Genova si veste di colori e di allegria per il Carnevale, una festa sentita con origini antichissime: a Genova i festeggiamenti per il carnevale prendono piede tra il XVI e il XVII sec. su iniziativa dell’Accademia degli Addormentati e dei Magnifici della Repubblica. Nel periodo barocco non si perdeva infatti occasione per animare la città con trionfi, mascherate, giostre, tornei, sfilate e fuochi di gioia.
Quest’anno il Comune di Genova intende riproporre alcuni tra i più interessanti aspetti del carnevale tradizionale genovese: dalle maschere tradizionali tipiche della nostra città, alla riscoperta delle veglie notturne nei saloni dei palazzi nobiliari, con danze, commedie e opere, fino a coinvolgere la città nei festeggiamenti in Strada Nuova.
«In tema di tradizioni – spiega l’assessore alle Tradizioni Paola Bordilli – dopo tanti anni abbiamo voluto iniziare il 2023 con la ripresa dell’evento che da febbraio ci conduce all’inizio della quaresima, ovvero il Carnevale. Ci sono tante maschere e tante storie nella tradizione carnevalesca di Genova e abbiamo lavorato col duplice obiettivo di farlo scoprire per la prima volta alle giovani generazioni e, al contempo, per far vivere questa esperienza che da secoli ha animato la città ai genovesi e ai non genovesi. Vogliamo che il 2023 sia il punto di partenza di un percorso di valorizzazione del Carnevale genovese, un Carnevale che puntiamo ad arricchire sempre di più anno dopo anno. Invito tutti i Genovesi a partecipare alle iniziative immergendosi sempre nelle tradizioni della nostra città scoprendo chi erano A Marcheisa, Pacciugo, Capitan Spaventa e tante altre maschere assieme alla bellezza dei loro costumi e delle loro storie. Ringrazio infine tutti coloro che hanno partecipato a questa serie di iniziative, dai gruppi storici ai vigili del fuoco, e a tutti coloro che hanno aperto le porte dei palazzi di via Garibaldi».
Da lunedì 13 febbraio a venerdì 24 febbraio a maschere della tradizione dei gruppi Le Gratie d'Amore, Gruppo Folcloristico Amixi de Boggiasco, Gruppo Folcloristico Città di Genova, Gruppo Storico Sestrese, Gruppo Storico Sextum intratterranno con giochi, canti e balli popolari i bambini delle scuole elementari, che avranno così modo di conoscere le maschere popolari liguri: O Marcheise, A Marcheisa, Pacciugo, O Paisan, Pacciuga, A Paisann-a, O Villan, O Scio Reginn-a, Capitan Spaventa.
«Una grande festa pensata per adulti e bambini, si svilupperà attraverso diverse location cittadine – commenta la consigliera delegata ai Grandi eventi Federica Cavalleri – Il fulcro degli eventi sarà Palazzo Tursi che ospiterà Capitan Spaventa, una delle maschere teatrali genovesi più famose, ma anche altri palazzi nobiliari della splendida Strada Nuova apriranno le porte allo spirito del Carnevale».
Uno degli obbiettivi principali di questo Carnevale 2023 risiede nell’intenzione di voler riproporre la tradizione, in primo luogo con le maschere popolari del carnevale genovese che andranno a raccontarsi nelle scuole primarie dell’intero territorio: avremo quindi il simpatico Paisan -divertente contadino sceso dai monti dell’entroterra- che non perderà occasione di stuzzicare il buffo Marcheise, caricatura della nobiltà conservatrice e cautelosa. O ancora, la signora Nena, una rassicurante Paisann-a, che potrà mostrare ai bambini il mèzaio (il mezzaro) che porta in testa, capolavoro della tessitura genovese; fino ad arrivare al buffo e fanfarone Capitan Spaventa.
Sabato 18 febbraio Genova intende riproporre la tradizione del Carnevale della Via Aurea: dalle ore 15 alle ore 23, via Garibaldi si animerà di figuranti in costume che rallegreranno il pubblico con animazione, giocoleria, spettacoli di magia, danze e musica, canti e balli popolari, mentre alcuni dei Palazzi dei Rolli apriranno i loro portoni: Palazzo della Meridiana ospiterà le danze ottocentesche, Palazzo Rosso e Palazzo Bianco si trasformeranno in spettacolari scenari dove i gruppi storici interpreteranno le maschere della tradizione carnevalesca genovese e, ancora, Palazzo Nicolosio Lomellino a Palazzo Tobia Pallavicino saranno inusuali background di giochi e animazione.
