Consiglio Comunale di martedì 29 giugno

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Articolo del
29/06/2021
Orologio di Palazzo Tursi

Approvate le delibere per la modifica del sistema elettorale dei Municipi e per l'acquisizione del sedime ferroviario da RFI finalizzato al prolungamento della metropolitana da Brin a Canepari

Roberto Bordi, Michele Luna

Alle ore 14 il Consiglio comunale di martedì 29 giugno si apre con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

Il consigliere Stefano Bernini (Pd) segnala che la tracciatura delle linee gialle per il transito dei mezzi pubblici in via Siffredi in direzione Levante non corrisponde all’attuale percorso dei bus.

 

Risponde l’assessore Matteo Campora

 

“Mi trovo d’accordo con l’oggetto della sua interrogazione. Si è proceduto in maniera automatica in base al programma annuale di tracciatura di Aster. Il battage sui social ci ha convinto a sospendere l’operazione e a installare dei cartelli ben visibili per far capire che la corsia preferenziale era stata sospesa e la telecamera disattivata. In questo momento, tenuto conto del cantiere di Cornigliano e della complessa mobilità della zona, non è il caso di fare modifiche. Ritengo, però, sia opportuno, alla luce della nuova via Cornigliano, rivedere l’intera viabilità di via Siffredi, sempre nell’ottica di favorire il trasporto pubblico”. 

 

Marta Brusoni (Vince Genova) interroga la Giunta sulle criticità dell’attraversamento pedonale prospiciente l’Istituto S.M. Immacolata. 

 

Risponde l’assessore Matteo Campora

 

“Gli interventi richiesti sono opportuni e possono essere realizzati in breve tempo. Do la mia disponibilità a fare un sopralluogo insieme alla scuola per individuare, insieme ai tecnici, la soluzione ideale per migliorare i parametri di sicurezza dei bambini. Con l’occasione abbiamo analizzato la situazione di via Padre Semeria, dove abbiamo introdotto una limitazione di velocità e il divieto di circolazione per i mezzi pesanti”.

 

Una notizia pubblicata nei giorni scorsi segnala la diminuzione delle auto mediche al servizio del nostro territorio. Dal consigliere Gianni Crivello (Lista Crivello) la richiesta di conoscere la reale situazione.

 

Risponde il vice sindaco Massimo Nicolò

 

“La ringrazio consigliere per avere portato in aula questa problematica. La questione non è il numero delle auto mediche, che a oggi ammontano a sei nell’area genovese più una a Busalla, ma riguarda le ore a disposizione del personale. Per rimediare almeno in parte sono stati coinvolti i rianimatori del San Martino, che per fortuna si sono resi disponibili. Oggi pomeriggio è in corso un incontro con la direzione sanitaria, indetto da Alisa, per trovare una soluzione. Concordo con lei che l’emergenza e la tempestività delle auto mediche debba essere sempre garantita”.

 

Da Guido Grillo (FI) la richiesta di notizie circa i progetti relativi al Recovery Fund inoltrati, da parte del Comune di Genova al Governo, tenuto conto delle iniziative dei mesi scorsi del Consiglio comunale sullo stesso tema e in particolare la mozione 44 dell’11 maggio 2021.

 

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi

 

“Il Recovery Plan è un tema di grande attualità e di costante attenzione da parte dell’Amministrazione. Abbiamo fatto alcune proposte, discusse in Consiglio in una seduta tematica, che sono entrate in connessione con una delibera della Regione Liguria. Siamo in attesa di conoscere le regole di ingaggio. Non perderemo di vista la discussione tra il Governo e le istituzioni locali, proprio per capire il coinvolgimento di queste ultime, i poteri che avranno a disposizione e le procedure che dovranno seguire. Si tratta di elementi fondamentali e, non appena ne avremo contezza, se ne potrà discutere in un’apposita commissione consiliare”.

