Emanata dal Ministero della Salute l'allerta per ondata di calore, Livello 2, nella giornata di mercoledì. Giovedì 1 e venerdì 2 agosto ondata di calore Livello 1.

Report Consiglio comunale del 2 maggio 2023

Contenuto

Articolo del
02/05/2023
sala rossa
Manuela D'Angelo Irene Moretti

Il consiglio comunale di martedì 2 maggio si è aperto come di consueto con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

 

Blu area a Levante e Medio- Levante

 

«Il piano di sviluppo della “blu area” verso le zone del medio - levante e del levante non è una iniziativa dell’assessorato all’Ambiente, bensì dei due municipi coinvolti, che stanno andando avanti insieme, affinché il servizio venga esteso tra le loro zone di confine, Albaro, via Caprera e Sturla. Abbiamo chiesto ai due municipi di fare le opportune verifiche, e di presentarci una proposta, che poi valuteremo con Genova Parcheggi e con il Consiglio comunale. Sono in attesa di ricevere la proposta ufficiale di estensione della blu area, poi valuteremo la fattibilità tecnica e politica, condividendo tutto prima in commissione e poi in consiglio. Se ci sarà condivisione del progetto, partiremo entro la fine del 2023 per l’attivazione della blu area entro il 2024». Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora, rispondendo all’interrogazione della consigliera Bruccoleri riguardante “come l’amministrazione intende gestire l'iter di condivisione con i cittadini in merito al piano di sviluppo della blu area verso le zone del medio - levante e del levante cittadino”.

 

Sicurezza in città

 

«Dal punto di vista della sicurezza, Genova risulta una delle città metropolitane più sicure del nord e centro Italia. Ovviamente abbiamo dei problemi, che cerchiamo di risolvere quotidianamente con la Polizia locale, che è una eccellenza del nostro territorio. Si sta lavorando, poi, con il ministero degli Interni, e con le città di Milano, Roma e Napoli, con gli assessori, i sindaci e i prefetti delle città metropolitane, per trovare un metodo comune per il rafforzamento dei sistemi di polizia. Ad oggi gli organi delle forze dell’ordine, tra Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato sono il 30% in meno rispetto a 10 anni fa e il nostro attuale sistema giuridico non gli dà gli strumenti per contrastare alcuni dei reati più invisi ai cittadini.  Come Polizia locale tentiamo di fare la nostra parte: abbiamo istituito il Nucleo centro storico e quello dei reati predatori e abbiamo portato a casa un buon risultato. Dal 2021 al 2022 gli assuntori segnalati sono passati da 336 a 421; i controlli da 18.800 a 22.600 e gli arresti da 113 a 126, mentre già 77 arresti sono stati effettuati nei primi mesi del 2023.  Noi ci siamo, quindi, e stiamo lavorando in sinergia con tutte le forze di polizia». Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione del consigliere della Lega Bertorello: “Alla luce degli innumerevoli episodi di violenza grave che sempre più frequentemente si stanno verificando in città, si richiedono quali azioni e quali condotte intende mettere in campo l'assessorato competente anche in sinergia con le forze dell'ordine.”

 

Via mercati generali

 

«Negli scorsi mesi abbiamo verificato sul campo, anche seguendo le indicazioni dei sindaci, quelle che potevano essere le soluzioni alternative in termini viabilistici: purtroppo non ci sono soluzioni che possano alleviare la situazione al netto delle infrastrutture viarie. Anche sotto all’impalcato non è possibile attuare soluzioni sia per i grossi alberi presenti, sia per impedimenti fisici. L’ultimo incontro è stato un mese fa, sul posto, insieme all’ingegner Gatti e ai due sindaci di Serra Riccò e Sant’Olcese e abbiamo valutato che l’unica soluzione è intervenire sull’impalcato. Abbiamo messo subito in contatto il vicesindaco Piciocchi che si è subito attivato, come aveva già fatto in precedenza, insieme agli uffici che stanno predisponendo un progetto per avere titolo per inserirlo direttamente nel piano triennale tramite variazione. Entro fine luglio saremo in grado di attuare l’inserimento e creerà sollievo per la percorrenza nord-sud. Questi sono i tempi, gli uffici stanno terminando il progetto ed entro fine luglio riusciremo a inserirlo in triennale». Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora all’interrogazione a risposta immediata della consigliera Partito democratico Cristina Lodi “sulla situazione di via mercati generali per sapere a che punto è la variazione del piano triennale dei lavori pubblici con destinazione risorse per realizzare un impalcato finalizzato alla risoluzione dei problemi contingenti di riduzione carreggiata per motivi di sicurezza, approvata in sede di discussione di bilancio all’unanimità, e alla messa in atto di soluzioni provvisorie in attesa della realizzazione dell’impalcato, vista la situazione ripetutamente segnalata dai sindaci di Serra Riccò e Sant’Olcese”.

