«Per i professionisti il sovraindebitamento è come il drago per San Giorgio». Ha aperto così l’assessore al Lavoro e ai Rapporti sindacali Mario Mascia il suo intervento al convegno “Il sovraindebitamento e gli strumenti offerti dalla legge per superarlo – Genova capitale delle procedure, un convegno a palazzo Tursi” organizzato da ConfProfessioni – Confederazione italiana libere professioni – Liguria organizzato quest’oggi a palazzo Tursi.
«Stiamo preparando la delibera che istituirà il Tavolo delle professioni – ha annunciato l’assessore - . Dopo la pandemia e con la crisi dovuta alla situazione emergenziale si sono sviluppati problemi che hanno costretto a dilatare tempi, luoghi e modi di svolgimento del lavoro e siamo arrivati ad avere casi limite. Per questo ben vengano riforme come queste e i nuovi percorsi normativi che possano rispondere alle esigenze dei professionisti. Da parte mia rinnovo la massima disponibilità a valutare percorsi di condivisione con l’amministrazione in collaborazione con ConfProfessioni e con gli ordini che hanno il polso della situazione».
Prima il covid e poi la guerra. Sono queste le circostanze che hanno cambiato il mondo degli affari e le abitudini dei clienti e che hanno reso sempre più frequente il così detto sovraindebitamento, circostanza che spesso avviene senza colpe. A parlare di questo fenomeno e di come uscirne usando come mappa imprescindibile la legge, Roberto Braccialini, presidente della VII sezione del Tribunale di Genova; Andrea Balba, giudice della VII sezione del Tribunale di Genova; il notaio Giancarlo Strada, referente dell’OCC dei dottori commercialisti e Federico Hardonk e Fabio Serpero.