori insieme con i Municipi (e a questa finalità abbiamo destinato maggiori fondi), sono chiaramente i grandi utenti – a esempio Open Fiber -, a provocare i maggiori disagi a causa della posa della fibra ottica. Per questo abbiamo predisposto una programmazione molto analitica con Aster e la direzione Strade per il recupero della sicurezza delle vie di Genova: nel giro di un anno deve essere recuperato tutto l’arretrato delle coperture degli scavi. Questo cronoprogramma verrà condiviso con i Municipi in modo che siano a conoscenza degli interventi che sono già iniziati. Mi impegno sin d’ora a intervenire in una prossima commissione consiliare per comunicare nel dettaglio tutti gli interventi”.

 

Il pannello luminoso informativo sito in corso Europa, all’intersezione con via San Martino, è inattivo. Alberto Pandolfo (PD) chiede alla giunta se non sia possibile rimetterlo in funzione o, in alternativa, rimuoverlo visto che occupa la sede stradale e, deteriorandosi, potrebbe diventare un pericolo.

Risponde l’assessore Matteo Campora: “Come lei ha segnalato questo pannello luminoso non è più funzionante da anni. Purtroppo il momento non è dei più facili per le finanze del Comune e la rimozione del pannello ha un costo non trascurabile. Ma cercheremo di eseguire questo intervento quanto prima e installarne uno nuovo, più performante, attingendo anche ai fondi del Pon Metro, in quanto informare gli automobilisti sulle diverse criticità presenti sulla strada o autostrada è importante per la sicurezza di tutti”.

 

A che punto sono le trattative in corso con Autorità di Sistema Portuale per consentire alle imprese insediate nella zona del nodo di San Benigno di continuare lì la loro attività? Lo chiede Mario Mascia (FI).

Risponde l’assessore Simonetta Cenci: “Grazie per aver sottolineato la necessità di tutelare le attività produttive di via Balleydier, soprattutto in questo momento. Autorità di Sistema Portuale è l’interlocutore primario in quanto sono aree demaniali che rimangono nella loro gestione, nonostante siano aree destinate a servizi pubblici. Poiché in ogni piano di riordino del nodo autostradale si debba anche prendere in carico ciò che si trova sotto il nodo autostradale, il Comune ritiene perseguibile il mantenimento dei volumi oggi esistenti anche in ragione degli impegni assunti da Autorità di Sistema Portuale al fine di consentire una completa riqualificazione delle aree che si sono rese disponibili. Autorità di Sistema Portuale è disponibile, quindi, a firmare un atto di costituzione di vincolo permanente di destinazione d’uso a servizi pubblici a favore del Comune di Genova sugli spazi dell’elicoidale a condizione di lasciare all’interno funzioni esistenti attualmente fino alla loro cessazione.

Pertanto vi sono le condizioni perché Autorità di Sistema Portuale rinnovi le concessioni alle attuali attività, che fino ad oggi erano solo temporanee: lo saranno per periodi variabili da due a quattro anni, ripetibili”.

 

Paolo Putti (Chiamami Genova) chiede che il servizio pubblico nella zona stazione di Bolzaneto/Trasta venga rivisto e potenziato con autobus integrativi o a chiamata, già presenti in altre parti della città. Questo perché non devono esistere cittadini di serie A e B e i residenti in quella parte di città devono invece sopportare il passaggio delle tubazioni dirette a Busalla, allo stabilimento Iplom, due elettrodotti e una linea ferroviaria: senza neanche i collegamenti, forse questi sono cittadini non classificati, sottolinea Paolo Putti.

Risponde l’assessore Matteo Campora: “Per quanto concerne il servizio di trasporto pubblico nella zona stazione Bolzaneto/Trasta probabilmente è stato calibrato su una domanda che non si pensava molto forte. Ora, alla luce della aumentata richiesta di trasporto, dobbiamo senz’altro rivedere gli orari di questo servizio. Pur nelle ristrettezze di bilancio, Amt proseguirà nel servizio e cercheremo di andare incontro alle esigenze dei cittadini: a questo proposito le chiedo, consigliere, di incontrarci per un confronto sulle proposte per migliorare il servizio per questi cittadini”.

 

Al termine del question time, si aprono i lavori del Consiglio comunale con l’appello nominale. Con 36 consiglieri presenti la seduta è valida.

La seduta si apre con un articolo 55, su richiesta del consigliere Luca Pirondini (M5S), che recita: “A seguito del saluto fascista con il quale alcuni consiglieri di centro destra hanno espresso il loro voto nel corso della seduta del Consiglio comunale di Cogoleto convocato il giorno 27 gennaio, giorno della Memoria, si chiede al sindaco e alla giunta di prendere nettamente le distanze e di condannare questo gesto gravissimo che ha ignorato i principi fondanti della nostra Costituzione violando la legge Scelba del 1952 e la legge Mancino del 1993 che puniscono l’esaltazione e la propaganda dei principi del fascismo. Si invita inoltre il sindaco a sollecitare i partiti che i suddetti soggetti rappresentano e che sostengono anche il sindaco di Genova, affinché provvedano alla immediata espulsione degli stessi dalla propria forza politica”.