 

Depositi chimici di Multedo

 

«La procedura per lo spostamento dei depositi chimici è iniziata nella scorsa legislatura e sono stati fatti anche studi approfonditi dall’Autorità sistema portuale che ha incaricato una società per capire le possibili zone. Le imprese, secondo il principio di iniziativa e autonomia privata, hanno fatto istanza per il sito indicato che è sembrato alle imprese stesse il migliore. Il Comune di Genova, nell’ambito delle sue competenze, ha parlato, insieme ad Autorità di sistema portuale e a Regione Liguria, quindi gli enti competenti, riguardo alla sicurezza del sito e si sta seguendo la normale procedura. È passato dalla valutazione che per legge deve essere fatta dall’Istituto nazionale dei lavori pubblici e non è stato previsto un ampliamento dei siti che quindi non dovranno essere ampliati. Tramite i nostri uffici risponderemo e stiamo già rispondendo a chi ci chiede pareri che rientrano nella fattispecie e nella procedura di valutazione di impatto ambientale. La procedura sta andando avanti e ci sono state anche delle dichiarazioni di Regione Liguria e delle Autorità che stanno delineando questa strada, ovviamente sempre nel rispetto di qualsiasi normativa di sicurezza e procedurale che incontreremo. La situazione attuale è che i depositi costieri non possono stare a Multedo: un conto è metterli a dieci metri dalle case, un conto a mezzo chilometro. Ci sarà una commissione in Regione proprio questa settimana e da questa si evinceranno ulteriori novità che sarà mia premura aggiornare al consiglio comunale». Ha riposto così l’assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia all’interrogazione a risposta immediata del consigliere Tiziana Notarnicola di Vince Genova sul “futuro dei depositi chimici di Multedo: è notizia di questi giorni che la Regione Liguria abbia deciso il trasferimento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia senza alcun aumento dei volumi di produzione. Si chiede di essere aggiornati sul trasferimento dei depositi chimici”.

 

Cassoni Pra’

 

«Per quanto riguarda i nuovi cassoni da costruire per la nuova diga foranea, che è una delle opere fondamentali, sono state dette tante cose in questi mesi, e le ultime dichiarazioni di Autorità sistema portuali e delle autorità competenti dicono che se quella di Vado è una possibilità concreta e importante, sicuramente i cassoni andranno a Vado. Se sarà invece necessario utilizzare una parte della diga di Pra’ allora sarà necessario usarla. Le dichiarazioni di tutto rispetto arrivate dall’Autorità sistema portuale ci dicono che si sta cercando la zona ideale per un’opera fondamentale per la città, anche perché dobbiamo considerare, come i tecnici sanno anche meglio di me, le distanze dal sito di costruzione e le profondità, perché anche queste ultime vanno assolutamente considerate. Certamente Vado rappresenterebbe la prima scelta. Posso assicurare che non ci sarà alcun ampliamento oltre al Rio San Giuliano, questo è un patto che è stato siglato in anni con la città e il piano regolatore portuale non prevedrà un patto di questo tipo. È un piano molto delicato che è alla progettazione da parte di Autorità sistema portuale che è l’organo competente e che poi dovrà proporre, in base alle indicazioni del Comune, il progetto a tutti gli organi competenti. Con Autorità sistema portuale parliamo tutte le settimane, noi siamo i garanti del reciproco rispetto che deve esserci tra porto e città anche per il piano urbanistico comunale: deve esserci un reciproco rispetto e bisogna condividere assolutamente con la cittadinanza. Oltre a questo si andrà a decidere insieme al ministero delle Infrastrutture e alla Regione qualora ci fossero critiche o pareri contrari al piano regolatore portuale. Lavoriamo insieme all’Autorità e a breve ci sarà una commissione consiliare dove l’Autorità sarà invitata, insieme alle associazioni categoria e ai sindacati e si profila un discorso di aggiornamento e condivisione sul piano portuale che deve contemperare le esigenze sia della popolazione che del porto, porto che è primo in Italia dal punto di vista produttivo e che tra pochi giorni vedrà la posa dell’opera del secolo che andrà a incidere sulle prossime generazioni». Ha risposto così l’assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia alla interrogazione a risposta immediata del consigliere pentastellato Fabio Ceraudo “in merito ai recenti articoli apparsi sulla stampa cittadina circa il progetto della piattaforma dei cassoni a Pra’ in cui viene ipotizzato l’utilizzo della stessa per altre costruzioni, si chiede quali siano le reali intenzioni della civica amministrazione”.

