Presentata oggi in occasione della Giornata dedicata, ospita le schede informative sulle 122 realtà cittadine di Auto Mutuo Aiuto. Concepita per essere costantemente aggiornata da chi la possiede
Dopo l’edizione online lanciata del 2020, il Comune di Genova e l’Agenzia per la Famiglia hanno lanciato oggi l’edizione cartacea della “Antologia: gruppi di Auto Mutuo Aiuto a Genova, indirizzario e riferimenti utili”.
La presentazione è avvenuta oggi e per la prima volta sono state invitate ad un incontro con il Comune tutte le realtà di auto mutuo aiuto genovesi che ad oggi, in tutto, sono ben 122. L’Antologia, redatta dall’Agenzia della Famiglia nell’ambito del progetto GenovaInsieme partito il 12 novembre 2019, è un elenco di tutte le realtà di auto mutuo aiuto attive sul territorio, con il relativo indirizzario e tutti i riferimenti utili per avere informazioni sulle attività dei gruppi e potervi partecipare.
«Sono fermamente convinta – dice l’Assessore all’Agenzia per la Famiglia, Lorenza Rosso – che questo sia molto di più di un progetto editoriale: è un progetto mirato a diventare una vera e propria risorsa di responsabilità civile. Responsabilità nostra, che come Comune e Agenzia per la Famiglia ci impegniamo a tenere le fila delle realtà del territorio, ma anche delle realtà e delle esperienze stesse che riescono ad arrivare laddove a volte i servizi non possono arrivare, anche per la mancanza di fiducia nei confronti delle istituzioni. I gruppi di Auto Mutuo Aiuto sono una risorsa preziosissima per raggiungere tutte quelle complessità che spesso sfuggono alle maglie del sistema e che non possono e non devono essere lasciate sole. L’auto mutuo aiuto è uno strumento prezioso per creare e recuperare senso di comunità e solidarietà».
La nuova versione cartacea dell’Antologia (in due versioni: una su base cittadina e suddivisa per temi, una articolata per Municipi sede dei Gruppi) è stata pensata per poter essere costantemente aggiornata – la versione online continuerà ad esistere e da là potranno essere stampate le schede aggiornate – grazie alla struttura in formato a A5 e ad anelli: le schede, che sono stampate solo sul fronte, potranno così essere sostituite o integrate con gli appunti dell’utenza. Le copie stampate sono 270. L’Antologia è stata finanziata dall’associazione Lighthouse Genova 12. Lo scorso anno, insieme alla versione online dell’Antologia, era stata presentata anche “Trasformare i problemi in risorsa. Guida pratica all’Auto Mutuo Aiuto”, che è stata presentata in versione cartacea lo scorso giugno.
Che cos’è l’auto mutuo aiuto?
Nella guida pubblicata lo scorso anno, si legge che «nel territorio hanno sede una molteplicità di esperienze di comunità e cittadinanza attiva che possono e devono diventare più visibili, diffuse e valorizzate per recuperare la consapevolezza che ognuno di noi ha qualcosa da donare: tempo, ascolto, capacità inespresse, valori e attitudini, disposizioni e disponibilità alle relazioni». Il principio sul quale si fonda l’idea dell’auto mutuo aiuto è che «tu solo ce la farai, ma non ce la farai da solo» e si basa dunque sullo scambio interattivo e cooperativo tra chi ha vissuto esperienze simili che possono andare dalli problemi legati alle dipendenze - i primi gruppi nascono come “alcolisti anonimi” negli Usa degli anni ’30 -, a genitori di adolescenti in difficoltà, elaborazione del lutto, difficoltà relazionali di coppia, problemi di salute e non autosufficienze e molto altro ancora.
La forza di questi gruppi è che possono fornire risposte più efficaci, territorializzate e accettabili – non solo socialmente, ma anche come costi – per affrontare alcuni passaggi critici delle nostre vite o disagi. I gruppi sono infatti formati dagli stessi portatori di interesse e sono fondate sull’assunto che gratuità=autoresponsabilità e che lo scambio di esperienze debba essere reciproco. In sostanza, i gruppi di auto mutuo aiuto, «sono strutture di piccolo gruppo, a base volontaria, finalizzate al raggiungimento di particolari scopi. Essi sono costruiti da pari che si uniscono per assicurarsi reciproco sostegno». Lo “scambio” interattivo continuo e cooperativo tra chi vive o ha vissuto la stessa situazione di vita diventa così una occasione unica e specifica di sostegno, crescita e maturazione, anche per i Servizi Socio Sanitari, arricchiti dalla “cooperazione” con queste realtà.
Irene Moretti – 333 490 4705 imoretti@comune.genova.it