Il consiglio comunale odierno si è aperto alle ore 14 con la consueta discussione degli articolo 54, interrogazioni a risposta immediata:
Ponte di via Caprera
«L’amministrazione ha molto a cuore il tema degli impalcati e dei ponti cittadini: c’è stato un investimento importante e abbiamo affidato ad un soggetto molto qualificato la verifica di tutti i ponti e degli impalcati di Genova, che sono oltre 600. Riguardo il ponte di via Caprera, oggetto dell’interrogazione, verranno eseguite una serie di verifiche, ispezioni, e indagini nei prossimi mesi, propedeutiche all’intervento di manutenzione straordinaria e di risanamento previsto nel 2024. L’area sottostante sarà utilizzata per permettere il monitoraggio del ponte e poi i lavori». Lo ha detto l’assessore Mauro Avvenente rispondendo all’interrogazione del consigliere Nicholas Gandolfo di Liguria al centro in merito ai “Progetti di riqualificazione della zona sotto il ponte di via Caprera, che ad oggi si presenta abbandonata e con la presenza di rifiuti che preoccupano e degradano la zona”. Riguardo la presenza dei rifiuti in quella zona, ha risposto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora: «Confermo che sono stati posizionati nuovi contenitori per i rifiuti negli ultimi giorni e che con questa iniziativa la situazione è già migliorata. A fine giugno, inoltre, verranno posizionate delle telecamere nell’ultimo tratto di Vernazzola, davanti agli accessi delle ztl, per evitare l’ingresso indiscriminato di auto e scooter non autorizzati che recano danno ai residenti».
Attraversamento pedonale via Fereggiano
«L’attraversamento pedonale di via Fereggiano fronte civico 4 - incrocio piazza Galileo Ferraris, sarà potenziato con una luce propria che lo illuminerà e la modifica del marciapiede, per renderlo più sicuro. I lavori inizieranno entro il 2023: questo attraversamento è inserito tra quelli prioritari per il Comune di Genova». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo all’interrogazione del consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli che chiede “Sicurezza dell’attraversamento pedonale di via Fereggiano fronte civico 4 - incrocio piazza Galileo Ferraris, vista la vicinanza di alcuni istituti scolastici e considerato che in prossimità di esso si sono riscontrati vari sinistri con feriti e che la visibilità dei pedoni sul marciapiede, effettivamente, viene limitata da un posteggio auto e dai cassonetti della raccolta differenziata”
Mercato ovo avicolo del Campasso
«Probabilmente l’interesse su questo tema scaturisce da un sopralluogo che ho fatto un mese fa anche in presenza dei comitati cittadini. Al Campasso si tratta di capire se fare il campo sulla copertura del supermercato o se fare un campo a raso, senza il supermercato: è questo il tema della discussione. Posto questo tema, la logica è di ragionare sulla variante che è stata offerta dagli uffici per snellire l’opera: ci sono problemi tecnici e la decisione non è ancora stata presa. Quando ho proposto il tema non ho trovato una grandissima opposizione dalle persone che erano presenti. Ora scopriamo che la richiesta di un supermercato è sentita ed è richiesta dal territorio: manteniamo la risposta, ovvero non è un problema. Ne stiamo parlando in questi giorni con gli uffici e mi riservo un momento di riflessione per capire il punto di vista delle persone che ci vivono e ne faccio tesoro. La parte sportiva è confermata: si tratta solo di decidere se lasciarli sulla copertura dei locali o se farli a raso. Vogliamo fare qualcosa per le persone e se riscontreremo che a maggior parte delle persone che ci vive vuole il progetto inalterato, lo lasceremo inalterato». Ha risposto così il vicesindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione della consigliera dem Cristina Lodi nella quale interrogava “urgentemente la giunta per avere conferma che la riqualificazione dell’ex mercato ovo avicolo del Campasso preveda, come da progetto esecutivo, sempre locali da adibire ad attività commerciali, per uno spazio complessivo di circa 700 metri quadrati con parcheggio, un campo da calcio recitato per sette giocatori ampio 25 metri per 42 sulla copertura e una palestra dotata di due spogliatoi a servizio anche del campo da calcio, per una superficie totale di 800 metri quadrati”.