 

La situazione di pericolo in cui versano gli abitanti delle Gavette sono il tema dell’interrogazione del consigliere Luca Pirondini (M5S) che, a questo proposito, chiede se la Civica Amministrazione intende intervenire per contenere il disagio dei residenti.

 

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi

 

“La questione è complessa e oggetto di attento e puntuale esame da parte dell’Amministrazione, da approfondire nei più consoni tempi di una commissione consiliare, e non certo nello spazio di un’interrogazione a risposta immediata. Ma rivendico che, se oggi c’è un minimo di attenzione su questa vicenda da parte degli enti sovraordinati, lo si deve sia al comitato che sta lottando per i diritti dei residenti sia a questa Amministrazione. Il Governo prefigurava una soluzione sulla falsariga del decreto 109 per gli sfollati del ponte Morandi, e cioè il Comune avrebbe potuto rilevare quegli appartamenti a valere sulle risorse che Aspi avrebbe messo a disposizione del Comune di Genova. Dopo di che abbiamo inviato due note al Ministero per avere contezza di come avremmo dovuto comportarci, senza ricevere risposta. Abbiamo richiesto l’attivazione del tavolo Pris che si è riunito tre volte, l’ultima ieri. Autostrade ha chiesto la perimetrazione dell’impatto del cantiere. Le proposte avanzate da Autostrade sono state ritenute non accettabili nel metodo e negli importi, insufficienti per un equo rimborso. Tra pochi giorni convocheremo gli interessati per illustrare le proposte del tavolo Pris”. 

 

Cambiare medico di base è diventata un’impresa per i cittadini di molti quartieri genovesi, a partire da Bolzaneto. I numeri telefonici della Asl tacciono e già alle 4 del mattino si formano code chilometriche davanti agli sportelli della sanità pubblica. Eppure il cambiamento del medico va fatto entro la fine del mese in corso. Il consigliere Davide Rossi (Lega) segnala il disservizio e chiede lumi alla Giunta.

 

Risponde il vice sindaco Massimo Nicolò

 

“Il disservizio è stato causato dalla coincidenza del pensionamento di tre medici di base tutti e tre massimalisti. Dall’oggi al domani più di 4.500 assistiti si sono visti recapitare una lettera della Asl nella quale si chiedeva di operare una scelta. La corsa che si è generata ha mandato in tilt i sistemi digitali e analogici di comunicazione con gli uffici alle prese in gran parte con lo smart working. Mi sono interessato personalmente del problema di questi cittadini e la risposta è stata che stanno studiando nuove procedure per smaltire più richieste possibile, come il potenziamento dei sistemi informatici e lo spostamento degli impiegati del front office nelle zone più critiche”.  

 

La consigliera Cristina Lodi (Pd) chiede informazioni, possibilmente urgenti, sul futuro rinnovo della concessione riguardante il campo sportivo di Ca’ de Rissi in Val Bisagno. 

 

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi

 

“Prima di scendere nel dettaglio della sua interrogazione mi preme fare una considerazione di carattere generale sul regolamento degli impianti sportivi che prevede la rinegoziazione con i relativi gestori. A fronte di una concessione di durata massima di trent’anni i conduttori si impegnano a fare investimenti a proprio carico. Si tratta di una norma di difficile applicazione, perché pervade tutta la contrattualistica pubblica. Mille vicende hanno contrassegnato i rapporti con i gestori che, rispetto ai piani iniziali di investimento, ne hanno realizzati degli altri, anche con motivazioni corrette. Lunghe e faticose vicende che hanno portato a diverse rinegoziazioni. Nel caso specifico è stata avanzata una proposta di profonda modifica che gli uffici stanno valutando senza pregiudiziali. Non ho una conoscenza approfondita di questo dossier ma me ne farò carico, a partire da alcune considerazioni pervenute dai tecnici che mi confermano la disponibilità dell’Amministrazione, con la presa in carico delle spese di consolidamento della gradinata e dei lavori del sistema antincendio”.