In occasione della giornata di festa, i Musei di Strada Nuova (Palazzo Rosso – Palazzo Bianco – Palazzo Tursi) apriranno le loro porte gratuitamente (dalle ore 14 alle ore 17), permettendo agli spettatori ammirare le opere esposte e divertirsi con le animazioni che saranno dislocate nei vari edifici. I percorsi museali saranno ulteriormente arricchiti da visite guidate gratuite, realizzate in collaborazione con Explora Genova: un curioso percorso attraverso Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Spinola Gambaro che svelerà come si vestivano, cosa facevano, cosa mangiavano, e come allestivano i Palazzi i Magnifici durante questa particolare ricorrenza.
Prenotazione online obbligatoria (per ogni prenotazione è previsto un contributo simbolico per i soli diritti di prevendita pari a 2 euro). Ultimo ingresso musei: ore 17.00 - è necessario il ritiro biglietti gratuiti prima dell’ingresso nei musei: presso il bookshop di strada nuova.
Saranno Capitan Spaventa e la sua corte -o meglio la Compagnia dei Comici Gelosi, attivi a Genova, in Italia e in Francia alla fine del Cinquecento- i protagonisti dell’evento che i gruppi storici Le Gratie d’Amore e I Gatteschi porteranno a Palazzo Tursi e in Strada nuova nella giornata del sabato.
È un ritorno della maschera storica genovese della Commedia dell’Arte, inventata nel 1577 dal capocomico ed ex soldato Francesco Andreini, a cui si è ispirato il letterato Anton Giulio Brignole Sale per il personaggio del Capitano che troviamo nel “Carnovale” e in altri suoi testi seicenteschi: dai Comici Schiavi agli Anelli Simili.
Il programma della giornata presso Palazzo Tursi prevede un pomeriggio dedicato a famiglie e bambini, organizzato nell’atrio del palazzo: si inizia alle ore 15 con lo spettacolo teatrale tratto dalla tradizione italiana “L’orto delle fate: Prezzemolino”, della compagnia Temps Clar, proseguendo con attività, percorsi a premi e spettacoli di giocoleria a cura dell’associazione Iannà Tampé e supervisionati da Capitan Spaventa. Musica e divertimento assicurato!
In serata lo spettacolo si sposta nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi dove si andrà a rievocare una delle Veglie genovesi del Carnevale di via Aurea: nobili e dame percorreranno la Via, con senatori e doge ospiti d’onore, la musica e le danze dell’epoca con Gatteschi e Gratie d’Amore, la partecipazione straordinaria di Gian Enrico Cortese, il teatro storico con Pier Luigi Curci che riporterà in vita l’Accademia degli Addormentati, i giochi di fuoco degli Iannà Tampé in via Garibaldi a chiudere in bellezza.
Partecipano: associazione culturale Egofuéke, associazione Iannà Tampé, associazione Musicamica, associazione nazionale Maestri di Ballo, associazione storico culturale Corte Fieschi, Casa Magica Giocaluccoli, club Lanterna Magica, D&E Animation, Fondazione Amon, Gian Enrico Cortese, I Gatteschi, I Soin de Zena, Le Gratie d'Amore, Los Duendes, gruppo artistico I Malandrini, gruppo folcloristico Amixi de Boggiasco, gruppo folcloristico Città di Genova, gruppo storico Sestrese, gruppo storico Sextum, Mabel Malena, Pier Luigi Curci, Steampunk Italia, Temps Clar.
Genova saluta la fine del Carnevale domenica 26 febbraio, con un’iniziativa che vuole riprendere l’antica usanza medievale delle “Navi dei Folli”, citata anche da Sebastian Brant nel suo testo omonimo di fine ‘400: il centro storico cittadino sarà percorso da un trenino carico di maschere della tradizione genovese, e non solo, pronte a portare allegria -ed un pizzico di follia- per le vie cittadine. Alle ore 15.30 questo simpatico trenino partirà da Piazza Caricamento, per percorrere Largo Zecca, Piazza Portello, Piazza delle Fontane Marose, Piazza De Ferrari, Piazza Dante, Piazza di Carignano, Spianata dell’Acquasola, Piazza Corvetto, Via Balbi, Stazione Marittima, con ritorno in Piazza Caricamento. Piazza Caricamento sarà infatti la location per l’ultimo evento dedicato al carnevale: alle ore 16.30 Genova saluterà la festività più spensierata dell’anno con una simpatica pentolaccia, pronta a ricevere gli scossoni di tutti i bimbi della città. Coriandoli e caramelle per tutti, con il piacevole sottofondo musicale della Filarmonica Sestrese che farà da colonna sonora all’iniziativa.
La pentolaccia sarà realizzata in collaborazione con i Vigili del Fuoco di Genova. Partecipano: Le Gratie d'Amore, gruppo folcloristico Amixi de Boggiasco, gruppo folcloristico città di Genova, gruppo storico Sestrese.
Si ringraziano anche i Municipi, CIV, pro-loco e le tante realtà sul territorio che offriranno momenti di animazione cittadina che sono reperibili anche su Visitgenoa.
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