CS Infrastrutture, Bucci e Campora incontrano Giovannini. Richiesto finanziamento totale per SkyMetro e People-Mover

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31/01/2022
percorso e fermate dello SkyMetro in valbisagno

Riconosciuto l’alto valore strategico e sostenibile dei due progetti e la replicabilità della collaborazione Mims-Comune su scala nazionale

Irene Moretti

“SkyMetro” e “People-Mover”, progetti considerati strategici per la mobilità sostenibile genovese, potrebbero essere finanziati totalmente dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. È questa la richiesta che il sindaco Marco Bucci e l’assessore alla Mobilità sostenibile – accompagnati dal coordinatore per la Mobilità urbana sostenibile Enrico Musso e dal presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini – hanno presentato al ministro Enrico Giovannini e alla Struttura tecnica di missione in un incontro al quale hanno partecipato anche i vertici di Anas e Rfi e che rientra nella serie di appuntamenti tra Mims e sindaci delle città metropolitane.

«Sin dall’inizio dell’attuale ciclo amministrativo stiamo lavorando per disegnare una nuova mobilità per Genova che abbia come punti di forza il sostanziale miglioramento delle prestazioni del servizio pubblico. Lavoriamo per un trasporto che garantisca ai cittadini maggiore rapidità negli spostamenti, più comodità e un deciso passaggio a sistemi eco compatibili – spiegano il sindaco Marco Bucci e l’assessore alla Mobilità Matteo Campora-. Quanto già stiamo realizzando e quanto di nuovo è stato proposto al Ministro Enrico Giovannini va esattamente in questa direzione: vogliamo una città dove il trasporto pubblico sia competitivo rispetto a quello privato e stiamo realizzando una rivoluzione epocale del trasporto pubblico per Genova. Ringraziamo il Ministro Giovannini e la Struttura tecnica guidata dal professor Giuseppe Catalano per il lavoro svolto e per il supporto tecnico e decisionale indispensabile per arrivare a centrare importanti risultati».

Il progetto “SkyMetro”, ovvero il prolungamento della metropolitana in sopraelevata nella Val Bisagno, da Brignole a Molassana, che prevede la realizzazione di 7 nuove stazioni per un percorso complessivo di 6,5 km con una capacità oraria di quasi 9000 passeggeri all’ora ha un costo di realizzazione pari a 400 milioni.

Il secondo progetto presentato al ministero è quello del collegamento People-Mover tra l’Aeroporto e il parco scientifico-tecnologico di Erzelli e che avrà una fermata intermedia in corrispondenza della nuova stazione ferroviaria di Genova-Aeroporto che vedrà la luce tra due anni, nel 2023 e che includerà anche un importante parcheggio di interscambio. Il People-Mover avrà una lunghezza di circa 1650 metri, con una portata di oltre 4000 passeggeri all’ora e con un costo di realizzazione di circa 90 milioni.

Entrambi i progetti hanno ricevuto l’apprezzamento sia del ministero che della Struttura tecnica di missione, al punto che è stata manifestata l’intenzione di sostenerli nelle imminenti valutazioni per l’ottenimento dei finanziamenti: sia al People-Mover che allo SkyMetro, infatti, è stata riconosciuta la strategicità per la mobilità urbana e la loro particolare attenzione anche sostenibilità.

Al progetto SkyMetro in particolare, che verrà alimentato da pannelli fotovoltaici disposti sopra la vi di corsa che ne determineranno una sostanziale autonomia e neutralità energetica.

Durante il lungo incontro sono stati vagliati ed esaminati anche alcuni degli importanti progetti già approvati dal Comune di Genova. Su tutti il progetto dei quattro assi di forza del trasporto pubblico (471 milioni), i prolungamenti della metro Brin-Canepari e Brignole-Martinez (155 milioni), la stazione di Corvetto (44 milioni), oltre ovviamente ai 51 milioni previsti per il rinnovo della flotta degli autobus dell’Amt e ai 3,5 milioni previsti per la mobilità ciclabile.

Un incontro che ha quindi evidenziato molti punti di forza, tra i quali anche quello del metodo con la sottolineatura della costruttività della collaborazione tra ministero, Struttura di missione e comune che dovrebbe diventare un modello replicabile a livello nazionale.

Ultimo aggiornamento: 02/02/2022