Impianti sportivi, sì al superbonus per lavori di adeguamento dei locali adibiti a spogliatoio

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07/07/2021

Il consigliere delegato allo sport Stefano Anzalone aveva presentato una istanza, sottoscritta anche dal sindaco Bucci, all'Agenzia delle Entrate: la risposta è affermativa

 

Le associazioni e le società sportive dilettantistiche che hanno in gestione impianti sportivi, anche del Comune di Genova, potranno usufruire del superbonus sismico e per l’efficientamento energetico. L’ha confermato, in una affollata conferenza stampa che si è tenuta mercoledì 7 luglio nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, Stefano Anzalone, consigliere delegato ai grandi eventi sportivi e ai rapporti con le società sportive.

 

«Al di là dei tecnicismi, si tratta di una vera e propria boccata d’ossigeno per le nostre società sportive, duramente colpite da questo periodo di emergenza sanitaria – sottolinea il consigliere Stefano Anzalone –. Avevamo necessità di avere un segnale di certezza per poter consentire l’avvio di importanti lavori di messa a norma e di ammodernamento degli impianti sportivi. Come amministrazione comunale abbiamo voluto renderci parte attiva e ringrazio l’Agenzia delle Entrate per aver risposto con celerità alla nostra istanza».

 

Le detrazioni per le associazioni e società sportive dilettantistiche sono possibili grazie al Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 e, in seguito, la Circolare dell’Agenzia delle Entrate del 22 dicembre 2020 ha ribadito, per quanto concerne i limiti di spesa, anche per questi soggetti l’applicabilità delle regole del Decreto Rilancio.

 

La risposta confermativa è arrivata dalla Direzione regionale ligure dell’Agenzia delle Entrate a cui il consigliere comunale delegato ai grandi eventi sportivi e ai rapporti con le società sportive, Stefano Anzalone, aveva presentato un’istanza sottoscritta anche dal sindaco Marco Bucci. La richiesta di consulenza giuridica era stata avanzata proprio in relazione alle modalità applicative dei superbonus in riferimento ai lavori destinati ai soli immobili o a parte degli immobili adibiti a spogliatoi.

 

Nella risposta alla richiesta di consulenza è stato precisato che i limiti di spesa (80,85 per cento nel caso di riduzione rischio sismico e 70,75 per cento nel caso di efficientamento energetico, a seconda del miglioramento di una o due classi) consentono – in particolare – l’applicabilità del moltiplicatore derivante dal numero dei subalterni esistenti al momento dell’inizio dei lavori relativi ai locali destinati a spogliatoi.

 

Una precisazione, quest’ultima, di estrema rilevanza perché consente di massimizzare le agevolazioni considerando gli spogliatoi degli impianti alla stregua di spazi condominiali, nel caso non fossero in un unico locale.

 

Le società devono presentare una richiesta all’amministrazione comunale che rilascerà un’autorizzazione per effettuare i lavori di messa a norma e ammodernamento degli impianti sportivi, intervenendo ad esempio sugli infissi, caldaie, rifacimenti interni, aria condizionata. “Noi ci eravamo già iniziati a muovere in autonomia ma con il super bonus e con il supporto del Comune e dell’Agenzia delle Entrate la pratica sarà sicuramente meno nebulosa - ha spiegato Stefano Pitale, presidente della società Aragno - Riorganizzare gli spazi a seguito del Covid è fondamentale, da mesi ormai gli spogliatoi non sono più fruibili per l’utenza e da settembre si spera di ripartire senza contingentamenti vari. Vedremo cosa prevede la normativa”.

 

Una opportunità importante che segna un ulteriore passo avanti per uscire dalla crisi provocata dalla pandemia e guardare con maggior ottimismo al futuro: «Nel 2024 Genova è stata designata Capitale Europea dello Sport – continua Anzalone – Un grande evento che vuole promuovere la città, ma anche la cultura e la pratica sportiva tra i cittadini. E ciò sarà possibile grazie alla collaborazione delle associazioni e delle organizzazioni sportive, che rappresentano il motore imprescindibile della scena sportiva genovese. Consentitemi di ringraziarle ancora una volta a nome dell’amministrazione comunale: dietro ad ogni attività sportiva ci sono lavoratori, fornitori, manutentori e, soprattutto, moltissimi ragazzi».

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 28/03/2023