Martedì 25 aprile il Comune di Genova celebrerà il 78° Anniversario della Liberazione. Il sindaco Marco Bucci interverrà a tutte le iniziative. Anche quest’anno, le celebrazioni si apriranno alle 8 nel cimitero monumentale di Staglieno con la formazione di un corteo e la deposizione di corone al campo israelitico, ai monumenti dedicati agli internati e ai deportati nei lager nazisti, al sacrario Trento e Trieste e, alle 8.50, al campo dei Caduti Partigiani dove verrà celebrata una Santa Messa in suffragio. Le commemorazioni proseguiranno alle 10 con il raduno in piazza della Vittoria (lato via Cadorna) da dove, alle 10.15, un corteo accompagnato da esecuzioni della Filarmonica Sestrese partirà per raggiungere, alle 10.30, il ponte Monumentale, dove verranno deposte corone al sacrario dei caduti partigiani e si terrà la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Città di Genova e dell’Atto di Resa delle truppe tedesche. Il corteo arriverà poi in largo Pertini per deporre altre corone e infine raggiungerà piazza Matteotti dove, alle 11.15, il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti porteranno i loro saluti. L’orazione commemorativa sarà tenuta da Francesco Cozzi, già procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Genova. All’uscita del cimitero di Staglieno, AMT metterà a disposizione un servizio navetta per chi voglia partecipare alle celebrazioni e poi raggiungere via Cadorna in tempo per seguire il corteo e i successivi momenti della cerimonia di commemorazione.
Domani, dalle ore 9.30 alle 12.30, Villa Migone aprirà le porte alla cittadinanza per ricordare il 78° anno dalla firma della Resa del generale Gunther Meinhold con il rappresentante del CNL -Comitato Nazionale di Liberazione, Remo Scappini. Fu la presenza del Cardinal Pietro Boetto, ospitato dalla famiglia Migone fin da marzo del 1945, a seguito del bombardamento dei suoi palazzi, a favorire in qualità di intermediario le parti belligeranti, fino ad arrivare alla firma del Trattato di pace, redatto in due lingue.
Una copia del documento è oggi visibile nella Villa, nella Sala della Resa. La delegazione italiana nel 1945 era formata dal Presidente del Comitato di Liberazione Nazionale Remo Scappini, dal dott. Giovanni Savoretti, dall’avv. Errico Martino e dal maggiore della piazza di Genova Mauro Aloni; quella tedesca era capeggiata dal comandante in capo delle truppe tedesche in Liguria generale Gunther Meinhold accompagnato dal suo vice, capitano H. Asmus e dal sergente Pohl, cha aveva anche funzione di interprete. Le trattative cominciarono alle 9 del mattino del 25 aprile 1945 e si protrassero per tutta la giornata; l’atto di resa, stilato in quattro copie, venne firmato dai presenti solo alle 19,30. La tradizione si rinnova ogni anno per le celebrazioni a partire dalle ore 9 con la posa di una corona dal cancello di ingresso della Villa, a cura del Municipio III Bassa Valbisagno, alla presenza dell’ANPI, della famiglia Migone e della Filarmonica di San Fruttuoso. La villa privata si trova nel quartiere genovese di San Fruttuoso, attigua al parco pubblico di Villa Imperiale, in Via San Fruttuoso 68.