Tra gli interventi previsti: la valorizzazione dei collegamenti bianchi tra il Righi, il crinale Val Polcevera-Val Bisagno e il Valico di Trensasco con percorsi sentieristici pedonali
Approvato dalla giunta comunale, su proposta del vicesindaco e assessore alle Manutenzioni Pietro Piciocchi, dell’assessore allo Sviluppo delle Vallate Paola Bordilli e dell’assessore allo Sviluppo economico Turistico Laura Gaggero, il progetto di fattibilità tecnico economica dal valore di circa 3,5 milioni di euro per interventi di valorizzazione delle fortificazioni genovesi con sentieristica attrezzata e collegamenti tra città e vallate. “Abbiamo redatto – spiega il vicesindaco Piciocchi – un progetto di fattibilità tecnico ed economico che sarà inserito nel programma triennale dei Lavori pubblici. L’obiettivo è predisporre una serie di interventi mirati per la riqualificazione di sentieri bianchi che collegano l’entroterra genovese e che oggi si trovano in una situazione non adatta alla fruizione da parte degli escursionisti, dopo anni di totale abbandono di alcuni circuiti di particolare pregio per il collegamento tra la città e le fortificazioni storiche”.
Tra gli interventi previsti: la valorizzazione dei collegamenti bianchi tra il Righi, il crinale Val Polcevera-Val Bisagno e il Valico di Trensasco con percorsi sentieristici pedonali, la predisposizione di un percorso carrabile accessibile per mezzi a esclusivo servizio della manutenzione e della stabilizzazione dei versanti a rischio frane ed erosione, l’insediamento di attività ricreative e collegamento ad attività di produzioni di artigianato locale.
“Le nostre vallate – dichiara l’assessore Bordilli – sono al centro di una profonda riscoperta da parte dei genovesi e possono rappresentare un polo eccezionale di interesse anche per la promozione delle attività di tipo artigianale e di tradizione locale. L’inserimento nel Piano triennale dei Lavori pubblici di interventi manutentivi sui percorsi consente di attivare azioni concrete per la difesa del nostro entroterra, anche dal punto di vista idrogeologico. Inoltre, recuperare e valorizzare i percorsi che collegano i quartieri alle vallate significa anche riappropriarci della nostra identità culturale, diffondere la conoscenza della cultura locale e delle produzioni tipiche dell’entroterra, tutelando le imprese, spesso con una lunga tradizione alle spalle, presenti e che danno occupazione”.
Tra le azioni comprese negli interventi di valorizzazione delle fortificazioni genovesi, anche l’individuazione di percorsi sentieristici pedonali attrezzati per favorire l’accesso del turismo, collegamento con altri percorsi culturali di rilievo come l’Acquedotto storico in Val Bisagno.
“I percorsi di crinale delle vallate genovesi – commenta l’assessore Gaggero – attraversano paesaggi straordinari, con panorami mozzafiato e rappresentano un’offerta diversificata che incontra i gusti e le esigenze di chi vuole fare una passeggiata in relax, degli escursionisti e degli appassionati di trekking. Con l’emergenza Covid, abbiamo ripensato l’offerta turistica della nostra città e già questa estate abbiamo puntato con successo sull’outdoor e su itinerari escursionistici dei Forti e dell’Acquedotto, la scoperta dell’entroterra della dimensione verticale di Genova dal mare ai forti. Con l’installazione di segnaletica sulla sentieristica e una manutenzione dei percorsi saranno sicuramente favorite nuove forme di turismo con ricadute importanti per il nostro entroterra”.