Presentata oggi a Palazzo Tursi l'iniziativa che vede il Comune capofila di una rete aperta di associazioni del territorio
Si rinnova all’insegna della solidarietà il gemellaggio tra il Comune di Genova e la città di Odessa, un legame stretto nel 1979 e che è stato ravvivato con varie iniziative, tra cui l’ultima visita, nel 2019, di una delegazione ucraina a Palazzo Tursi e alcuni incontri con gli stakeholders locali.
L’emergenza dovuta al conflitto in Ucraina vede impegnato il Comune di Genova con diverse iniziative: oggi è stato presentato il convoglio umanitario che l’ente di Palazzo Tursi, come capofila di una nutrita rete di associazioni del territorio (tra cui: Comunità di Sant’Egidio, Pubblica assistenza Nerviese, Croce Verde Quarto, Associazione Sole e Luna, Associazione Prossima, Gau, Misericordie, Cisl e Cri) sta organizzando per raccogliere generi di prima necessità da portare nella città portuale ucraina.
In particolare:
- alimenti a bassa deperibilità (pasta, riso, farina, zucchero, scatolame)
- farmaci (analgesici, antibatterici, FANS, antivirali, anti ipertensivi, anticoagulanti, antiaggreganti, disinfettanti)
- materiale sanitario monouso (garze, bende, lacci emostatici, teli termici, teli sterili, cateteri urinari)
«Dopo le iniziative di solidarietà già attivate – ha spiegato l’assessore al Bilancio Pietro Piciocchi - abbiamo deciso di accogliere la richiesta della città di Odessa di organizzare un convoglio umanitario in zona di guerra, per cui siamo in contatto con l’unità di crisi della Farnesina. In poche ore si è creata una straordinaria mobilitazione di solidarietà, una rete aperta di società civile, di cui il Comune si è fatto capofila, che sta crescendo ora dopo ora, con tante associazioni e parrocchie che ci stanno dando una mano a raccogliere generi di prima necessità in base a una lista che proprio da Odessa ci è arrivata secondo le esigenze attuali in loco».
«Sono appena tornato dal confine polacco con l’Ucraina – ha commentato il consigliere delegato Sergio Gambino – tantissime persone hanno la necessità di lasciare il paese in guerra e vogliamo, anche attraverso questo convoglio, dare la possibilità ad alcune di loro di partire. Vogliamo onorare a pieno il gemellaggio che abbiamo con la città di Odessa e come comunità sentiamo il dovere di esserci in questo drammatico momento di difficoltà per aprire un canale sicuro che potrà servire anche ad aiutare il popolo ucraino, una volta terminato il conflitto, a rialzarsi».
I punti di raccolta dei generi di prima necessità sono:
- in centro la Comunità di Sant’Egidio nella basilica della Nunziata;
- a Ponente, l’associazione Sole Luna in piazza Savio a Cornigliano, l’associazione Prossimo in via Paglia e in via Monterotondo a Sestri Ponente;
- in Valbisagno, l’associazione Gau di Struppa e nella parrocchia di San Sebastiano a Staglieno;
- a Levante, la pubblica assistenza Croce Verde di Quarto dei Mille, la pubblica assistenza Nerviese in via Oberdan a Nervi.
Nella locandina allegata, gli orari dei punti di raccolta.
L’assessore Piciocchi ha inoltre ricordato che è attiva la donazione online per la popolazione civile in fuga dall’Ucraina attraverso il sistema PagoPA del Comune di Genova. La donazione può essere effettuata collegandosi al link nella sezione IN EVIDENZA del sito del Comune di Genova.