Prosegue l’impegno della Polizia Locale nelle campagne di sensibilizzazione contro i comportamenti pericolosi alla guida
Anno nuovo, tempo di bilanci per la Polizia Locale, con il consueto report dell’attività svolta nei dodici mesi precedenti.
Sul versante della sicurezza stradale, il dato positivo che emerge è il calo degli incidenti mortali, così come degli incidenti con feriti. Se il numero complessivo dei sinistri è pressoché in linea con gli anni precedenti (fatta eccezione per il 2020, durante cui il periodo di lockdown ha comportato una netta riduzione della circolazione veicolare e, quindi, dei casi di incidente), il 2021 ha fatto per l’appunto registrare una flessione degli incidenti più gravi: mortali e con feriti.
Sono infatti 14 gli incidenti mortali occorsi nel corso dell’anno, contro i 18 nel 2019, i 24 del 2018 e i 21 del 2020. Per quanto riguarda i sinistri con feriti, ammontano a 3350 nel 2021, contro i 3706 del 2019, 3976 nel 2018 e 4046 nel 2017.
“La diminuzione del rischio stradale in città e il contestuale andamento degli indicatori che testimoniano un accresciuto livello della sicurezza sono notizie estremamente positive – sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Giorgio Viale –. Il fatto che siano diminuiti gli incidenti mortali e quelli con feriti ci conforta: stiamo operando con decisione e costanza perseguendo i nostri obiettivi e lo stiamo facendo con una politica che non è soltanto repressiva, ma anche mettendo in campo moltissime azioni di sensibilizzazione e informazione. Naturalmente il contrasto a comportamenti pericolosi mentre si è alla guida – dalla guida col cellulare alla velocità eccessiva – sarà sempre massimo, ma a ciò abbiamo da tempo affiancato campagne con spot, manifesti e strategie social che mirano a prevenire questi comportamenti. Sotto un altro profilo, l’andamento di questi indici comporta anche una diminuzione del premio medio RC auto con un conseguente risparmio per tutti gli automobilisti genovesi”.
La flessione degli incidenti di più grave entità è riconducibile anche alle campagne di sensibilizzazione messe in atto dalla Polizia Locale in contrasto ai comportamenti pericolosi mentre si è alla guida: comportamenti che sono elencati nel titolo V del Codice della Strada.
Qualche esempio? Si va dalla guida col cellulare alle cinture di sicurezza non correttamente allacciate, passando per manovre pericolose come inversioni di marcia e svolte laddove vietato, transito con il semaforo rosso, guida di mezzi a due ruote senza casco, eccetera. Le sanzioni per trasgressione ai principali articoli del titolo V del Codice della Strada, nel 2021, sono state 52.440, con un deciso incremento rispetto agli anni precedenti.
L’azione della Polizia Locale, tuttavia, non è solo repressiva ma anche e in larga parte preventiva. Un esempio è la campagna sulla sicurezza stradale, lanciata la scorsa primavera per sensibilizzare non solo i giovani neopatentati, ma anche chi guida da anni. Proprio per raggiungere un target più ampio possibile, l’iniziativa si è sviluppata su più canali e ha visto la realizzazione di una guida sulla sicurezza stradale, un test interattivo (che si può effettuare sul sito del Comune di Genova) per valutare le proprie conoscenze in tema di Codice della Strada, affissioni e una campagna social.
Stando ai risultati del test, visualizzabili una volta risposto in maniera anonima alle 13 domande (escludendo le prime due, puramente statistiche per determinare la percentuale dei partecipanti in base a sesso ed età), le risposte esatte hanno un voto medio pari a 8,2 punti su 13 (il 63,07%). Un dato in parte confortante, che però vede d’altro canto la necessità di proseguire con un’azione informativa atta alla prevenzione.
Cinque domande in particolare, infatti, hanno avuto un tasso di risposte corrette inferiore al 50%. Eccole:
● Alla domanda “Qual è la percentuale degli incidenti stradali che in Italia avvengono per distrazione?”, solo 87 persone su 1209 ha dato la risposta corretta (pari al 7,2%), che è il 15%.
