Il Generale B. CC Giuseppe Vadalà nella giornata odierna ha effettuato una riunione con il Sindaco di Genova Marco Bucci e conseguentemente una visita del Polo di Monte Scarpino, dove ha visionato gli investimenti portati avanti da Amiu Genova e dai gestori degli impianti. Nel pomeriggio la partecipazione del Generale a un meeting con i vertici di Amiu e della società controllata Amiu Bonifiche per approfondirne competenze specialistiche e esaminare il portafoglio di servizi e attività.
Il Generale Vadalà è Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale con i compiti di impulso e di coordinamento per le attività di bonifica e di messa in sicurezza delle discariche abusive oggetto di contenziosi UE a seguito delle cause europee (c-196/13 e 498/17).
«È stato per me un piacere incontrare il Commissario Vadalà – ha detto il Sindaco Marco Bucci –. Con lui abbiamo affrontato temi ambientali che sono di prima importanza per questa amministrazione. Amiu Bonifiche è una eccellenza del nostro territorio. La visita a Scarpino è servita per mostrare al Commissario il lavoro attento e preciso che viene fatto da questo ramo di Amiu, lavoro del quale siamo molto soddisfatti. Siamo pronti a mettere a disposizione il nostro know-how acquisito in questi anni per future e proficue collaborazioni».
«Siamo onorati della visita del Commissario Generale Vadalà nella nostra città – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Matteo Campora –. L’attenzione che ci ha voluto riservare testimonia anche l’impegno che la Civica Amministrazione ha profuso per riaprire il sito di Scarpino e per trasformarlo sempre più in un Polo Impiantistico che, oltre ad essere fulcro determinante e fondamentale per il futuro della Città, si candida altresì ad essere esempio di virtuosità in un ambito dove la legalità e le competenze risultano essere fondamentali. Questo percorso lo stiamo condividendo anche con la Camera Forense Ambientale con la quale abbiamo sottoscritto un protocollo che ci permetterà di affrontare le prossime sfide con maggiori competenze. L’incontro con il Sindaco Bucci è stata l’occasione per un confronto tra “commissari straordinari” che affrontano con managerialità e abnegazione situazioni di emergenza».
«È stata anche l’occasione per illustrare al Generale le competenze e le certificazioni specialistiche di Amiu Bonifiche – ha aggiunto il Presidente Pietro Pongiglione –. La nostra società controllata si è sempre più caratterizzata per la sua politica di recupero del territorio e di salvaguardia ambientale, sapendo conciliare le esigenze tecniche e progettuali delle opere con quelle ambientali. L’incontro di oggi deve essere per noi motivo di stimolo e di rilancio del settore bonifiche in quanto le peculiarità e le specificità della nostra società la rendono una delle realtà più specializzate d’Italia in questo ambito».
Il commento del Generale Giuseppe Vadalà: «Questo incontro con il Sindaco Bucci e con Amiu rappresenta un momento per uno scambio formativo con le professionalità del settore, al fine di comprendere bene come si possa, insieme, tutelare il nostro Paese. Con Amiu stiamo operando su un sito in infrazione europea (in Abruzzo) e la nostra collaborazione, seppur appena nata, appare proficua e sulla via “condivisa” del “fare bene e velocemente”. Puntiamo principalmente sull’efficacia degli interventi e sulla celerità delle procedure per chiudere i contenziosi secondo un ben definito cronoprogramma. Ringrazio il Sindaco per aver messo a disposizione della struttura commissariale le competenze specialistiche che offre il territorio genovese».
Prosegue e conclude il Commissario: «Il nostro lavoro di bonifica e messa in sicurezza delle discariche, rappresenta una missione indiscutibilmente nata per eliminare la sanzione europea in capo all’Italia ma punta, soprattutto, a preservare gli ecosistemi correggendo e migliorando le condotte del passato, perché la terra non cresce e va tutelata. Lavoriamo per riconsegnare ai cittadini questi pezzi di territorio, restituendoli per il bene comune e lo sviluppo del benessere delle comunità».