Completati i lavori di consolidamento e restauro conservativo, restyling anche per i preziosi lampadari di vetro di Murano
Sono giunti al termine a Sampierdarena i lavori di consolidamento e restauro conservativo della volta affrescata della Sala Barabino posta al piano nobile di Villa Centurione del Monastero, che ospita le classi dell’Istituto Scolastico del quartiere.
Il cantiere, a cura della struttura tecnica del Comune di Genova – Area Infrastrutture – Opere pubbliche con l’ausilio di affidamenti a professionisti esterni per parte della Direzione Lavori, è stato suddiviso in varie fasi.
Gli interventi hanno visto dapprima il consolidamento strutturale della volta in canniccio posta a soffitto del salone, quindi una complessa opera di risanamento della struttura lignea della volta dall’intradosso con il riposizionamento dei tiranti metallici. Infine, è stato ultimato dall’intradosso il restauro dell’affresco, opera dell’artista genovese Bernardo Castello (Genova, 1557 – 1629).
Si è provveduto inoltre al ripristino e rifacimento dell’impianto elettrico a servizio dei corpi illuminanti presenti nel salone, e al restauro di due lampadari in vetro di Murano risalenti al primo Novecento che vanno a illuminare e impreziosire le volte affrescate appena restaurate.
L’Istituto Comprensivo di Sampierdarena è così rientrato in possesso della Sala Barabino, il salone principale di Villa Centurione del Monastero che sarà dunque rimesso a disposizione della direzione scolastica, del corpo insegnante, del personale e degli studenti.
«Siamo veramente soddisfatti del risultato di questi lavori che abbiamo fortemente voluto per riportare all’antico splendore la volta della Sala Barabino di Villa Centurione del Monastero, a Sampierdarena – dichiara il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi – Si è trattato di un intervento molto complesso che ha visto la messa in sicurezza e il restauro della volta della Sala e dello splendido affresco del grande pittore manierista genovese Bernardo Castello, un’opera d’arte che oggi è di nuovo possibile ammirare in tutta la sua bellezza. La Sala è potuta così tornare nella disponibilità dell’istituto scolastico di Sampierdarena, per quella che vuole essere un’altra testimonianza dell’attenzione che la nostra amministrazione sta dando e vuole continuare a dare in futuro al tessuto storico, urbanistico e culturale di questa importante porzione del nostro territorio comunale. Ringrazio infine tutti coloro tra funzionari, tecnici e maestranze, che hanno partecipato e contribuito alla progettazione e realizzazione di questi importanti lavori molto attesi dai cittadini di Sampierdarena».