Consiglio comunale del 30 marzo

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Articolo del
30/03/2021
Orologio di Palazzo Tursi

La situazione sul piano vaccinale in corso, le criticità del viadotto Bisagno: alcuni temi del question time di oggi

Fabrizio Assandri, Tiziana Lanuti

Alle ore 14 il Consiglio comunale si è aperto con le interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri alla giunta.

Paolo Putti (Chiamami Genova), Luca Pirondini (M5S), Alessandro Terrile (PD) e Gianni Crivello (Lista Crivello) interrogano la giunta sulla campagna vaccinale in corso e, nel dettaglio, Paolo Putti chiede se è vero che, dopo tre mesi dall’avvio, è stato vaccinato solo il 5 per cento della comunità ligure e che la ripartizione del tipo di vaccino sia effettuata per residenza. Ancora, se è vero che si intendano ridurre le dotazioni pubbliche per lanciare un hub privato: questa notizia è stata riportata dagli organi di stampa e rilanciata sui social, destando grande preoccupazione. Da Luca Pirondini, Alessandro Terrile e Gianni Crivello anche la richiesta di chiarimenti sui motivi del ritardo con cui ha preso il via la campagna vaccinale e sulle dichiarazioni dei medici circa le direttive contradditorie ricevute da Asl e Regione Liguria.

Risponde l’assessore Massimo Nicolò: “Tengo a smentire qui, davanti a tutti, che esista   il classismo dei vaccini in Liguria: non esiste un vaccino “più buono” di un altro.  Sono tutti uguali, a prescindere dall’azienda che li produce. Sono tutti autorizzati, registrati e immessi in commercio. E non esiste alcuna differenziazione sulla classe sociale di appartenenza per le diverse inoculazioni.

Parliamo ora di numeri: la percentuale di vaccinati, a oggi, in Liguria è del 6,06% e siamo al sesto posto nella classifica nazionale, mentre la media nazionale è del 5,04%.

Per quanto riguarda il numero di dosi inoculate rispetto alla popolazione residente, la Liguria è al settimo posto pari al 17,49% contro la media nazionale che è del 10, 92%.

E’ stato utilizzato circa il 78,4% dei vaccini consegnati in quanto il rimanente è stato tesaurizzato per far fronte a eventuali ritardi, o come si è verificato recentemente, una classe di vaccini venisse bloccata.

L’obiettivo dell’hub della Fiera è fare 2.000 vaccini al giorno e ieri, nel primo giorno, sono state inoculate 1.497 dosi. Verranno aperti punti vaccinali in tutta la città ma, ora, occorre uno spazio molto grande per dare un forte impulso al piano vaccinale.

Credo che nel complesso la Liguria, e di riflesso Genova, si stia comportando in maniera egregia e i ritardi nella partenza della campagna vaccinale non sono ascrivibili né alla Regione né al Comune di Genova, ma sono derivati dalle incerte decisioni a livello del governo centrale”.

 

Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia), sottolineando l’importanza del costante monitoraggio delle alberature della città, sia per il corretto mantenimento del verde cittadino sia per prevenire cadute con conseguenti danni a persone o a cose, chiede quali sono state le motivazioni tecniche che hanno portato alla sostituzione di alberi in alcune zone  e conoscere le motivazioni tecniche per le quali sono in corso le sostituzioni di alberi in alcune parti della città, per esempio in corso Carbonara.

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Abbiamo posto attenzione allo stato delle alberature, in quanto spesso all’interno dei tronchi si annidano parassiti, muffe che fanno ammalare le piante con grave pregiudizio per l’incolumità pubblica. Il regolamento del verde prevede la sostituzione e i reimpianti da fare con buonsenso: i reimpianti vengono fatti in spazi idonei a consentire lo sviluppo armonico e salubre della pianta.

Per quanto riguarda corso Carbonara la scelta di intervenire è stata dettata dalle condizioni critiche delle piante di Sophora japonica che vi si trovano. Queste piante sono state, nel corso degli anni, ripetutamente potate perché non offrono più sufficienti garanzie: presentano danni irreversibili ad altezza dei paraurti delle auto, causati dai colpi nel tronco durante i parcheggi, in quanto sono a bordo strada. Inoltre sono presenti muffe e parassiti. Sono stati messi a dimora alberi più piccoli, provenienti da vivai, che presentano maggiori possibilità di attecchimento. Per questo non abbiamo cercato l’effetto immediato, usando alberi di maggiore sviluppo, ma abbiamo usato piante con un diametro massimo di 35-40 centimetri per un miglior risultato”.