Abbattimento barriere architettoniche stazione ferroviaria Nervi
«Per quanto riguarda la stazione ferroviaria di Nervi, il binario 1 è adesso completamente accessibile in direzione levante e si sta procedendo ad attivare, con la collaborazione della apposita Consulta che è già stata coinvolta per l’accessibilità sul binario 1 per avere un confronto formale con Ferrovie che non ha ancora provveduto a soddisfare le indicazioni della Consulta per arrivare a una soluzione condivisa con l’amministrazione che consenta un abbattimento delle barriere esistenti sul binario 2 in direzione ponente». Ha riposto così l’assessore alle Politiche sociali e alla Disabilità Lorenza Rosso all’interrogazione della consigliera Federica Cavalleri di Liguria al Centro in cui chiedeva “all’amministrazione comunale se è stato avviato un confronto con Ferrovie dello Stato per sollecitare gli interventi necessari a rendere la stazione di Genova Nervi accessibile e senza barriere architettoniche; la stazione, infatti, ad oggi obbliga i passeggeri a percorrere due rampe di scale per raggiungere i binari, creando un ostacolo alle persone con disabilità o con ridotta mobilità”.
Rigenerazione diga di Begato
«Non c’è il rischio di perdere finanziamento perché il progetto procede nel rispetto delle milestone, c’è qualche problema circolazione informazioni: questo è un progetto che sta realizzando A.r.t.e. su delega del Comune, così come A.r.t.e. ha effettuato la demolizione della Diga. Il progetto è stato definito e i lavori seguiranno, nella loro sequenza temporale, quelle che sono le milestone. Per quanto riguarda il tema che lei ha posto lo abbiamo verificato attentamente, e la risposta che ci è stata fornita dagli uffici: il progetto Restar Begato risulta compatibile con la normativa idraulica vigente in quanto non sono previste nuove edificazioni o parcheggi a raso nelle fasce di rispetto e gli interventi di nuova costruzione non pregiudicano la sistemazione idraulica del rio Tageli e non viene incrementato il rischio di inondazione nelle aree a monte e a valle dello stesso. Abbiamo una commissiona consiliare il 5 giugno e anche in quella occasione potremo ulteriormente approfondire l’argomento in presenza dei tecnici». Ha risposto così il vicesindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione a risposta immediata del consigliere del Movimento Cinque Stelle Fabio Ceraudo “in riferimento alla rigenerazione della diga di Begato, considerata la presenza di un rio sotterraneo nell’area interessata, si chiede quali siano i progetti futuri tenendo conto della legge regionale che vieta la costruzione sopra i rii”.
Rampa per disabili nella spiaggia San Giuliano
«Questa rampa, come ha ricordato, ha ricevuto una attenzione particolare da parte dell’amministrazione ed è stata voluta dai cittadini. Quello è l’unico tratto di spiaggia libera nella zona ed è stato fatto un grosso lavoro per renderla accessibile dopo la mareggiata. I lavori di ricostruzione sono iniziati in officina con la carpenteria e la zincatura. Tra il 5 e il 9 giugno ci sarà il montaggio e la settimana successiva i lavori saranno completati». Ha risposto così l’assessore alle Politiche sociali e alle Disabilità Lorenza Rosso all’interrogazione del consigliere del carroccio Alessio Bevilacqua in merito “alla rampa di accesso per disabili nella spiaggia libera municipale San Giuliano di via Lungomare Lombardo che si presenta, a oggi, transennata e non utilizzabile”.
Area sgambamento cani piazzale Kennedy
«Prendo atto di questa sollecitazione che ha rivolto e la trasferirò a chi si sta occupando della progettazione dell’area per valutare se ci sono le condizioni. È una progettazione molto delicata che vede il pieno coinvolgimento dell’architetto Renzo Piano, ma si tratta di un’istanza che non mancheremo di rappresentare». Ha risposto così il vicesindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione della consigliera Arianna Viscogliosi di Vince Genova in merito “ai progetti in essere all’area sgambatura cani nel parco del Waterfront di levante in piazzale Kennedy e soluzioni alternative nell’attesa di eventuale realizzazione della stessa, anche alla luce della petizione e della raccolta firme da parte di numerosi cittadini che hanno a cuore il problema in oggetto”.
