A firmarlo il Comune di Genova,la Città Metropolitana, Amt e sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal)
Sottoscritto ieri sera il Protocollo d’intesa per la promozione, il finanziamento, la sicurezza e lo sviluppo infrastrutturale del trasporto pubblico locale nella città di Genova. Lo hanno firmato il sindaco Marco Bucci per il Comune di Genova e la Città Metropolitana, la presidente di Amt Ilaria Gavuglio, i rappresentanti dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal.
A rappresentare il Comune di Genova anche l’assessore alla Mobilità Matteo Campora. «Con questo protocollo – spiega l’assessore Campora – fissiamo obiettivi comuni, a breve e medio termine, con le parti sociali e Amt per ribadire la centralità del servizio di trasporto pubblico locale non solo per la mobilità cittadina, ma anche come perno fondamentale della sostenibilità ambientale. Ci aspettano grandi sfide, con progetti strategici per la città che porteranno Genova a essere un modello all’avanguardia per la mobilità pubblica a livello europeo: è fondamentale che ci sia una costante condivisione degli obiettivi sia sullo stato di avanzamento dei lavori delle nuove infrastrutture sia sull’attenzione alla sicurezza dei lavoratori e degli utenti».
«Sono molto soddisfatta - dichiara Ilaria Gavuglio, presidente Amt - della sottoscrizione di questo protocollo congiunto e di tutti i progetti strategici per la città nell’ambito dei quali AMT, e quindi il trasporto pubblico, dovrà rappresentare l’asse portante del processo di rivoluzione della mobilità, in ottica sempre più sostenibile, su tutto il territorio dell’area metropolitana».
«La condivisione con le parti sindacali, con la propria sensibilità, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti come Città Metropolitana sullo sviluppo di una mobilità sempre più efficiente e ambientalmente sostenibile nell’area urbana ed extraurbana» dichiara il consigliere delegato della Città metropolitana Claudio Garbarino.
Il protocollo mira al raggiungimento di obiettivi su quattro punti.
Promozione del trasporto pubblico locale. È evidenziata la priorità della messa in campo di politiche che possano consentire la forte riduzione del mezzo privato a beneficio del trasporto collettivo, attraverso modalità ecosostenibili in linea con quanto previsto nel Patto per il lavoro e per il clima per la neutralità climatica nel 2030 e con gli obiettivi indicati dal Mit con risorse del Pnrr (riduzione dei tempi di spostamento urbano, sostituzione parco autobus del tpl e transizione green, aumento del 10% della modalità di mobilità sostenibili, riduzione emissioni gas nell’aria).
Finanziamento del settore. In un’ottica di sviluppo e miglioramento della mobilità cittadina, Città metropolitana e Comune di Genova si impegnano a reperire le risorse necessarie a garantire adeguati livelli di servizio, coinvolgendo anche lo Stato e la Regione, mettendole a disposizione di Amt. Si impegnano, inoltre, a compensare eventuali sperimentazioni relativamente a differenti modalità di finanziamento dei servizi offerti, riconoscendo l’incremento dei costi dei fattori di produzione, anche con uno specifico intervento di adeguamento dei Contratti di Servizio con azioni nei confronti di Stato e Regione.
Sicurezza. È ribadita la necessità di confermare e implementare le misure a prevenzione e contrasto delle aggressioni al personale viaggiante (vigilanza a bordo, cabine protette, tasto segnalazione pericolo, forze di polizia a bordo, assistenza legale, programmi di protezione) e l’attivazione di tavoli di monitoraggio del fenomeno e aree a maggior rischio, campagne istituzionali di comunicazione, raccolta dati, confronto tra enti locali e organi di polizia, aggiornamento normativo in materia di sicurezza valutando l’estensione del Daspo urbano a chi ha tenuto condotte aggressive nei confronti del personale, supporto al personale vittima di aggressione.
Sviluppo strutturale dell’area genovese. Per il superamento dello storico ritardo infrastrutturale dell’area urbana genovese, oltre allo sviluppo dei progetti finanziati dal Mit all’interno del Pnrr (4 assi di forza, prolungamento metropolitana, completamento stazione Corvetto, funivia Stazione Marittima-Forte Begato, Skymetro Val Bisagno) e progetti specifici di sviluppo di trasporto cittadino già oggetto di finanziamento (people mover Aeroporto-Erzelli, Skymetro da Molassana a Prato, prolungamento metropolitana da Martinez a San Martino e da Di Negro a Fiumara), si evidenzia come una così importante riqualificazione del sistema di tpl sarà sicuramente in grado di rivoluzionare le abitudini di mobilità della cittadinanza migliorando la vivibilità e le condizioni ambientali.
Infine, visto il contesto generale in continua evoluzione con elementi di incertezza determinati dall’emergenza pandemica e dalla crisi energetica, i firmatari si impegnano a un confronto periodico almeno trimestrale su tematiche specifiche per una condivisione delle proposte e delle soluzioni da intraprendere rispetto all’evoluzione dell’intero sistema del tpl metropolitano.