L'evento è organizzato da Inu-Istituto nazionale di Urbanistica e Urbit-Urbanistica italiana
“Ridare la vita a parti di città in abbandono o sottosviluppate” è il titolo della sessione di confronto tra tecnici, amministratori locali, progettisti che si è tenuta oggi nell’ambito di Urbanpromo-Progetti per il Paese, organizzata a Cascina Fossata in provincia di Torino, da Inu-Istituto nazionale di Urbanistica e Urbit-urbanistica italiana. Insieme alle esperienze di Firenze sulla riconversione degli ex granai e caserme, di Ancona per la nuova piazza d’armi, di Modena sulle ex Fonderie, di Milano e Napoli, Genova ha messo in vetrina la rigenerazione urbana delle aree ex industriali della Miralanza, sito dismesso dal 1999, nel quartiere di Rivarolo in Val Polcevera.
«Genova – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia, intervenuto da remoto – si sta distinguendo come città innovativa nella rigenerazione e nel rilancio di aree dismesse, che, dopo anni di abbandono, sono al centro di una visione di rivitalizzazione urbana che punta sui servizi al quartiere, sul verde e sugli spazi pubblici, in un’ottica di restituzione di aree ai cittadini e di ricucitura con il tessuto urbano, anche a livello infrastrutturale. Il rilancio delle aree ex Miralanza sono un esempio su come su un’area di oltre 35.000 metri quadri potranno nascere campi sportivi, aree pedonali, una più efficiente viabilità, un progetto ancora in divenire e su cui ci confronteremo con il quartiere in una seduta monotematica di consiglio Municipale il prossimo 25 ottobre». Oltre alla rigenerazione delle aree ex Miralanza, sono stati illustrati dalla responsabile pianificazione urbanistica settoriale del Comune di Genova anche gli altri progetti in corso di realizzazione: dal Waterfront di Levante all’ex Fabbrica di cioccolato Aura di Nervi.