● Al quesito “Qual è la distanza di sicurezza raccomandata da tenere in autostrada alla velocità di 130km/h in condizioni ottimali di strada, hanno risposto correttamente in 447 su 1212 (il 36,9%). Risposta esatta: 130 metri.
● Solo 233 su 1210 (il 19,3%) hanno indovinato la risposta corretta alla domanda “Qual è la causa principale di incidente sulle strade urbane”. Per la cronaca: la causa numero 1 è il mancato rispetto della precedenza o del semaforo.
● Meno della metà dei partecipanti al questionario (330 su 1203, il 27,4%) è a conoscenza della pena massima di reclusione prevista per omicidio stradale, che è di 18 anni.
● “Di quanto aumenta il rischio di causare un incidente mortale con un tasso alcolemico minore o uguale a 0,1g/l? (Meno di una lattina di birra leggera per un uomo del peso di circa 80 kg)”: a questa domanda hanno risposto correttamente 170 persone su 1212. Tradotto, solo il 14% ha saputo indicare che il rischio aumenta da 5 a 8 volte.
Meno dubbi su alcune prescrizioni previste dal Codice della Strada. Il 96,9% delle persone sa che le cinture posteriori sono sempre obbligatorie, il 96,1% ha risposto correttamente alla domanda sulle eventuali deroghe all’utilizzo del seggiolino per bambini sotto ai 12 anni (Risposta corretta: non esistono eccezioni, nemmeno tenere il bambino in braccio per brevi tragitti. Il seggiolino è sempre obbligatorio se il bimbo non raggiunge il metro e mezzo di altezza).
“I risultati di questo test sono piuttosto indicativi - puntualizza Gianluca Giurato, comandante della Polizia Locale di Genova - La strada per una presa di coscienza di quanto sia importante tenere comportamenti corretti alla guida per la propria e l’altrui incolumità è ancora lunga. Tuttavia, il calo degli incidenti di più grave entità registrato nel 2021 è segno che il percorso intrapreso, fatto non solo di un potenziamento dei controlli ma anche e soprattutto di iniziative di prevenzione e sensibilizzazione, è quello giusto. Ringrazio i miei collaboratori per l’impegno profuso su questo fronte, sempre a servizio e a tutela della cittadinanza”.
Nel dettaglio:
● Il test online è stato compilato da 1.193 utenti, dei quali il 65,5% donne e il 34,5 uomini. Molto variegato il target dei partecipanti in base all'età
● Sono stati affissi 460 manifesti (con differenti soggetti grafici, in base al target di riferimento) e distribuite 20mila copie di opuscoli informativi (10mila rivolte ai giovani e altre 10mila agli adulti) tramite l’Ufficio Mobile della Polizia Locale. La distribuzione prosegue anche nel 2022.
● La campagna ha visto la realizzazione di 25 video (3 nel 2020, 22 nel 2021), pubblicati sul canale YouTube dedicato. Nel 2021, le visualizzazioni sono state 9.906, che corrispondono a 120 ore di visualizzazione. Sommando i dati del 2020, le ore complessive di visualizzazione sono state 151;
● Sono inoltre stati realizzati 3 spot video per la campagna di sensibilizzazione “Sulla strada ti senti immortale?”, divulgati anche tramite messaggi sul canale Telegram “GenovaAlert”. Ogni spot illustra un comportamento pericoloso mentre si è alla guida e le relative conseguenze. “Basta poco: il conto per favore”, in contrasto alla guida in stato di ebbrezza (72.800 contatti), “Basta poco: le cinture di sicurezza” (67.200) e “Basta poco: il cellulare (57.800). Le visualizzazioni complessive dei tre spot ammontano quindi a 197.800.
● 96 sono stati i presìdi informativi dell’Ufficio Mobile della Polizia Locale sul territorio per diffondere materiale cartaceo relativo alla campagna di sensibilizzazione.