 

Marta Brusoni (Vince Genova) lamenta che nonostante le sue segnalazioni, una del 2020 e l’altra del 2021, i giochi per i bambini all’interno dei giardini Rodari non sono ancora stati messi in sicurezza: quali sono i tempi, a oggi, previsti per tale intervento?

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Il problema della sua ultima segnalazione è stato risolto proprio questa mattina. Gli uffici, a seguito di un sopralluogo, mi hanno riferito che i giochi risultano rovinati a causa dell’uso improprio da parte di ragazzi adolescenti. Mi impegno a fare un sopralluogo con lei e i tecnici per valutare complessivamente il problema, anche quello dell’ammaloramento del tappeto anti cadute sotto i giochi e fare un piano di azione”.

 

Il borgo di Cassinelle a Sestri Ponente è in stato di abbandono, ma sarebbe da valorizzare quale percorso da trekking. Davide Rossi (Lega Salvini Premier) chiede se sono previste delle azioni per la riqualificazione di questo borgo.

Risponde l’assessore Paola Bordilli: “Questo è un borgo in parte comunale e in parte privato. Tengo a sottolinearlo perché qualche giorno fa su alcune testate locali è stata data la notizia dello stato di abbandono della zona e voglio ricordare che l’associazione Monte Gazzo Outodoor, realtà fondatrice con altre realtà genovesi del Consorzio Zena Trail Builders si è detta disponibile a collaborare con il Comune per il ripristino dell’accesso ai sentieri, in quanto la possibilità di fare trekking è molto sentita, soprattutto a seguito della pandemia in corso. L’Amministrazione ha in previsione una completa valorizzazione della rete sentieristica del collegamento dei Forti genovesi.

Per quanto riguarda l’area specifica, essendoci una parte privata, abbiamo preso contatti con la proprietà, una società di Lecco,  proprio per valorizzare entrambe le parti del borgo”.

 

Guido Grillo (FI) e Stefano Giordano (M5S) chiedono quali segnalazioni e quali provvedimenti sono stati presi nei confronti della società Autostrade in merito alle criticità del viadotto Bisagno e dopo le recenti cadute di lamiere nella sottostante via delle Gavette; quali azioni sono previste per garantire l’incolumità dei cittadini  residenti nelle abitazioni coinvolte dal crollo di materiali dal viadotto.

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Il comune si è subito attivato perché si verificassero le tutele previste dal tavolo del Pris, per risolvere il problema.

In questi mesi abbiamo anche più volte interpellato Autostrade su questi interventi e ho dato avvio al tavolo con tutti i soggetti interessati per valutare lo stato dei lavori.

Ci sono state anche interlocuzioni con il Municipio grazie all’intervento del presidente del Municipio. Ora siamo in attesa di comunicazioni da parte del Ministero circa i ristori per gli abitanti di via delle Gavette che vivono questa situazione molto difficile.

A settembre 2020 abbiamo chiesto, con due lettere al Ministero, chiarimenti sulle risorse e come attivarle: oggi c’è un nuovo corso e sono fiducioso che una soluzione arriverà.

Il Comune di Genova continua la verifica, il  controllo e il monitoraggio e mi rendo disponibile a trattare in maniera approfondita questo argomento in una apposita commissione consiliare”.

 

Dopo la trattazione degli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata – alle ore 15,00 si apre il consiglio comunale. Con 37 consiglieri presenti all’appello nominale la seduta è valida.

Prima di procedere alla trattazione dei punti previsti, ci sono quattro ordini del giorno fuori sacco, che vengono letti e votati

 

Il primo ordine del giorno fuori sacco, considerato il primo Sciopero Nazionale di 24 ore, delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta la filiera Amazon –dipendenti diretti e in appalto;

Rilevato che sciopereranno, come dichiarano i sindacati, le persone che, mai come in questo ultimo anno, ci hanno permesso di ricevere nelle nostre case ogni tipologia di merce in piena comodità. La nostra;

Tenuto conto che si parla di circa 40 mila lavoratori e lavoratrici che non si fermano mai, “indispensabili”;

Rilevato che in una nota delle organizzazioni sindacali si sottolinea che “consegnano materialmente la merce arrivano a fare anche 44 ore di lavoro settimanale e molto spesso per l’intero mese, inseguendo le indicazioni di un algoritmo che non conosce né le norme di regolazione dei tempi di vita e di lavoro né tantomeno quelli del codice della strada.”;

Considerato che le organizzazioni sindacali evidenziano le seguenti difficoltà:

1) dentro i magazzini si lavora 8 ore e mezzo con una pausa pranzo di mezz’ora

2) nessuna verifica dei turni di lavoro, nemmeno nei magazzini di smistamento

3) nessuna contrattazione, nessun confronto con le organizzazioni di rappresentanza sui ritmi di lavoro imposti e per il riconoscimento dei diritti sindacali