 

Lo storico scoglio di Quarto, simbolo dell’Unità d’Italia, versa in condizioni di forte degrado. La spiaggia antistante poi è in condizioni pessime sia per i bagnanti che per i turisti che visitano il sito risorgimentale. Il consigliere Francesco De Benedictis (FdI) si chiede quando la Civica Amministrazione procederà al recupero della zona.

 

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi

 

“Ha fatto bene a richiamare l’attenzione su due temi che riguardano un’area di grande pregio della nostra città. Per quanto riguarda il degrado dei bagni Monumento posso dire che siamo in via di soluzione del problema. Esiste un progetto molto bello di qualificazione. Il primo problema è di sicurezza pubblica: bisogna impedire, con opere di interdizione all’accesso, la permanenza di alcuni individui in un edificio degradato. Per quanto riguarda la riqualificazione della piazza si tratta di intervenire sulle essenze arboree, in particolare gli olivi nani che non hanno attecchito. Dobbiamo certamente agire sulla grande piastra con tutti i nomi dei partecipanti all’impresa dei Mille in gran parte cancellati dalla salsedine”.  

 

Alberto Pandolfo (Pd) chiede alla Giunta quale sia la destinazione dell’area di civica proprietà, oggi una lingua di terra incolta, sita a Bolzaneto in via Morasso, e più precisamente all’angolo tra via San Quirico e Lungotorrente Secca.

 

Risponde l’assessore Stefano Garassino

 

“L’area ubicata in via Morasso a Genova Bolzaneto è stata inserita nel piano delle alienazioni del 2019. Ne è seguita una gara a evidenza pubblica in cui non sono pervenute offerte. È stata poi avviata una trattativa di vendita diretta con l’acquisto da parte di una società che si assumerà la spesa della pulizia e della sua sistemazione. Confidiamo che nel più breve tempo possibile l’area torni nelle migliori condizioni di decoro”.

 

Dopo la trattazione degli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata – alle ore 15 si apre il Consiglio comunale. Con 37 consiglieri presenti all’appello nominale la seduta è valida.

 

Prima di passare alla trattazione degli atti previsti, vengono letti e votati tre ordini del giorno fuori sacco.

 

Il primo ordine del giorno fuori sacco riguarda la situazione dei lavoratori del gruppo Acciaierie d’Italia (ex Ilva).

 

Tenuto conto della manifestazione di sciopero indetta oggi dai lavoratori di Acciaierie d’Italia e Ilva in AS, causata dalla richiesta inaccettabile da parte della società di avviare la cassa integrazione ordinaria per 13 settimane conseguenza della crisi di mercato.

 

Appurato che il settore risulta essere in crescita e il sito genovese ha continuato a produrre regolarmente.

 

Considerato che la trattativa nazionale per l’acquisizione da parte dello Stato con l’ingresso di Invitalia non è stata ancora chiarita e che la decisione della Consulta di Stato non si è ancora espressa per il sito della città di Taranto.

 

Rilevato che l’accordo vigente firmato il 6 giugno 2018 tutti i lavoratori, ad oggi, è l’unico riconosciuto dai sindacati.

 

Appurato che il piano industriale ed ambientale non è ancora stato dichiarato, l’acciaio risulta essere di interesse nazionale e i lavoratori sono in cassa integrazione da marzo 2020 e per i lavoratori ILVA in AS da agosto 2005.

 

Considerato che le gravi inadempienze contrattuali da parte di Arcelor Mittal Italia sugli investimenti e sull’ambiente hanno condizionato ed aggravato la stabilità aziendale:

 

S’impegnano il sindaco e la giunta a coinvolgere Regione Liguria e prefetto per chiedere urgentemente un tavolo di confronto con il Governo per affrontare le problematiche legate al sito genovese e di conseguenza a livello nazionale.

 

L’ordine del giorno è approvato all’unanimità.

