Investimenti per oltre 1,8 milioni di euro in innovazione tecnologica, ricerca scientifica e rinnovamento dei servizi per tutte le fragilità. È questo l'impegno del piano strategico 2022 - 2024 della Fondazione David Chiossone, che diventa impresa sociale.
La Fondazione Chiossone avvia un importante percorso di trasformazione, una evoluzione della sua missione: dalla disabilità visiva a tutte le fragilità, inclusi anziani, pluridisabili, malati psichici, minori con disturbi dello spettro autistico.
Nella convinzione che ciascuno abbia il diritto di non essere emarginato e di disporre del massimo livello di cura e assistenza, il Chiossone vara un piano di investimenti per oltre 1,8 milioni di euro in innovazione tecnologica, ricerca scientifica e rinnovamento dei servizi per tutte le fragilità.
Dal potenziamento degli attuali servizi di riabilitazione alla sperimentazione della retina artificiale liquida, passando per l'avvio di un'attività di tele-riabilitazione visiva da proporre su tutto il territorio nazionale: è questo l'impegno del piano strategico 2021 - 2024 della Fondazione David Chiossone, che diventa impresa sociale.
In particolare, lo sviluppo della tele-riabilitazione visiva, nata dalla sperimentazione condotta durante il lockdown, diventa un progetto di portata nazionale grazie alla collaborazione con IAPB e UICI e al sostegno economico di Compagnia di San Paolo.
Il piano strategico è stato presentato venerdì 3 dicembre a Palazzo Tursi in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità da Claudio Cassinelli, presidente della Fondazione David Chiossone, Simone Torretta, direttore della Fondazione David Chiossone.
«Sono molto felice di essere qui oggi alla presentazione di un Piano Strategico così ambizioso e ricco di novità che proietteranno la Fondazione Chiossone sempre più nel futuro - dice il vicesindaco di Genova Massimo Nicolò - . Una realtà solida della nostra città, che da sempre è al fianco di chi ne ha bisogno, si prepara con un investimento importante a far sentire la sua presenza in maniera ancora più capillare puntando su terapie innovative: penso alla tele-riabilitazione visiva, ma anche e soprattutto al progetto di ricerca che porterà all'impianto della prima retina artificiale liquida, tecnologia che potrebbe essere fondamentale nella cura di decine di malattie».
È con l'investimento nella startup Novavido, insieme al partner Alfasigma, e grazie a un rilevante investimento sociale di un donatore privato, la Fondazione Chiossone si impegna nella ricerca che punta all'impianto della prima retina artificiale liquida.
«Il Piano Strategico 2022-2024, che presentiamo oggi, è il risultato di un percorso condiviso che abbiamo avviato nel periodo di maggior difficoltà dovuto all'emergenza sanitaria - commenta Claudio Cassinelli, presidente della Fondazione David Chiossone. - È proprio in tempo di crisi, quando la pandemia ha impattato con più forza sul mondo dei servizi sociosanitari e delle RSA, che siamo riusciti a mettere in campo le nostre migliori risorse, scegliendo di investire su di noi per guardare con fiducia alle sfide future e cercando il sostegno di tutti coloro che trovano nel Chiossone consonanza con i propri valori e le proprie aspirazioni».
«L'elaborazione del Piano Strategico - spiega Simone Torretta, direttore della Fondazione David Chiossone è stato un lavoro impegnativo e di innovazione che ha visto il coinvolgimento di una pluralità di attori della Fondazione nella definizione degli obiettivi e poi, via via, nella costruzione di una Mappa strategica, di un Business Model, di previsioni economico-finanziarie e azioni da realizzare. Le risorse rilevanti che abbiamo programmato per dare attuazione al Piano Strategico confermano infine l'impegno a traguardare obiettivi che sono prima di tutto ambizioni e aspirazioni delle persone fragili che si affidano al Chiossone. Parte da qui la costruzione del Chiossone del futuro».
La presentazione del piano strategico si è poi conclusa, alle ore 18 nel cortile di Palazzo Tursi, con una performance di light painting, tecnica fotografica che consente di "dipingere con la luce", una chiave simbolica per guardare oltre i limiti della disabilità, in modo che tutti possano esprimersi e mettere in luce tutte le proprie potenzialità, alla quale hanno partecipato anche il sindaco Marco Bucci e l’assessore regionale alle Politiche socio sanitarie e Terzo Settore, Cultura Ilaria Cavo, che ha sottolineato come anche questa è cultura: cultura del rispetto.