Presentato lo studio “LA RIGENERAZIONE DEL LITORALE DI GENOVA” a cura di Scenari Immobiliari per il Comune di Genova, al 30mo Forum di Santa Margherita
Il percorso di rigenerazione urbanistica del litorale intrapreso da Genova porterà nel corso dei prossimi cinque anni a una rivalutazione del sedici per cento del patrimonio immobiliare della città, con conseguente crescita del venti per cento del valore medio delle case che passerà dagli attuali 1.750 euro al metro quadrato a più di 2.100 euro. Sono questi alcuni dei dati che emergono dallo studio “La rigenerazione del ligìtorale di Genova” a cura di Scenari Immobiliari per il Comune di Genova, presentato oggi a Santa Margherita Ligure nel corso di una conferenza stampa nell’ambito del 30° Forum di Scenari Immobiliari.
Il Comune di Genova ha affidato, infatti, sia a Scenari Immobiliari che a Nomisma la redazione di due studi volti alla quantificazione, alla stima e alla valorizzazione qualitativa delle ricadute sociali ed economiche derivanti dall’attuazione organica dei molteplici interventi previsti nel piano di rigenerazione del litorale. Un piano che affianca alla necessaria rigenerazione urbana e infrastrutturale, la razionalizzazione e ricollocazione di alcune delle funzioni portuali e la conseguente valorizzazione economica del patrimonio immobiliare cittadino direttamente e indirettamente interessato dai cinque macro ambiti di intervento: porto dell’innovazione (Foce), porto della diportistica (Molo, Maddalena, Prè), porto dei passeggeri (San Teodoro), porto delle merci (Sampierdarena, Cornigliano), porto della cantieristica (Sestri Ponente, Pegli). Secondo lo studio di Scenari Immobiliari, la rinnovata vocazione turistica, portuale e cantieristica internazionale dei sei distretti di Genova dovrà essere proiettata su tutto il territorio comunale al fine di renderlo attrattivo per visitatori, investitori e stakeholder e di stimolare lo sviluppo sociale ed economico e l’apertura di operatori, strutture e cittadini verso i mercati internazionali.
La città di Genova potrà essere in grado di attrarre investimenti e funzioni per lo sviluppo economico dell’intero territorio e di proporsi come interprete e anticipatrice dei nuovi bisogni sociali ed economici attraverso lo sviluppo di progetti coerenti con le strategie nazionali e comunitarie. Le operazioni di rigenerazione dovranno rispondere alla sfida lanciata dalle continue e rapide trasformazioni ambientali, sociali ed economiche proponendo soluzioni in grado di riconnettere gli ambiti urbani dell’entroterra e del porto, cancellando i confini tra due porzioni della stessa città tradizionalmente considerate separate. Fondamentale saranno adattabilità e flessibilità, solidità e sostenibilità economica, puntuale ed estesa, della struttura portante del progetto di rilancio, pensato per essere attuato nelle diverse fasi di sviluppo sociale ed economico della città di Genova e nella molteplicità delle funzioni e delle tipologie insediative sull’arco temporale di quindici anni. Considerando la piena attuazione delle ipotesi di intervento nei sei distretti di rigenerazione, si stima che il valore immobiliare della città di Genova possa aumentare, nel corso dei prossimi 15 anni, del 48 per cento, con un incremento aggiuntivo di circa ottocento abitanti teorici e 5.350 addetti, di cui duemila in fase di cantiere.
“Genova – commenta il Sindaco di Genova - è in una profonda fase di trasformazione soprattutto nella parte che si affaccia direttamente sul mare, ma non solo. Abbiamo 8 miliardi da spendere nei prossimi anni che serviranno per riqualificare interi territori della città, migliorare la mobilità interna con una particolare attenzione all’efficienza e alla ecocompatibilità del trasporto pubblico, potenziare ed efficientare le attività del porto migliorando la condizione ambientale. E dal 2025, con la fine dei lavori del Terzo Valico dei Giovi e del nodo ferroviario, saremo anche molto più accessibili dall’esterno, sempre in attesa che si concretizzino i cantieri per la Gronda autostradale. I risultati delle analisi condotte da Scenari Immobiliari e Nomisma ci consegnano numeri importanti e ci dimostrano che siamo sulla strada giusta: quella di una città che ha la reale ambizione di diventare Capitale del Mediterraneo e che ha tutte le potenzialità per poter concretizzare l’obiettivo. Ora sta a noi continuare questo percorso di ammodernamento e centrare tutti i traguardi che ci siamo prefissati nel tempo ma è evidente come Genova sia una città con grande appeal per il futuro, sulla quale vale la pena investire”.
“Tra i principali effetti della rigenerazione del litorale di Genova - dichiara Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari - è possibile prevedere e stimare un incremento dei livelli di dinamicità del mercato immobiliare della città. Nello studio commissionatoci dal Comune di Genova abbiamo stimato una crescita previsionale analizzando l’attuale contesto economico cittadino, a partire dalla conoscenza dell’ambito urbano genovese e di quello metropolitano maturato nel corso degli anni. Per il capoluogo ligure il lascito degli interventi di rigenerazione del litorale si manifesterà pienamente in funzione del livello di attuazione raggiunto dai diversi interventi, con dinamiche differenti rispetto agli ambiti urbani direttamente interessati dalle operazioni di riassetto infrastrutturale e portuale e di rigenerazione urbana”.