 

Lavori ripascimento spiagge

 

«Riguardo i ripascimenti delle spiagge e la riprofilatura della costa, sono stati fatti molti interventi, che continueranno fino al 1° giugno, data dell’apertura ufficiale della stagione balneare. Ricordo infatti che i ripascimenti precoci sono poi portati via dalle mareggiate e dunque il tempo fino al 1° giugno ci serve tutto.  A Sturla e Vernazzola sono stati programmati interventi di riprofilatura nel prossimo mese e poi si arriverà anche in tutte le altre spiagge interessate, fino a Boccadasse. Un’altra parte di lavori sulle spiagge riguarda invece l’Autorità portuale, che si occuperà della riprofilatura a Voltri, per la spiaggia dei bambini, Pegli e Multedo. Il lavoro fatto potrà consentire ai genovesi di usufruire delle loro spiagge». Lo ha detto l’assessore Avvenente rispondendo all’interrogazione del consigliere di Liguria al Centro Gandolfo in merito ad “aggiornamenti e programma di lavori del litorale genovese con specifiche su ripascimenti e riprofilature previste per la stagione balneare 2023.”

 

 

Video emozionale festa della bandiera

 

«Il video emozionale ha avuto una copertura di oltre 90mila utenti per circa 68mila visualizzazioni, con ottimi riscontri e migliaia di commenti. Il contenuto è stato divulgato sui media locali che l’hanno condiviso sui propri social aumentandone la diffusione. Il video è stato realizzato da una ditta genovese che ha dimostrato esperienze comprovate di riprese video ad alto livello qualitativo, con strumentazioni adeguate e una parte tecnica di altro livello di cui l’ente in buona parte non è provvisto. Parliamo della produzione di un video importante, un cortometraggio girato con telecamere di ultima generazione: abbiamo cercato fuori dall’ente quello che dentro non è ritrovabile. Il video è costato 4800 euro più iva. Questo tipo di video mira alla promozione di una manifestazione sia tra i cittadini che tra i turisti e per le caratteristiche la scelta di questo strumento è sicuramente efficace per il raggiungimento di tante persone sui canali digitali, anche e soprattutto sui social media sui quali ho visto tantissime condivisioni. Credo che l’effetto legato all’emozione che si vuol condividere insieme ad altre persone, seppur solo virtualmente, sia stato raggiunto». Ha riposto così l’assessore al Commercio, alle Proloco e alle Tradizioni Paola Bordilli all’interrogazione del consigliere Donatella Alfonso del Partito democratico in merito al “video emozionale promozionale per la festa della bandiera, preso atto della scelte del Comune di far realizzare a un professionista esterno all’amministrazione – nella quale peraltro sono numerosi gli operatori e i comunicatori anche multimediali – il video emozionale – come è stato definito – in occasione della festa della bandiera, si interrogano il sindaco e la giunta sul costo di tale operazione e sul suo ritorno in termini di diffusione; inoltre, se queste produzione, vista appunto la presenza di un forte staff di comunicazione, non poteva essere realizzata dai professionisti già interni all’ente”.

 

 

Terminata la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, alle ore 15, con 36 presenti, si è aperta la seduta odierna del Consiglio comunale.

 

All’ordine del giorno una delibera, due mozioni e due interpellanze, ma prima della discussione sono stati presentati due ordini del giorno fuori sacco.

 

Il primo, “Giornata dell’Europa”, è stato presentato dalla consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi. “Il 9 maggio 1950 è la data della "Dichiarazione Schuman" - scrive la consigliera - quando è nata l'Europa comunitaria. Questa giornata (Giornata dell’Europa) è diventata perciò un simbolo che, insieme alla bandiera, all’inno, al motto e alla moneta unica, identifica l’entità politica dell’Unione Europea. La festa è l’occasione per avvicinare l’Europa ai suoi cittadini ed i popoli dell’Unione fra di loro”. Con questo odg s’impegnano il sindaco e la Giunta “Ad intraprendere iniziative volte a dare contenuto alla Giornata dell’Europa, quali: esporre almeno per un giorno, il 9 maggio, nei punti nevralgici della città e nel cortile di Palazzo Tursi la bandiera europea; avviare eventi di divulgazione e mostre per far conoscere al grande pubblico le istituzioni europee che operano per la promozione dei valori europei”. L’ordine del giorno è stato approvato con 35 voti a favore, contrario il voto del consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione.

