Grow up è l’eco-incubatore genovese per la promozione di nuove attività lavorative e imprenditoriali ispirate ai temi della sostenibilità
Un software per la gestione della sostenibilità aziendale, un sito web che pubblicizza le imprese avviate verso la sostenibilità ambientale, un sistema di “scatole” per scoprire il territorio italiano nel segno dello slow tourism.
Sono le tre proposte innovative vincitrici del contest indetto dall’eco-incubatore Grow UP nel quadro del progetto europeo Resmyle, finanziato dall’Eni CBC Med Programme, di cui CFLC (Cooperativa Formazione Lavoro e Cooperazione impresa sociale) è partner.
Oggi a Casa Luzzati, presso Palazzo Ducale, la cerimonia di premiazione organizzata da CFLC e Informagiovani Genova a cui hanno partecipato tra gli altri l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Genova Francesca Corso; il presidente di CFLC e responsabile progetto europeo Resmyle, Valerio Balzini; la coordinatrice delle attività di Resmyle, Michela Di Giorgio; il fondatore di Social Hub Genova e professore universitario Maurizio Astuni.
Dal progetto Resmyle, gestito da CFLC in collaborazione con Social Hub Genova e la cooperativa sociale Il Laboratorio, è nato a Genova nel 2022 proprio l’eco-incubatore Grow UP, finalizzato a promuovere l’integrazione sociale dei giovani e incrementarne le opportunità occupazionali attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile.
Al termine del percorso è stato indetto un contest per tutti gli aspiranti giovani imprenditori, individuati in collaborazione con Informagiovani Genova, che hanno preso parte alle attività.
Dei 12 progetti incubati da Grow UP tra corsi di formazione e percorsi di mentoring, si sono aggiudicati un premio di 4mila euro che consentirà loro di avviare un’attività: - Giuseppe Cristiano De Bernardo, TreeBlock: è un software che offre una soluzione completa per la gestione della sostenibilità aziendale (secondo la nuova direttiva CSRD), consentendo alle aziende di fare scelte informate sull'impatto dei loro prodotti, servizi, operazioni e attività sull'ambiente, sulle persone e sulle economie - Marco Peloso, Pubblicit: è un sito web che pubblicizza le aziende avviate verso la sostenibilità ambientale con i loro video promozionali, dove i futuri clienti possono ricevere buoni sconto visionandoli.
Il tutto in un complesso sociale, in cui è possibile mettere like, commentare e condividere. Il tutto comodamente da casa, dove si può anche trovare l'azienda più vicina a casa propria e contattarla per fissare un appuntamento o conoscere i suoi prodotti - Lucia Bruno, Cammin Facendo: è un'idea imprenditoriale nata dalla passione per il turismo lento a contatto con la natura.
Attraverso delle scatole sarà possibile scoprire il territorio italiano in modo nuovo, con contenuti a sorpresa che saranno un regalo perfetto per voi stessi e per gli altri. Un diario di bordo, una cartolina illustrata, un prodotto tipico locale e un libro sono solo un "assaggio" di ciò che si potrà trovare all'interno delle scatole di Cammin Facendo.
A consegnare i premi, nella forma di un simbolico assegno di cartone, è stata l’assessore comunale alle politiche giovanili Francesca Corso. Oltre alla premiazione, sono stati descritti alla comunità genovese anche gli altri risultati raggiunti dal progetto, che hanno visto coinvolti numerosi giovani, soprattutto NEET.
I nomi degli altri giovani start-upper selezionati nella prima fase del contest: Franck Kenang, Fatou Dioup, Andrea Bassoli, Nikta Shirmohammadi, Giacomo Reverdito, Giancarlo Greck, Sonia Lovisa, Lorenzo Pagnoni, Giulia Sanguineti.
«È stato un onore consegnare ai ragazzi vincitori del contest un premio in denaro che li aiuterà a trasformare la loro idea imprenditoriale in un’azienda a tutti gli effetti – dichiara l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Genova Francesca Corso – Progetti di inclusione sociale e accompagnamento al lavoro come Resmyle aiutano tanti giovani NEET a trovare la loro strada, sostenendoli concretamente nel proprio percorso di formazione e di accesso al mondo delle imprese. L’eco-incubatore Grow UP è un servizio che, aiutando i giovani a valorizzare le proprie skills, dà un contributo determinante alla crescita di una generazione di imprenditori illuminati e attenti alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. Un apprezzamento speciale alla capacità di collaborazione di Informagiovani con le realtà territoriali, capaci di veicolare nuove opportunità di lavoro sul territorio collegate alla potenziale capacità di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030».
«Il progetto è stato un mezzo molto importante per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio, questo perché attraverso attività come i workshop è stato possibile affrontare con i giovani ragazzi tematiche ambientali molto sentite a Genova in Liguria come ad esempio il dissesto idrogeologico, fornendo loro competenze tecniche e trasversali – commenta Michela Di Giorgio della Cooperativa Formazione Lavoro e Cooperazione – Il nostro invito ai giovani è di provare in futuro a sfruttare le opportunità legate all’eco-incubatore Grow UP, che possono lasciare un bagaglio esperienziale di tutto rispetto».
L’eco-incubatore Grow-UP ha sede a Genova in via della Posta Vecchia 10R ed è un servizio che ha l’obiettivo di aiutare giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, attualmente non occupati, a sviluppare la propria idea di impresa sostenibile. Grow-UP è specializzato nel sostenere, accompagnare e promuovere le start-up eco-sostenibili la cui attività siano connesse alla Green e Blue Economy come ad esempio eco-turismo, pesca sostenibile, acquacoltura, pulizia del mare, cultura marina, nautica, eco-guida, agricoltura biologica, verde-paesaggio, comunicazione ambientale, costruzioni a sostegno della stabilità idrogeologica.
Il filo conduttore di ogni proposta dev’essere dunque la sostenibilità declinata in senso ambientale, sociale ed economico.
I progetti ambientalmente sostenibili sono quelli che assicurano che i bisogni della popolazione vengano soddisfatti senza il rischio di compromettere le necessita delle generazioni future e la sopravvivenza del pianeta.
I progetti che vengono definiti sostenibili dal punto di vista sociale prevedono il miglioramento della qualità della vita e stimolino relazioni, coesione, e reciprocità.
Infine, i progetti economicamente sostenibili sono quelli che oltre alla quantità di crescita di un’impresa, si focalizzano sulla qualità della crescita che preveda una ricaduta positiva sulla vita dei lavoratori.