Il protocollo tra Comune di Genova, Città Metropolitana e sindacati, per controllare le condizioni di sicurezza dei lavoratori negli appalti, è stato firmato lo scorso 6 aprile dal sindaco di Genova Marco Bucci e dai rappresentanti di Cgil Cisl e Uil (Igor Magni Segretario Generale Cgil Genova e Giancarlo Guarneri Responsabile Cgil Val Bisagno e Val Polcevera Genova; il Responsabile AST Cisl Genova Marco Granara e la Segretaria regionale Cisl Liguria Paola Bavoso e per la UIL Liguria il Segretario Generale Mario Ghini e il Segretario confederale Fabio Servidei).
Un impegno con il mondo sindacale e soprattutto con i lavoratori, che l’amministrazione di Genova, attraverso il sindaco e l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro Mario Mascia, aveva preso tempo fa e che è stato rispettato. Il protocollo d’intesa è stato perfezionato, condiviso con le sigle sindacali e sottoscritto con lo specifico intento, tra gli altri, di “controllo delle condizioni di sicurezza nell’esecuzione delle opere; periodiche riunioni di coordinamento delle lavorazioni e un adeguato piano di presidi medici pronto-intervento a tutela della sicurezza in cantiere”. Inoltre, è previsto un incontro mensile, anche in concomitanza con le riunioni del tavolo comunale del lavoro, istituito su input del sindaco Bucci, con gli obiettivi di assicurare ogni tutela ai lavoratori e condividere informazioni sull’attività di progettazione di interventi, attraverso affidamenti e aggiudicazioni di lavori, servizi e forniture.
"Sono migliaia le lavoratrici e i lavoratori che operano all’interno del sistema degli appalti del Comune di Genova/Città metropolitana- dichiarano in una nota congiunta Cgil Genova, Cisl Genova e Uil Liguria- Non solo grandi opere ma anche servizi alla persona, come ad esempio quelli nelle mense scolastiche. Il protocollo segue quello firmato in Regione lo scorso 4 maggio e ne declina i contenuti sul territorio; interviene sulle relazioni sindacali, sull’assunzione della manodopera, sulla sicurezza sul lavoro, sull’applicazione dei contratti di lavoro e su molte altre materie inerenti gli appalti. Tra i punti maggiormente qualificanti e di novità- continuano i sindacati- si segnala proprio l’applicazione del contratto di riferimento come elemento essenziale per l’aggiudicazione dell’appalto e la contrattazione di anticipo attraverso la quale le aziende assegnatarie forniscono informazioni circa il numero di dipendenti impiegati e l’organizzazione del lavoro. Infine, si sottolinea l’importanza di aver valutato come l’offerta economicamente più vantaggiosa diventi lo strumento ordinario di valutazione delle offerte per tutte le tipologie di appalto: significa che questa tipologia di offerta sarà preferita rispetto a quelle al ribasso dove spesso le aziende si aggiudicano il servizio risparmiando su qualità e costo del lavoro con effetti negativi anche su servizi e opere».
Il protocollo si applica alla SUAC e alle sue articolazioni del Comune di Genova e della Città metropolitana, nonché alle società partecipate in house dai medesimi firmatari. Le sue finalità- si legge nelle premesse del protocollo- sono la tutela dei lavoratori in termini di sicurezza dell’ambiente di lavoro e di garanzia del livello occupazionale, la prevenzione delle infiltrazioni criminali nel settore degli appalti nonché la promozione degli appalti dell’amministrazione comunale e della Città Metropolitana e degli altri Enti di propria emanazione, presso il sistema degli operatori economici, con particolare riguardo a quelli liguri”.