Gambino: "Per il Comune l’obiettivo è avere una fibra ottica pubblica che colleghi tutta la videosorveglianza pubblica presente in città"
Inaugurato questa mattina il nuovo laboratorio, che si occuperà di prevenzione e repressione dei reati informatici, condiviso fra Liguria Digitale e il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Liguria.
Questo nuovo spazio, nella sede di Liguria Digitale al Great Campus Parco Scientifico Tecnologico di Genova, è uno dei risultati concreti e tangibili dopo il protocollo d’intesa siglato un anno fa con il quale Liguria Digitale e la Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno rinforzato la propria collaborazione per accrescere la sicurezza digitale dei cittadini liguri. L’inaugurazione di oggi ha anche un grande valore simbolico: il laboratorio, allestito all'interno del perimetro di Liguria Digitale, infatti, è il primo caso in Italia di un centro di questo tipo installato stabilmente all’interno di un'infrastruttura convenzionata.
La struttura, dotata di tecnologie innovative e all'avanguardia, permetterà di ottimizzare la condivisione di know-how fra gli esperti di Liguria Digitale e quelli del Centro Operativo della Polizia Postale, all’interno di uno spazio comune che include anche tutto il SOC&NOC e il Data Center, un’infrastruttura che rispetta standard di sicurezza molto elevati, che ha ottenuto 11 certificazioni di qualità e ospita, dentro a più di 4 mila server tra fisici e virtuali, i dati di gran parte della pubblica amministrazione ligure. Attraverso la Direzione Technology and Solutions, il SOC&NOC gestisce il data center, i servizi e le reti della Regione Liguria e di gran parte delle pubbliche amministrazioni della regione, dal Comune di Genova alle Asl, dagli ospedali ad Arpal. Alla difesa del Data Center è dedicato il SOC, Security Operation Center, che in un anno ha bloccato più di 170mila connessioni non sicure e intercettato oltre 1,6 milioni di mail malevole. Il NOC, Network Operation Center, gestisce invece tutto il sistema di reti e collegamenti. Oltre ad apparecchiature per l’acquisizione di dati in conformità con la normativa e a dispositivi certificati per la creazione di copie forensi, fanno parte delle dotazioni già a disposizione degli agenti anche potenti software di ultima generazione per l’analisi dei dati estrapolati. L’intesa prevede anche una continua attività di aggiornamento e formazione specifica sia per gli specialisti della Polizia di Stato che per i tecnici di Liguria Digitale, insieme ad esperti del settore di livello universitario. Sono previste azioni di prevenzione e di contrasto per tutte le azioni criminali che tentano di interrompere servizi di pubblica utilità, sottrarre informazioni e compiere attività illecite sui sistemi informatici e sulle reti delle pubbliche amministrazioni liguri, molte delle quali già seguite da Liguria Digitale, tra cui infrastrutture sensibili di interesse pubblico. Presente in collegamento da Roma anche il Centro nazionale anti crimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (CNAIPIC).
«La cybersecurity è un tema strategico e di grande attualità per tutta la Pubblica Amministrazione - dichiara l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino - Abbiamo un’enorme mole di dati da gestire e difendere dal “cyber crime” ed è necessario ottimizzare i servizi ai cittadini e tenere alta la guardia. Come assessorato alla Sicurezza abbiamo intrapreso un importante lavoro sulla gestione dei dati in house all’interno della Centrale operativa della Polizia Locale al Matitone, tra le più all’avanguardia del Paese. I nuovi impianti di videosorveglianza, infatti, sono allacciati da un cavo direttamente alla centrale e ciò garantisce un elevatissimo livello di sicurezza nel trattamento dei dati raccolti in modo capillare sul territorio. L’obiettivo è avere una fibra ottica pubblica che colleghi tutta la videosorveglianza pubblica presente in città».