 

Il secondo, presentato dai consiglieri del PD Simone D’Angelo e Cristina Lodi, ad oggetto “Lungomare Canepa: nuovo parco urbano lineare”. Si legge nell’atto: “Vista la DGC-2023-55 PNRR – M5.C2. I2.2 dal titolo "Piani integrati - piano urbano integrato (pui). Lungomare Canepa: nuovo parco urbano lineare (cup b32h22002310006 – moge 20996) approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica" votata all’unanimità dalla Giunta, s’impegna il sindaco e la Giunta: “A farsi parte attiva affinché venga convocata entro i primi venti giorni di maggio 2023 una Commissione Consiliare avente ad oggetto "Piani integrati - piano urbano integrato (pui). Lungomare Canepa: nuovo parco urbano lineare (cup b32h22002310006 – moge 20996) approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica” con l'audizione del Municipio Centro Ovest e dei Comitati dei cittadini. L’ordine del giorno è approvato all’unanimità.

 

Terminate le votazioni sono stati discussi i punti all’ordine del giorno.

 

Delibera proposta giunta al consiglio 92: “Accettazione della proposta di donazione al Comune di Genova afferente l’immobile denominato “Torre Embriaci”, sito in Genova, salita Torre Embriaci, con accesso dalla scala del condominio di Piazza Embriaci n. 5”, su proposta dell'assessore al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca, Francesco Maresca. “La Torre degli Embriaci- si legge nell’atto- rappresenta un monumento storico di straordinario interesse architettonico, da preservare e valorizzare in una città che giustamente sta ritrovando sempre più un suo ruolo nel più vasto ambito culturale ed artistico europeo”. Con questa delibera la Giunta propone al Consiglio comunale: “Di accettare la donazione, da parte dei comproprietari, meglio individuati negli atti di impegno, depositati agli atti di ufficio, di complessivi 1000,00/millesimi di comproprietà, dell’immobile denominato “Torre Embriaci”, sito in Genova, salita Torre Embriaci”. Sulla stessa sono stati presentati dal PD due ordini del giorno e un emendamento. L’assessore Francesco Maresca ha espresso parere contrario a nome della Giunta per il primo odg e per l’emendamento e parere favorevole per il secondo odg. Il primo ordine del giorno è stato respinto con 24 voti contrari della maggioranza e 13 favorevoli dell’opposizione. Il secondo ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. Respinto anche l’emendamento con 25 voti contrari e 13 a favore. La delibera è stata approvata con 25 voti: 24 della maggioranza e uno del consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione; si è astenuto il resto dell’opposizione.

 

Mozione 24: “Creazione di un registro comunale CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo)”. L’atto è stato presentato dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo. “Considerato che - scrive il consigliere nell’atto -  l’introduzione del Registro Pubblico CUDE e la condivisione dei dati non sensibili permettono di rafforzare le attività di collaborazione tra Amministrazioni e Comandi di Polizia Locale di tutti i Comuni d’Italia, consentendo a tutti i cittadini disabili di spostarsi da un Comune all’altro senza dover incontrare differenti regole di accesso” con questo atto s’impegnano il sindaco e la Giunta ad “adoperarsi per creare un registro comunale CUDE e ad attivarsi presso le sedi competenti affinché venga creato anche un registro regionale che possa diventare esempio per gli altri comuni della regione”. L’assessore Matteo Campora ha espresso parere favorevole della Giunta con una modifica nell’impegnativa, accettata dal consigliere. La mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Mozione 64: “Piano di contrasto ai possibili atti che potrebbero causare gli ecoattivisti contro il patrimonio storico culturale di Genova”. L’atto è stato presentato dai consiglieri della maggioranza: Nicholas Gandolfo (Liguria al Centro), Paolo Gozzi (Vince Genova), Francesco De Benedictis (FdI), Federico Bertorello (Lega Nord), Lorenzo Pasi (Genova Domani) e Stefano Costa (Forza Italia). Si legge nell’atto: “L’articolo 21 della Costituzione Italiana specifica che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” ma non autorizza in nessun modo a deturpare il patrimonio storico dell’umanità, anch’esso bene di valore costituzionale”, constatato che “In questi giorni il Governo sta preparando un disegno di legge proprio per dare ogni mezzo opportuno alle amministrazioni a contrasto di questo fenomeno”, con questo atto s’impegnano sindaco e Giunta: “A valutare un piano di incremento di video sorveglianza e controlli presso opere d’arte, Musei, sculture ed edifici che sono patrimonio storico culturale della nostra città; 2) A valutare, in attesa della prevista entrata in vigore del decreto legge, l’inasprimento di congrue sanzioni amministrative, da chi compie atti di questo tipo; 3) A valutare con gli uffici competenti e con le scuole tutte le iniziative che si possono intraprendere per sensibilizzare sempre più la cittadinanza e i più giovani al rispetto dell’ambiente”. Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno dalla Lega, e tre emendamenti dalla Lista Rosso Verde. Gli emendamenti non sono stati accettati dai proponenti. L’assessore Sergio Gambino ha espresso parere favorevole a nome della Giunta con alcune modifiche nell’impegnativa, accettate dai proponenti. L’ordine del giorno è stato approvato con 20 voti favorevoli e 13 contrari. La mozione è stata approvata con 20 voti della maggioranza e 11 voti contrari.