4) nessuna clausola sociale né continuità occupazionale, per i drivers, in caso di cambio fornitore

5) nessuna indennità contrattata per Covid-19, in costanza di Pandemia;

Rilevato che ciò avviene in un settore in totale e continua espansione e in un’azienda il cui proprietario è tra i 5 uomini più ricchi al mondo;

Tenuto conto che le organizzazioni sindacali denunciano che l’azienda Amazon non paghi le tasse in maniera proporzionata ai suoi ricavi;

Rilevato che i lavoratori vogliono che il servizio continui ad essere svolto nel migliore dei modi possibili ma con condizioni di lavoro altre;

Si impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare l’apertura di un tavolo di confronto tra organizzazioni sindacali e Amazon affinché siano verificate e risolte le problematiche lamentate dai lavoratori

L’ordine del giorno è approvato all’unanimità

 

Il secondo ordine del giorno fuori sacco, constatato che alcune Direttive Europee che riguardano materie afferenti le concessioni demaniali marittime sono state recentemente recepite dallo Stato Italiano;

Preso atto che tali disposizioni, se applicate in modo restrittivo, rischiano di penalizzare eccessivamente gli operatori balneari e tutte quelle attività commerciali con fini di lucro che si sviluppano sulle coste e sui litorali del nostro Paese;

Considerato che, se le succitate norme rischiano di diventare problematiche per quel tipo di attività succitate, potranno rivelarsi letteralmente letali per tutti quei soggetti, Circoli, Associazioni, Società Sportive che fanno della promozione e dell'aggregazione sociale, del volontariato, dell'attività dell'avviamento allo sport per le nuove generazioni la loro unica ragion d’essere;

Considerato infatti che da qualche tempo pare sia in atto , non si comprende quanto consapevolmente portato avanti, un disegno finalizzato all'estinzione dei Circoli, Associazioni, Società Sportive senza fini di lucro in ragione del fatto che Autorità di Sistema Portuale ha inteso portare in scadenza tutte le loro Concessioni demaniali marittime al 31 dicembre 2021 e, quel che è peggio, è che ciò rappresenta un vero e proprio spauracchio per tante realtà associative, equiparandole, di fatto alle attività con fini commerciali; Considerato che ogni Concessione Demaniale Marittima, all'atto della scadenza, verrà messa a bando utilizzando quale fattore prevalente per la riassegnazione il parametro della migliore offerta economica, risulta facilmente comprensibile che, a fronte di tali parametri di valutazione, sarà inevitabile che soggetti economicamente forti, interessati a subentrare nelle concessioni precedentemente in capo alle realtà Associative, spazzeranno via in breve tempo i Circoli, le Associazioni, le Società Sportive, senza fini di lucro, che non saranno certo in grado di reggere tale concorrenza;

Preso inoltre atto che, a seguito del Decreto Legge 14 agosto n. 104, convertito in legge n. 126 del 13 ottobre 2020, all'art. 100, comma quattro si stabilisce che "dal 1° gennaio 2021, l'importo annuo del canone dovuto quale corrispettivo dell'utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime con qualunque finalità non può, comunque, essere inferiore a euro 2.500”; Considerato che questa misura è ulteriormente aggravata dalle disposizioni di Autorità di Sistema Portuale che chiede il versamento di un deposito cauzionale pari al doppio del canone minimo, ovvero euro 5.000;

Preso atto che il combinato disposto dei provvedimenti succitati rappresenta elemento esiziale per tantissime realtà Associative, i cui associati sono prevalentemente soggetti i cui redditi non consentono certamente di poter fare fronte a richieste esose e consistenti, che più si attagliano a realtà a valenza economica, che non a soggetti del mondo del volontariato sociale, dello sport dilettantistico, della promozione delle attività aperte ed accessibili anche ai soggetti che non avrebbero altrimenti le possibilità economiche per potersi permettere la frequentazione di circoli esclusivi; Preso atto che il CONI Regionale e le Federazioni Sportive più rappresentative, Federazione Italiana Vela, Federazione Italiana Bocce, Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, Federazione Italiana Canottaggio, ARCI Pesca ed altri, hanno condiviso e fatte proprie le preoccupazioni delle Associazioni dichiarando apertamente la loro adesione ed intenzione di sostenere i loro associati in questa fase delicatissima;

Per quanto sopra esposto: si impegna il Sindaco e La Giunta a sostenere le ragioni delle Associazioni, dei Circoli, delle Società Sportive senza fini di lucro e ad alta valenza sociale, ad assumere iniziative di sensibilizzazione presso ANCI, presso i Parlamentari liguri di ogni schieramento, presso il Governo affinché siano riviste le misure citate nelle premesse che rischiano di depauperare un patrimonio afferente la promozione sociale e sportiva di inestimabile valore.