 

Il secondo ordine del giorno fuori sacco concerne invece le criticità riguardanti il viadotto Bisagno e in particolare il centro abitato sottostante delle Gavette.

 

Tenuto conto che nella seduta del Consiglio comunale dell’8 aprile è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si impegnavano il sindaco e la giunta a convocare urgentemente una Commissione per affrontare le criticità riguardanti il viadotto Bisagno.

 

Appurato che, ad oggi, a due mesi e mezzo di distanza dall’approvazione del suddetto ordine del giorno nessuna Commissione è stata convocata al fine di rispettare l’impegno assunto:

 

Si impegnano il sindaco e la giunta ad ottemperare all’impegno assunto con l’approvazione del seguente ordine del giorno.

 

L’ordine del giorno è approvato all’unanimità.

 

Il terzo e ultimo ordine del giorno fuori sacco è relativo infine al tema del ripristino delle barriere antiurto e antirumore da parte della società Autostrade.

 

Vista la mozione approvata all’unanimità il 9 marzo 2021 sul tema.

 

Tenuto conto che la mozione impegnava sindaco e giunta a fare in modo che:

-Autostrade riposizionasse nel più breve tempo possibile le barriere antiurto e antirumore, a cominciare dalle zone dove la situazione è più critica (Pra’-Sestri-Val Polcevera);

-Autostrade fornisse il cronoprogramma dettagliato delle ricollocazioni di tali barriere;

Autostrade desse avvio a un tavolo di lavoro con Comune, Municipi, Prefettura e ASL 3 per monitorare la situazione di transizione e ascoltare dai territori le particolari difficoltà, vista la precaria situazione che mette a rischio la salute dei cittadini;

-venisse convocata una Commissione consiliare sul tema per informare il Consiglio comunale sulle azioni.

 

Rilevato che:

-ad oggi si apprendono ogni giorno notizie discordanti sul ripristino;

-non esiste un cronoprogramma ufficiale presentato da Autostrade;

-le prime rilevazioni ARPAL mostrano valori che sforano i limiti massimi sui rilevamenti acustici con grave compromissione della salute dei cittadini interessati.

 

Tenuto conto che l’art. 6 della legge quadro sull’inquinamento acustico (L. 447/1995) prevede che i Comuni abbiano un onere di controllo circa il contenimento e l’abbattimento delle emissioni sonore.

 

Vista la stagione estiva e le difficoltà che aumentano sia per il maggiore traffico sia per la necessità di tenere le finestre aperte.

 

Tenuto conto che la zona di interesse del profondo disagio va da Voltri fino a Bolzaneto per poi interessare anche la Val Bisagno:

 

Si impegnano il sindaco e la giunta a farsi parte attiva presso la società Autostrade affinché presenti un cronoprogramma e avvii il ripristino prima dell’estate; ad avviare i controlli a cui il Comune è tenuto ai sensi della norma nazionale premessa; a valutare di partecipare ad una Commissione consiliare in cui siano auditi Autostrade, Municipi, coordinamenti dei cittadini, ARPAL e ASL.

 

L’ordine del giorno è approvato all’unanimità.

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0162

PROPOSTA N. 28 DEL 15/04/2021

MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE – TITOLO VII “DECENTRAMENTO MUNICIPALE” - SISTEMA ELETTORALE

3° votazione ai sensi dell’art.6, c.4, D.lgs 267/2000

 

La delibera viene approvata con 23 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Vince Genova, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e 15 contrari (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Paolo Putti di Chiamami Genova e Ubaldo Santi del Gruppo Misto).

 

DELIBERA DI CONSIGLIO

0285 23/06/2021

MODIFICA DELLA COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI LIMITATAMENTE AL GRUPPO CONSILIARE LEGA SALVINI PREMIER

 

La delibera viene approvata con 39 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva e Paolo Putti di Chiamami Genova) e 1 astenuto (Ubaldo Santi del Gruppo Misto).