 

Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Stefano Giordano (M5S), Cristina Lodi (Pd), Gianni Crivello (Lista Crivello), Mario Mascia (Forza Italia), Lorella Fontana (Lega Salvini Premier), Alberto Campanella (FdI), Mario Baroni (Cambiamo), Ubaldo Santi (Gruppo Misto), Paolo Putti (Chiamami Genova) e Marta Brusoni (Vince Genova).

 

Risponde il sindaco Marco Bucci: “Quello che è illegale va perseguito, non è compito del sindaco ma della giustizia e siamo certi che la giustizia se ne occuperà. Per quanto mi riguarda, penso che la risposta migliore consista nel fare cose e non solo comunicati e parole. Ieri abbiamo fatto un bellissimo ricordo di Teresa Mattei, domani lo faremo di un altro personaggio importante (Umberto Terracini) e – lo dico perché in molti mi hanno contestato ma ci tengo a dirlo - ricordiamo anche i 100 anni del partito comunista italiano. Lo facciamo come amministrazione comunale, perché è nostro dovere ricordare quello che è importante nella storia di Genova, come riferimento storico e per la società civile. Queste cose non le dimentichiamo, come non dimentichiamo le altre.

Siamo il sindaco e la giunta di tutti. Per tutti quelli che chiedono risposte ferme, o forse non fanno attenzione a quello che è successo, ricordo quanto risposi due anni fa, quando il consigliere Crivello scrisse una lettera aperta ai giornali chiedendo al sindaco di dimostrare se era antifascista oppure no.

Io risposi - vi leggo solo due punti - che sono antifascista come sono anticomunista e anti tutte le ideologie e regimi dittatoriali che annullano la libertà, che è uno dei nostri beni primari, cioè la libertà che finisce soltanto dove comincia quella degli altri.

Io preferisco urlare a gran voce - tanto ad urlare sono abituato - che io sono “con” invece che “anti”. Sono con Genova, con chi vuole migliorare la città, con chi lavora per renderla più grande e più bella, con chi scommette sul futuro, con gli investitori che portano lavoro, con chi lavora ogni giorno con sudore e fatica, con i giovani che hanno voglia di cambiare, con chi ha bisogno di aiuto e con chi si tira su le maniche per sé e per gli altri.

Erano i tempi del Ponte e le maniche in questa città ce le siamo tirati su tutti, non dimentichiamocene.

Non vado avanti a leggere perché questa mattina, sul quotidiano Repubblica, è apparso un commento da parte dalla comunità dei capi educatori del gruppo Agesci Cogoleto 1, i capi educatori scout, con cui sono molto d’accordo, e non solo perché ho fatto il boy scout anche io. “Schierarsi contro l’odio – si legge nella lettera - è per noi un dovere etico morale in quanto capi scout, nel rispetto dei nostri ragazzi, della Costituzione e della nostra radice cattolica. Usare queste simbologie, tanto più nella giornata della Memoria, è deplorevole e agghiacciante, ma da scout non possiamo rimanere impassibili nemmeno di fronte alla gogna mediatica: ciò che combattiamo è l’odio in tutte le sue forme, dal revisionismo storico fino al linguaggio quotidiano. All’odio non si può rispondere con altro odio, la nostra lettera vuole essere allo stesso tempo sia una condanna del gesto avvenuto - del gesto e non delle persone che neanche conosciamo - ma vuole essere un messaggio d’amore e di speranza nell’ottica di un cambiamento”.  È questo è quello che dobbiamo fare tutti. Stiamo lavorando per cambiare tante cose e come sindaco sarò estremamente contento se a maggio 2022, a fine di questo mandato, avremo cambiato anche il modo in cui ci rapportiamo rispetto a queste tematiche”.

 

Prima di avviare i lavori con i punti previsti, ci sono tre ordini del giorno fuori sacco che vengono letti e votati

 

Il primo riguarda i nuovi “semafori intelligenti”.

Considerato che l'installazione di tali strumenti non è stata adeguatamente accompagnata da segnaletica orizzontale e verticale atta a segnalare la presenza di questi dispositivi; Preso atto che il risultato dell'attività dei “semafori intelligenti” sta ingenerando una enormità di sanzioni e con esse un dilagante malcontento diffuso tra la popolazione genovese Constatato che la stragrande parte delle sanzioni comminate riguardano "l'errata canalizzazione" nelle corsie di accumulo; L’ordine del giorno invita il sindaco e la giunta a valutare, sussistendone i presupposti di legge, l’intervento in autotutela diretto ad eliminare le sanzioni comminate che riguardano “l’errata canalizzazione” nelle corsie di accumulo e l’adozione di misure per consentire una maggiore conoscenza da parte della cittadinanza circa il rischio delle sanzioni previste per tale fattispecie; A prevedere la possibilità di effettuare apposita segnaletica orizzontale, nei siti interessati, allo scopo di informare i conducenti di automezzi e di mitigare la possibilità di incorrere in sanzioni.