L’ordine del giorno fuori sacco è approvato all’unanimità

 

Il terzo ordine del giorno fuori sacco, premesso che ormai da moltissimi mesi la situazione del nodo autostradale genovese e della rete dell’intera regione versa in una situazione insostenibile a causa di cantieri infiniti che causano un grave stato di pericolosità a causa di repentini restringimenti e cambi di corsia che costringono a pericolosissime gimkane che spesso causano gravi incidenti a causa di veicoli che transitano anche in senso opposto di marcia;

Preso atto che i tratti autostradali della A10 A12 e A26 sono stati teatro di moltissimi incidenti, alcuni dei quali purtroppo mortali, addirittura quattro in venti giorni dove ha perso la vita anche l’imprenditore genovese Paolo Scerni;

Rilevato che, nonostante le dichiarazioni di Autostrade per cui i cantieri sono a norma, Autostrade per l’Italia è stata recentemente sanzionata per 5 milioni di Euro dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta in quanto a fronte di gravi carenze causate dalla gestione e manutenzione, non è corrisposta un’adeguata riduzione del pedaggio nei tratti che creano maggior disagio;

Considerato che un’eventuale ripresa turistica della nostra Regione appare impensabile con l’attuale situazione delle autostrade liguri dove i potenziali turisti si troverebbero intrappolati in code chilometriche e percorsi al limite del codice stradale che sicuramente li scoraggerebbero a tornare nel nostro territorio soprattutto a causa della pericolosità;

Impegna il sindaco e la giunta a farsi promotori di una forte azione verso Autostrade per l’Italia per valutare una diversa calendarizzazione dei cantieri che, per quanto necessari, devono tenere conto dei problemi di sicurezza e viabilità della rete autostradale del capoluogo ligure e di tutta la regione.

L’ordine del giorno è approvato all’unanimità

 

Il quarto ordine del giorno fuori sacco premesso che sulle pagine di cronaca di tutti i quotidiani odierni è stata descritta l’avvenuta aggressione da parte di un riferito appartenente del Centro Sociale Zapata nei confronti di un militante di Fratelli d’Italia perpetrata in modo repentino alla fermata della metropolitana di Dinegro.

Considerato che occorre condannare all’unanimità tutti i gravissimi episodi di odio politico e di intolleranza che si verificano spesso nella nostra città e nel nostro Paese, così come già accaduto per il recente episodio dei volantini “no foibe-no party”, nonché per quello relativo alla raffigurazione nelle lapidi del nominativo del consigliere comunale Gambino. Rilevato che nella descrizione dell’episodio in oggetto viene evidenziata dalla stampa una inaudita ed inaccettabile furia da parte dell’aggressore, interrotta solo dall’intervento di un poliziotto in borghese, e viene anche narrata la circostanza secondo cui lo stesso aggressore avrebbe lanciato un messaggio di violenza ed intimidazione nei confronti del Consigliere Gambino quale prossima vittima di pestaggi

L’ordine del giorno impegna il sindaco e la giunta a stigmatizzare questi comportamenti di odio e di intolleranza che non devono trovare spazio nella vita politica, sociale e culturale della città di Genova e di tutto il Paese in generale e ad esprimere una ferma condanna nei confronti dell’aggressore nonché a manifestare piena solidarietà a tutte le vittime dell’odio politico.

L’ordine del giorno è approvato all’unanimità

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0096

PROPOSTA N. 16 DEL 18/03/2021

PARERE FAVOREVOLE DEL COMUNE DI GENOVA SUL DOCUMENTO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA, ELABORATO DA PARTE DI AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MARE LIGURE OCCIDENTALE

 

La delibera è approvata con 21 voti a favore (Lega Salvini premier, Cambiamo, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Forza Italia), 9 voti contrari (Pd, Lista Crivello, Italia Viva), 1 astenuto (Ubaldo Santi del Gruppo Misto) e 5 presenti non votanti (Movimento 5 Stelle)

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0049

PROPOSTA N. 12 DEL 25/02/2021

ADEGUAMENTO DELLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA RELATIVA ALL’AREA INDUSTRIALE EX AURA IN VIA DEL COMMERCIO N. 110

 

La delibera è approvata all’unanimità

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0063

PROPOSTA N. 13 DEL 04/03/2021

MODIFICHE AL REGOLAMENTO DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO.

 

La delibera è approvata all’unanimità

 

 

Il consiglio si chiude alle 18.55.

 

I lavori del consiglio comunale sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.

 

La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute

 

Ultimo aggiornamento: 07/03/2023