Avvenente: “Sul centro storico questa amministrazione ha giocato una delle sue partite più importanti, mettendoci 137 milioni di euro; puntiamo sulla riqualificazione ambientale, sulla ristrutturazione, ma anche sulla sicurezza, l’illuminazione, il sociale, e la salvaguardia delle attività economiche”
La terza giornata della Genova Smart Week è entrata nel vivo del dibattito con il contributo di ANCE Genova che ha rivolta l’attenzione al tema del Superbonus evidenziando il ruolo strategico del comparto delle Costruzioni, da sempre motore per il rilancio del PIL.
Dal palco della Genova Smart Week l’Associazione e il suo presidente Giulio Musso hanno lanciato un appello alla cooperazione tra Governo e gli stakeholder del settore per una riforma che sia applicabile nella realtà, rivedendo anche le aliquote, ma dando garanzie e certezze per la progettazione futura. L’auspicio dell’Associazione è che il superbonus abbia una validità temporale fino al 2030 o al 2050, sulla base degli obiettivi di efficientamento energetico e di decarbonizzazione dettati dall’agenda internazionale, in primis la Renovation Wave Strategy dell’Unione Europea. Allineati ad ANCE anche i due ordini professionali degli Architetti e quello degli Ingegneri di Genova.
La sessione della mattina ha dato spazio anche alle imprese che operano sul territorio di Genova e della Liguria, spiegando come il loro business stia evolvendo sulla base delle nuove riforme europee. In particolare, della Renovation Wave Strategy che ha l’obiettivo di promuovere a livello europeo le ristrutturazioni degliedifici esistenti per abbatterne la carbon footprint e la recente riforma REPowerEU per minimizzare rapidamente la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi. Tim Enterprise, ha presentato il proprio progetto TIM Building & Energy Management System che permetterà la gestione integrata delle funzioni tecnologiche di un edificio per monitorare e ottimizzare dinamicamente l’uso delle risorse, aumentando l’efficienza energetica e riducendo i costi. Axpo ha presentato ESCo Energy Service Company, la società del Gruppo impegnata in progetti di “autoconsumo” ossia soluzioni in grado di generare energia rinnovabile senza essere prelevata dalla Rete, come ad esempio, “cappotti termici sugli edifici, impianti fotovoltaici sui tetti, etc. Anche Pizzarotti sul territorio ligure sta realizzando il Piano Straordinario di Rafforzamento Infrastrutturale del Porto di Genova ed è presente con Collini lavori Spa nei due lotti contigui Cravasco e Castagnola, per la realizzazione di circa 16+16 km di gallerie da scavare in tradizionale, parte del “Progetto Unico AV/AC Terzo Valico dei Giovi e Nodo di Genova”.
La sessione di lavoro ha ospitato anche l’intervento di Mario Mascia, Assessore all’urbanistica, demanio marittimo e sviluppo economico del Comune di Genova sul progetto Genoa Business Unit. Si tratta del primo esempio in Italia di “assessorato integrato” in cui una task force, con deleghe sull’urbanistica e sullo sviluppo economico del Comune insieme al demanio marittimo e ai Sindacati, collaborano in sinergia con al fine di rendere la Genova più attrattiva verso nuovi investimenti e di valorizzare il patrimonio della città.
I lavori sono proseguiti con la sessione pomeridiana dedicata al PNRR e ai finanziamenti per la rigenerazione urbana. Una parte del dibattito ha riguardato il progetto “Caruggi”, il piano integrato di interventi con il quale l’amministrazione comunale punta al recupero del centro storico di Genova. L’investimento complessivo ammonta a circa 137 milioni di euro e il progetto ha l’obiettivo di rivitalizzare una porzione di città dall’alto potenziale, migliorando la qualità di vita sia dei residenti sia dei lavoratori e la fruibilità da parte di chi ci vive o lo visita anche solo occasionalmente. Il Piano ha visto l’impegno congiunto di tutti gli assessori del Comune di Genova, in sinergia con gli uffici dell’Urban Center con tutte le Direzioni del Comune di Genova ed altre collaborazioni esterne.
«Il progetto Caruggi deriva da una visione di riqualificazione della città- ha spiegato l’assessore alle Manutenzioni, Decoro urbano e Centri storici Mauro Avvenente- Sul centro storico questa amministrazione ha giocato una delle sue partite più importanti, mettendoci 137 milioni di euro già finanziati, e lavorando per ottenere altri finanziamenti. Quello sui caruggi è un progetto molto ambizioso, che riguarda non soltanto la riqualificazione ambientale e la ristrutturazione delle piazzette, e della parte più immediatamente visibile ai cittadini, ma riguarda anche la sicurezza, il sociale, e la salvaguardia delle attività economiche. Non a caso una delle scelte è stata quella di coinvolgere tutti i soggetti che il centro storico lo vivono e lo rendono vivo, e raccogliamo istanze aspettative, suggerimenti e idee. Un altro punto importante riguarda l’illuminazione: Genova ha realizzato un grande progetto per la trasformazione di tutti i suoi punti luce ormai obsoleti, e l’85 per cento di questo cambiamento è già avvenuto con successo; ora stiamo lavorando per migliorare la qualità dei punti luce nei vicoli e nei caruggi, concentrandoci anche sull’illuminazione artistica dei palazzi storici, ovvero la parte scenografica, che non sono solo i palazzi dei rolli. Il centro storico è disseminato di palazzi medievali che sono una eccellenza straordinaria e che in qualsiasi altra parte del mondo sarebbero visitati da migliaia di turisti in fila. Vero è che il turismo fino a poco tempo fa non era mai stato visto come una risorsa da noi genovesi, oggi però non è più così. Finalmente le nostre strade sono piene di turisti da tutto il mondo».
Per maggiori dettagli sul programma e sui relatori della manifestazione è possibile consultare il sito della Genova Smart Week https://www.genovasmartweek.it/