Approvato all’unanimità

 

Il secondo ordine del giorno riguarda la Piscina Crocera Stadium, che svolge dal 2003 un ruolo non solo sportivo di primo piano ma anche di aggregazione sociale in un quartiere popoloso quale Sampierdarena; considerato che tale struttura è la seconda piscina comunale della provincia di Genova, con oltre 200mila accessi all'anno, 3500 soci, 100 disabili al giorno, una squadra disabili agonistica, centro nuoto agonistico e master, squadra di pallanuoto in serie A2, squadra di pallacanestro in serie C nazionale,1000 presenze bambini nei Centri Estivi e rapporti di collaborazione con le scuole della delegazione di ogni ordine e grado; -che oltre alla piscina, la struttura comprende una palestra multifunzionale, spazio ristorazione e bar, centro medico, il tutto con l'abbattimento di barriere architettoniche; visto -che la situazione di emergenza pandemica ha, nonostante la Dirigenza della piscina in questione abbia per tre mesi cercato di mantenere attivi i loro impianti, determinato da parte del Governo la chiusura delle strutture e su un mancato incasso di circa 250mila Euro, ad oggi sono stati riconosciuti ai gestori dell'impianto un ristoro di 3000 Euro dal Governo centrale; -che da parte del Comune è stato ottenuto una riduzione della TARI e l'abbattimento del canone;

L’ordine del giorno impegna il sindaco e la giunta a valutare con la Regione Liguria, come già adottato dalla Regione Sardegna -L.R. 22 art.19 comma8 del 23.7.2020 -l'abbattimento dei costi dell'acqua in favore delle società e associazioni sportive che svolgono attività sociali nell'ambito degli sport acquatici; -a valutare altresì con la Regione Liguria la concessione di contributi per le spese di gestione degli impianti sportivi natatori per i mesi di chiusura durante l'emergenza Covid; -a farsi portavoce presso il Governo affinché riconosca ristori corrispondenti ai mancati introiti riferiti ai periodi pre-Covid.

Approvato all’unanimità

 

Il terzo ordine del giorno, a proposito dell’Anagrafe antifascista del Comune di Strazzema, considerato il clima d'odio diffuso nel nostro Paese e il proliferare del fenomeno del ritorno di queste ideologie che mai come oggi sono pericolose, in particolare il diffondersi della propaganda sulle piattaforme digitali e sui social che mirano ad una visione distorta della storia; impegna il sindaco e la giunta - ad aderire all'Anagrafe Antifascista istituita dal Comune di Stazzema; -a favorire e divulgare con tutti gli strumenti la raccolta di firme del progetto di legge di iniziativa popolare: "Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti".

Approvato con 15 voti favorevoli (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Paolo Putti di Chiamami Genova, Italia Viva, Ubaldo Santi del Gruppo Misto) e 17 astenuti (Lega Salvini Premier, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Forza Italia)

 

APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: DAL 08/01/2019 AL 05/02/2019; DAL 07/03/2019 AL 04/06/2019; DAL 18/06/2019 AL 23/07/2019; 14/01/2020; 21/01/2020; 19/05/2020; 04/06/2020; 29/06/2020; 28/07/2020; 26/11/2020.

Approvati

 

Il vicesindaco Pietro Piciocchi ha presentato i DOCUMENTI PREVISIONALI PROGRAMMATICI 2021/2023

 

MOZIONE 0137 19/11/2020

Sostegni economici ad esercizi commerciali, studi professionali, partite Iva e consulenti

Atto presentato da: Lodi Cristina, Bernini Stefano, Pandolfo Alberto, Terrile Alessandro Luigi, Villa Claudio

Approvata all’unanimità

 

MOZIONE 0152 15/12/2020

Sostegno settore marittimo genovese

Atto presentato da: Fontana Lorella, Amorfini Maurizio, Corso Francesca, Piana Alessio, Remuzzi Luca, Rossi Davide

Approvata all’unanimità

 

MOZIONE 0002 12/01/2021

Riqualificazione ex Mercato comunale di Bolzaneto.

Atto presentato da: Giordano Stefano, Ceraudo Fabio, Immordino Giuseppe, Pirondini Luca, Tini Maria

Approvata all’unanimità

 

INTERPELLANZA 0016 18/01/2021

Box via Cadighiara Borgoratti: cantiere abbandonato con rivo ostruito

Atto presentato da: Rossetti Maria Rosa

Ha risposto l’assessore Simonetta Cenci

 

INTERPELLANZA 0022 22/01/2021

Programmi di manutenzione e ripristino dei percorsi ginnici delle alture genovesi

Atto presentato da: De Benedictis Francesco

Ha risposto l’assessore Massimo Nicolò

 

INTERPELLANZA 0024 25/01/2021

Salvaguardia delle aziende che operano a San Benigno, zona Ponte Elicoidale

Atto presentato da: Pirondini Luca

Ha risposto l’assessore Paola Bordilli

 

INTERPELLANZA 0019 21/01/2021

Problemi connessi all'elevato transito di mezzi pubblici in Corso Buenos Aires

Atto presentato da: Crivello Giovanni Antonio

È stata ritirata

 

La seduta si chiude alle 18.

 

I lavori del consiglio comunale sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.

 

La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute

Ultimo aggiornamento: 03/02/2021