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0257

PROPOSTA N. 44 DEL 10/06/2021

ACQUISTO DI SEDIME FERROVIARIO DI PROPRIETÀ RFI S.P.A. DA DESTINARSI AL PROLUNGAMENTO DELLA LINEA DELLA METROPOLITANA TRATTA BRIN-CANEPARI

 

La delibera viene approvata all’unanimità.

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0278

PROPOSTA N. 47 DEL 23/06/2021

MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TASSA SUI RIFIUTI (TARI)

 

La delibera viene approvata all’unanimità.

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0279

PROPOSTA N. 46 DEL 23/06/2021

DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE RELATIVE ALLA TASSA SUI RIFIUTI (TARI) PER L'ANNO 2021. CONTESTUALE VIII VARIAZIONE AI DOCUMENTI PREVISIONALI E PROGRAMMATICI 2021/2023 E APPROVAZIONE DEI RELATIVI PROTOCOLLI DI INTESA CON LE PARTI SOCIALI

 

La delibera viene approvata con 23 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Vince Genova, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e 16 contrari (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Paolo Putti di Chiamami Genova e Ubaldo Santi del Gruppo Misto).

 

MOZIONE

0066 26/05/2021

Intitolazione via o piazza al Sindaco di Genova Fulvio Cerofolini

Atto presentato da: Crivello Giovanni Antonio, Pignone Enrico, Pirondini Luca, Giordano Stefano, Ceraudo Fabio, Immordino Giuseppe, Tini Maria, Santi Ubaldo, Terrile Alessandro Luigi, Lodi Cristina, Bernini, Stefano, Pandolfo Alberto, Villa Claudio, Putti Paolo,   Avvenente Mauro, Bruccoleri Mariajose', Salemi Pietro

 

La mozione viene approvata con 33 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Vince Genova, Forza Italia, Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Paolo Putti di Chiamami Genova e Ubaldo Santi del Gruppo Misto) e 4 presenti non votanti (Fratelli d’Italia).

 

MOZIONE

0075 07/06/2021

Intitolazione di strada, piazza o altro spazio cittadino a Vittorio Pertusio

Atto presentato da: Fontana Lorella, Amorfini Maurizio, Ariotti Fabio, Corso Francesca, Ferrero Simone, Piana Alessio, Remuzzi Luca,  Rossetti Maria Rosa, Rossi Davide, Mascia Mario, Baroni Mario, Brusoni Marta,  Cassibba Carmelo, Ottonello Vittorio

 

La mozione viene approvata con 32 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Cambiamo, Vince Genova, Forza Italia, Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva e Ubaldo Santi del Gruppo Misto) e 4 astenuti (Fratelli d’Italia).

 

MOZIONE

0074 04/06/2021

Interventi per risolvere il problema della presenza di cinghiali in città e, in particolare, nella zona di Via Fermi (Begato)

Atto presentato da: Giordano Stefano, Pirondini Luca, Ceraudo Fabio, Immordino Giuseppe, Tini Maria

 

La mozione viene approvata all’unanimità.

 

MOZIONE

0068 01/06/2021

Progetto di riqualificazione della Caserma Rosolino Pilo: eventuale subentro del Comune nella proprietà dell’immobile

Atto presentato da: Vacalebre Valeriano

 

La mozione è stata rinviata.

 

INTERPELLANZA

0069 20/05/2021

Viabilità nelle vie Perlasca e 30 Giugno 1960

Atto presentato da: Pignone Enrico, Crivello Giovanni Antonio

Ha risposto l’assessore Matteo Campora.

 

INTERPELLANZA

0081 16/06/2021

Informazioni circa manufatto interrato di fronte all’Abbazia di San Giuliano in Corso Italia

Atto presentato da: Costa Stefano

Ha risposto l’assessore Simonetta Cenci.

 

Il Consiglio comunale si chiude alle ore 17.40.

 

I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.

 

La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute.

Ultimo aggiornamento: 22/03/2023