 

Interpellanza 14: “Maxischermo palazzo Regione Liguria, sito in Piazza Raffaele De Ferrari 1”. L’interpellanza è presentata dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione. “Preso atto che – scrive il consigliere - come disposto dall’art. 23, comma 1, del D.Lgs. 285/1992 e ss.mm.ii. (cd. Codice della strada) lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale”. Considerato che “Come indicato nella sezione del sito istituzionale del Comune di Genova, relativa al Canone unico-Pubblicità, la diffusione di messaggi pubblicitari effettuata attraverso forme di comunicazione visive o acustiche, diverse da quelle assoggettate al diritto sulle pubbliche affissioni, in luoghi pubblici o aperti al pubblico o che sia da tali luoghi percepibile è soggetta al canone sulla pubblicità”, s’interpella sindaco e Giunta “Al fine di conoscere se l’Autorità competente, Corpo polizia locale, ha autorizzato l’uso di tale impianto; se si possa configurare quale pubblicità istituzionale il materiale diffuso dalla Regione tramite tale Maxischermo”.

Ha risposto il vicesindaco Pietro Piciocchi: “Il maxischermo ha ricevuto tutti gli assensi, in primis dalla Sovraintendenza, e mi risulta che sarà mantenuto per tre anni. Sullo stesso, sono a precisare, non possono essere proiettate pubblicità commerciali, ma solo comunicazioni istituzionali”.

 

L’Interpellanza 26: “Riapertura del Museo Giannettino Luxoro a Genova Nervi”, presentata dal consigliere della Lega Federico Bertorello è stata ritirata in accordo con il proponente.

 

La seduta del Consiglio comunale si è chiusa alle 18.35.

"L’ascensore di Villa Scassi presenta una serie di problematiche conosciute da tempo: parliamo di un impianto inaugurato nel 2015, che fin da subito ha mal funzionato. Qualche intervento è stato fatto da parte delle imprese costruttrici e tra il 2019 e il 2020 si era arrivati al riavvio dell’impianto, ma solo per 2 mesi. Il persistere delle problematiche ci ha portati ad affidare ad un soggetto terzo, specializzato in impianti a fune, una perizia che, alla fine, ha individuato una serie di vizi dell’impianto, quindi all’origine della sua costruzione, imponendo una serie di lavori necessari per il suo funzionamento dalle cifre consistenti. Sulla base della perizia, abbiamo quindi proceduto ad un atto di citazione ai soggetti che eseguirono l’appalto, sostenendo che ci siano responsabilità dirette dei costruttori e per obbligarli a farsi carico degli interventi al riavvio dell’impianto in sicurezza. Sono stati anche chiesti i danni patrimoniali del Comune, dovuti al mancato funzionamento dell’ascensore. In questi mesi sono avvenuti una serie di incontri per tentare di evitare di proseguire per vie legali, ma con l’unico obiettivo di restituire l’impianto ai cittadini in piena funzionalità e sicurezza e di assicurarci che chi abbia fatto errori paghi i danni ed esegua le opere necessarie per rimettere in moto l’ascensore di Villa Scassi». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo all’interrogazione della consigliera del Pd Monica Russo “Circa le iniziative che l'amministrazione intende intraprendere per rimettere in funzionamento l'ascensore di Villa Scassi.”

Ultimo aggiornamento: 02/05/2023