Economia circolare, mobilità e sviluppo sostenibile, transizione ecologica: sono i temi di cui si è discusso oggi a Tursi nel convegno organizzato dai Lions
“L’impegno di Genova per la tutela dell’ambiente” è il titolo del convegno che si è svolto questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi per celebrare la Giornata mondiale dell’acqua. Organizzato dal Lions Club Genova Sant’Agata Alta Val Bisagno con il patrocinio del Comune di Genova, l’incontro è servito a raccontare le iniziative e i programmi dell’Amministrazione e delle sue partecipate AMIU e AMT sul fronte della sostenibilità ambientale in tutte le sue declinazioni: gestione dei rifiuti ed economia circolare, trasporto pubblico e mobilità, controllo della qualità dell’aria e sicurezza idrogeologica.
Hanno partecipato al summit il consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino, l’assessore all’ambiente Matteo Campora, il dirigente area impianti e ricerca e sviluppo innovativo di AMIU Genova Tiziana Merlino, l’amministratore unico di AMT Marco Beltrami, il direttore generale di ARPAL Carlo Emanuele Pepe, il dirigente settore infrastrutture di Regione Liguria Stefano Pinasco e il membro dei Lions Clubs International Piero Manuelli.
Dopo i saluti introduttivi del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente del Lions Club Genova Sant’Agata Alta Val Bisagno Antonella De Gaetano e del governatore del distretto Lions 108 Ia2 Andrea Corsi, Stefano Pinasco di Regione Liguria ha fatto il punto della situazione sulle opere idrauliche realizzate a Genova dopo i gravi eventi alluvionali che hanno colpito la città a partire dal 2010. Pinasco ha spiegato come l’espansione urbanistica della città, partendo dai tempi della Repubblica di Genova fino al boom economico del dopoguerra, abbia cambiato in modo rilevante la conformazione idrografica del territorio comunale, rendendolo più esposto agli eventi alluvionali. Dal 2000 ad oggi, nell’ambito del Piano di Bacino Stralcio per l’assetto idrogeologico, il Comune ha investito 700 milioni di euro nella messa in sicurezza dei principali rivi e torrenti, con interventi strutturali volti a ridurre e limitare i rischi legati al maltempo come lo scolmatore del Fereggiano (entrato in funzione l’anno scorso) e lo scolmatore del Bisagno, i cui lavori sono attualmente in corso d’opera.
Tiziana Merlino, dirigente area impianti e ricerca e sviluppo innovativo di AMIU Genova, ha sottolineato il ruolo centrale e strategico della gestione dei rifiuti per la tutela dell’ambiente. Genova, ha spiegato Merlino, con i suoi 580mila abitanti vede transitare ogni giorno per le proprie strade decine di migliaia di persone per motivi turistici, di studio e di business. Individui che producono grandi quantità di rifiuti di cui è indispensabile, per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, ottimizzare i processi di raccolta e smaltimento rifiuti. A questo proposito, Tiziana Merlino ha parlato del nuovo contratto di servizio che l’azienda ha stipulato con il Comune di Genova e altri 30 Comuni del Genovesato. L’obiettivo del 65% di raccolta differenziata sarà raggiunto grazie al nuovo piano quadriennale di investimenti da 90 milioni di euro, con cui rendere più efficiente il sistema di raccolta dei rifiuti attraverso nuovi bidoni ad accesso controllato, il rinnovamento del parco mezzi e la costruzione a Scarpino del nuovo impianto di trattamento meccanico biologico. Senza dimenticare gli ultimi progetti di AMIU Genova come PlasTIPremia, il quale prevede scontistiche ai cittadini che conferiscono bottiglie e flaconi di plastica negli eco-compattatori posizionati su tutto il territorio comunale, e il ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti a piano strada.
Marco Beltrami, amministratore unico di AMT, ha raccontato invece i punti salienti del piano di riduzione dell’impatto ambientale nel trasporto pubblico locale. L’azienda genovese di mobilità e trasporto, 2.700 dipendenti e un parco mezzi di 900 unità, sta lavorando da tempo per rinnovare la propria impiantistica nella direzione di una maggiore sostenibilità. I 35 bus elettrici ed ibridi attualmente in circolazione a Genova diventeranno 66 entro la fine dell’anno, ma non solo. AMT, infatti, guarda già al futuro e in particolare alle tecnologie successive al pieno utilizzo dell’elettrico, attraverso un’attenzione all’idrogeno che potrà avere un ruolo chiave nella riduzione delle emissioni di CO2, aggiungendosi agli sforzi fatti in questa direzione negli ultimi quattro anni con il ringiovanimento della flotta. Un ulteriore obiettivo ambizioso di riduzione delle emissioni di inquinanti nell’atmosfera, ha spiegato inoltre Beltrami, potrà essere raggiunto grazie agli investimenti nei quattro assi di forza del trasporto pubblico genovese, per il quale l’Amministrazione ha di recente ottenuto un finanziamento di oltre 470 milioni dal Governo. Risorse che, in aggiunta tra le altre cose all’adozione della tecnologia a Led nelle rimesse e al potenziamento delle infrastrutture di ricarica elettrica, faranno di AMT un player primario per fare di Genova una Smart City.
