Con oltre 250 ragazzi coinvolti sono stati realizzati nove eventi. Presto anche un podcast
“Volta la carta – Deck” è il progetto vincitore del bando delle politiche socioeducative del Comune nell’ambito del Piano Integrato per il Centro storico Caruggi. Con un finanziamento di 75.000 euro, il progetto ha lo scopo di ideare e attuare percorsi educativi per i giovani che vivono nel Centro storico. Realizzato dalla Comunità Cooperativa sociale, Melograno, la Comunità di San Benedetto al porto e Agorà.
“Volta la carta – Deck” ha preso il via ad aprile del 2021 ed ha concluso da poco la prima fase operativa che è stata presentata quest’oggi in piazza Don Gallo.
Il progetto ha preso il via, appunto, tra aprile e maggio 2021 con l’obiettivo di strutturare percorsi educativi per giovani e adolescenti del centro storico di Genova, analizzando i luoghi di aggregazione e socializzazione e le loro abitudini in relazione al territorio e alla comunità che lo abita. Per farlo è stato scelto il metodo dell’educativa di strada, per far sì di riuscire a intercettare i bisogni dei ragazzi. L’equipe che ha lavorato al progetto è composta da quattro educatori professionisti e da una coordinatrice, provenienti da diverse realtà del territorio e hanno un monte settimanale di 67 ore, comprese le quattro di coordinamento.
I primi mesi del progetto sono serviti a farlo conoscere sul territorio per mettere anche in rete le risorse presenti: attraverso la mappatura del territorio stesso è stato possibile identificare i bisogni educativi, i fattori di rischio e i danni relativi all’emarginazione, le situazioni di disagio e di difficoltà relazionale di bambini, adolescenti e giovani adulti attraverso il contatto diretto negli spazi e nei luoghi informali di aggregazione. In particolar modo si è instaurata una relazione con i ragazzi che frequentano piazza delle Marinelle e con loro sono state utilizzate le carte “Deck”.
Per catturare l’attenzione dei ragazzi, l’educativa di strada e la sua equipe ha studiato un mezzo che si avvicinasse al loro linguaggio: il “Progetto Deck”, uno strumento ad hoc che tradotto dall’inglese indica i mazzi di carte – come quelli di Dungeons & Dragons o Pokémon – utilizzati dai ragazzi stessi per giocare.
Come funziona Deck? Durante gli incontri tra gli educatori e i ragazzi, i primi potranno proporre di giocare alcune carte per far scoprire e attivare nuove risorse per la crescita sia individuale che di gruppo. Nel dettaglio, le carte sono: carte azione, carte opzione, carte evento, carte comunità, carte peer support e carte personaggio.
Le carte, in particolare, sono state utilizzate per organizzare un evento che si è tenuto la scorsa estate e che ha permesso di migliorare e intensificare la relazione tra il gruppo degli educatori e il gruppo dei ragazzi conosciuti in via Pré e, allo stesso tempo, ha permesso di presentare il progetto agli altri ragazzi presenti.
Sono stati coinvolti i servizi che gravitano intorno alla zona: i Cag Staffetta, Vega, Street Up e la sede del Centro Storico Ragazzi, coinvolgendo a fine giornata 120 ragazzi. A settembre, a cinque mesi dall’inizio del progetto, i ragazzi intercettati sono stati 200, creando un gruppo stabile di 20 adolescenti.
A contribuire alla realizzazione della mappatura il sistema di networking che si è creato con le altre realtà di aggregazione del Centro Storico: il Circolo Vega, Street-Up, La Staffetta, La Salle, Il Ce.Sto, Il CSE Fata Carabina e con la collaborazione degli educatori del Centro Storico Ragazzi, oltre che con l’apporto dei gruppi Scout di zona, della Sportello di accoglienza della Caritas di Genova, il punto emergenza Prè e quello del progetto “Sulla strada” gestito dalla cooperativa la Comunità.
Volendo riassumere l’attività del progetto in questo suo primo anno, oltre alla mappatura del territorio presentata a luglio dello scorso anno:
- sono stati contattati: 8 servizi educativi in convenzione con il Comune di Genova; 9 associazioni del territorio; 60 realtà commerciali
- sanno partecipato alle attività circa 250 ragazzi
- si è creato un gruppo stabile di circa 20 ragazzi
- sono stati realizzati nove eventi: due progettati autonomamente e sette coprogettati con le altre realtà del territorio; sono stati realizzati quattro laboratori per piccoli gruppi
- si è creata una sinergia con i patti di collaborazione delle Piazze di Prè e di piazza don Gallo.
Per il futuro, fanno sapere, c’è la volontà di continuare a lavorare sul gruppo fidelizzato con attività di coprogettazione. Uno dei primi progetti sarà proprio la realizzazione di un podcast che avrà come tematica il loro modo di vivere il centro storico. Parallelamente continuerà anche il lavoro di comunità coinvolgendo anche gli abitanti della zona, i negozianti e le realtà associative del territorio.