L'evento rientra nel calendario delle giornate Mameliane
Questa mattina, dalle ore 10.45, al Santuario di Nostra Signora di Loreto in Oregina, nell'ambito delle Giornate Mameliane, la tradizionale cerimonia dello Scioglimento del Voto, che ricorda la cacciata degli austriaci del 1746.
Il 5 dicembre di quell'anno Genova si ribellò all'occupazione austriaca, con il famoso gesto di Giovanni Battista Perasso, un ragazzo di soli 11 anni, soprannominato "Balilla", che al grido "Che l'inse" fece scattare la rivolta popolare che liberò la città dagli invasori.
Le autorità dell'epoca formularono un Voto alla Madonna che viene onorato ogni anno il 10 dicembre con una cerimonia solenne.
Da alcuni anni, poi, si ricorda, nella stessa occasione, anche quanto avvenne il 10 dicembre del 1847, giorno in cui si verificò un'altra importante vicenda storica per Genova.
Goffredo Mameli salì, in quella data, con 30 mila patrioti, provenienti da ogni parte d'Italia, dalla spianata dell'Acquasola fino a Oregina, dove tra le bandiere tricolori venne cantato per la prima volta quello che diverrà poi l'inno nazionale, il Canto degli Italiani.
Erano presenti all'evento di oggi, tra gli altri il sindaco Marco Bucci e il vicesindaco Massimo Nicolò, l'assessore del Municipio I Federica Cavalleri e il cancelliere de "La Compagna" Maurizio Daccà e una delegazione della associazione Genovapiedi che ha ripercorso il cammino fatto da Mameli.
La cerimonia ha avuto inizio, sul sagrato della chiesa, con i ragazzi della scuola X Dicembre - I.C. Lagaccio che hanno recitato alcuni brani di letture dedicate alla pace e alla fratellanza, preparate in classe con le loro insegnanti.
Un ricordo, poi, degli eventi affidato alle parole ben auspicanti per il futuro del sindaco Bucci, della consigliera municipale Cavalleri, del cancelliere Daccà.
Dopo, in chiesa la Santa Messa, celebrata da monsignor Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare di Genova, con il momento solenne dell'accensione del cero alla Madonna portato all'Altare dal vice sindaco.
