I ramoscelli d'alloro tenuti insieme da nastri rigorosamente bianchi e rossi; noci, pigne, fette d'arancia essiccate. E ancora, i maccheroni genovesi. Sono queste, le decorazioni con cui i piccoli alunni delle classi 2A e 3A della scuola primaria “De Scalzi - Polacco" hanno addobbato l'albero di Natale nell'atrio di Palazzo Tursi. Ad accogliere bimbi e insegnanti, l'assessore al Centro Storico Paola Bordilli e i rappresentanti della Pro loco Centro Antico, promotori dell'iniziativa supportata dal Comune di Genova.
“Questa è la casa di tutti i genovesi, quindi anche la vostra - ha detto Bordilli, rivolgendosi ai giovanissimi studenti - Qui vengono prese le decisioni per la città e ogni gesto diventa importante e significativo: anche quello di addobbare l'abete natalizio nell'atrio”. Albero che in realtà, nella Genova del passato, non era un abete, bensì un alloro. “Allora non si buttava via niente - spiega Rita Paglia, presidente della Pro loco Centro Antico -. Una volta passate le feste, le foglie d'alloro venivano impiegati in cucina. Questa è una delle tante particolarità che richiamano il nostro passato e che vogliamo trasmettere ai più piccini con questa iniziativa. L'albero di Natale scintillante e ricco di luci è bellissimo, ma non appartiene alla nostra tradizione che invece è nostra intenzione trasmettere alle nuove generazioni”. I bimbi hanno quindi appeso all'abete le decorazioni tipiche, aiutati da figuranti vestiti in modo davvero particolare: ognuno di loro rappresentava un personaggio dei presepi artistici della città. Ecco quindi il Turco (dal presepe di Palazzo Reale), la venditrice di statuine (presepe delle Madonnette), il Marinaio con in testa l'immancabile “gazzo”, il tipico berretto, e la giovane in abiti damascati del presepe di San Bartolomeo di Staglieno. Spazio, infine, per un Confeugo “in miniatura”: gli alunni hanno consegnato un cartellone con scritti i loro “mugugni” all'assessore Bordilli, che ha promesso di sottoporli a sindaco e consiglieri delegati e a donato ai bambini una lettera di ringraziamento e una spilla con impressa la bandiera di San Giorgio.