A prendere la parola è stato quindi il direttore generale di ARPAL Carlo Emanuele Pepe, che dopo avere spiegato le funzioni dell’Agenzia ligure per la protezione dell’ambiente, con particolare riferimento alle attività di monitoraggio della qualità dell’aria, ha raccontato come nel 2020, nonostante il lockdown, le centraline posizionate sul territorio comunale non abbiano una variazione significativa dei valori di NOx (ossido di azoto) PM10 e PM2,5. Infatti, la ripresa del traffico a partire dal mese di giugno ha riportato la situazione quasi alla “normalità”, confermando quanto si debba ancora fare per rendere l’aria più pulita.
Matteo Campora, assessore all’ambiente e in particolare, dalla settimana scorsa, alla transizione ecologica, ha sottolineato l’influenza della mobilità e dei trasporti sulla tutela dell’ambiente, senza dimenticare altri temi come rifiuti, trattamento delle acque, energia. Campora ha insistito sul concetto dell’ambiente come un bene da tutelare, ma non solo. Secondo l’assessore, infatti, l’ambiente può e deve diventare un’occasione di sviluppo in termini di nuove imprese e posti di lavoro: un aspetto “motivante” verso quella parte della cittadinanza che non mostra particolare sensibilità nei confronti della tutela dell’ambiente. Un concetto sul quale si è soffermato anche il consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino, che ha parlato della strategia dell’Amministrazione in materia di sostenibilità ambientale e transizione ecologica come una grande opportunità per la città, alla quale i cittadini sono chiamati a collaborare con buone pratiche e comportamenti virtuosi. Un appello a cui i Lions hanno sempre risposto presente, come spiegato dal membro dei Lions Clubs International Piero Manuelli che ha raccontato le attività svolte negli anni dall’associazione per realizzare pozzi, acquedotti e serbatoi per acqua potabile in Africa.
«Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’acqua, un appuntamento – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – che vuole sensibilizzare la comunità internazionale sulla questione centrale dell’accessibilità all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici. Una battaglia, quella della sostenibilità ambientale, che il Comune di Genova ha messo da tempo al centro della sua azione amministrativa. Abbiamo deciso di assegnare all’assessore all’ambiente Matteo Campora la fondamentale delega alla transizione ecologica: un processo nel quale i centri urbani possono e devono dire molto, considerando il fatto che, entro il 2050, il 70% della popolazione mondiale vivrà proprio all’interno delle città. Una questione dunque che ci investe direttamente, e ci spinge a rimboccarci le maniche, elaborando e dando attuazione a tutte quelle pratiche green che rientrano nella più ampia strategia di tutela delle risorse naturali e idriche».
«Il convegno è stata un’occasione importante – aggiunge il consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino – per ribadire e rilanciare ulteriormente l’impegno dell’Amministrazione sui temi della sostenibilità, della tutela ambientale e della transizione ecologica. L’ambiente non è soltanto un patrimonio pubblico da preservare e difendere, ma anche una straordinaria opportunità di crescita e sviluppo per il tessuto economico e sociale: per questo non possiamo limitarci a guardare al presente, ma costruire la Genova dei prossimi vent’anni. Grazie al Lions Club Genova Sant’Agata Val Bisagno per avere organizzato quest’incontro e per il suo impegno infaticabile in favore della collettività».
«Come Amministrazione – commenta l’assessore all’ambiente Matteo Campora – abbiamo lavorato, stiamo lavorando e lavoreremo ancora di più in futuro per rafforzare la coscienza ecologica dei cittadini, che è importante responsabilizzare e rendere consapevoli sull’importanza dell’ambiente come bene da tutelare e come fattore di crescita. Vogliamo avviare Genova sui binari di una concreta e reale transizione ecologica, seguendo le indicazioni del ministro Cingolani, per vincere la sfida climatica e quella energetica. Ringrazio i Lions per questo importante e prezioso momento di confronto».