Sfalci verde pubblico
«I lavori di sfalcio sono partiti da giorni. L’importo sugli sfalci da 600 mila è stato raddoppiato dall’attuale amministrazione, abbiamo fatto il bando triennale per l’affidamento: la regia è centrale e si coordinerà con le varie aree tecniche dei Municipi per individuare le priorità. Il 12 giugno faremo la seconda commissione: nel frattempo abbiamo riattivato la Consulta del verde, avviato un tavolo tecnico sul verde e sulla pagina sul verde sul sito del Comune i Municipi potranno relazionare i cittadini su interventi fatti. Rispetto ad alcuni anni fa, quando si potevano usare i diserbanti, l’unica oggi unica arma in mano sono gli sfalci che però possono rafforzare qualche erba infestante. La lotta alla vegetazione è diventata molto complicata ma abbiamo messo in campo un impegno economico importante con coinvolgimento del territorio». Lo ha detto l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente rispondendo all’art. 54 del consigliere Claudio Villa (Pd) in merito allo sfalcio del verde pubblico in città.
Rifiuti in via Trento
«L’amministrazione si farà carico della richiesta, premesso che l’abbandono di rifiuti è una mancanza di senso civico. Ci sono problematiche sulle quali l’amministrazione può fare interventi di mitigazione a cominciare da interventi con la Polizia locale per individuare i parcheggi non regolari. Ce ne faremo carico per sanare le difficoltà della cittadinanza, sia come assessorato alla Sicurezza che all’Ambiente». Ha risposto così l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino all’interrogazione del consigliere di Forza Italia Paolo Aimè: “Alla luce della condizione di forte disagio dei cittadini residenti in via Trento, a causa del mal posizionamento dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti e della palese inadeguatezza degli stessi a contenerli, con conseguente abbandono sul marciapiede dei rifiuti eccedenti, richiede di conoscere gli interventi che l’amministrazione intenda effettuare affinché si risolva al più presto la situazione».
Terminata la discussione degli articoli 54 interrogazioni a risposta immediata, alle 14, con 37 presenti si è aperta la seduta odierna del Consiglio comunale.
All’ordine del giorno cinque delibere, ma prima di procedere con i lavori è stato discusso un ordine del giorno fuori sacco a tema: “Costituzione del Tavolo Permanente sul progetto di riattivazione della Ferrovia Porto – Fegino e rigenerazione e riqualificazione urbana per Genova” presentato dalle consigliere del PD Cristina Lodi e Monica Russo. Si legge nell’atto: “Rilevato che esiste il "Protocollo d’intesa per la realizzazione del Progetto di Riqualificazione e Rigenerazione Urbana per Genova” quale progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione urbana delle aree del Comune di Genova interessate dal progetto ferroviario “potenziamento Genova - Campasso” nell’ambito del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi – Nodo di Genova” con questo ordine del giorno s’impegna il sindaco e la Giunta “ad attivare presso la Prefettura un Tavolo Permanente avente come oggetto "Nodo Ferroviario e riattivazione linea Campasso”, composto da: RFI/COCIV, Comune di Genova nella persona del Vice Sindaco o suo delegato; Municipio Centro Ovest e Municipio Valpolcevera; Regione Liguria; Coordinamento dei Comitati con un numero di rappresentanti da 2 a 4 in base al tema oggetto dell’incontro; a riferire in apposita Commissione Consiliare circa i lavori del Tavolo Permanente con cadenza trimestrale a partire dalla data di costituzione del tavolo”.
L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Delibera di consiglio 125: “Ratifica del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 42, co. 4, del t.u. d.lgs n. 267/18.08.2000 della deliberazione di giunta comunale n. 68 del 12/05/2023 ad oggetto: “VII variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025”. Su proposta della Giunta il Consiglio comunale delibera “di ratificare la deliberazione Giunta Comunale n. 68 del 12/05/2023 ad oggetto: “VII variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025”. Sulla stessa sono stati presentati 6 ordini del giorno: due dalla conigliera Cristina Lodi del PD, uno dal consigliere Alberto Pandolfo della stessa lista e tre dal consigliere della Lega Fabio Ariotti.
L’assessore Piciocchi ha dato parere favorevole su tutti gli atti tranne il terzo ordine del giorno, quello presentato dal consigliere Pandolfo. Gli odg con parere favorevole della Giunta sono stati approvati all’unanimità. Con 25 voti contrari è stato respinto l’ordine del giorno con parere contrario della Giunta. La delibera è stata approvata con 25 voti favorevoli, si è astenuta dalla votazione l’opposizione.
Delibera proposta giunta al Consiglio numero 18: “III adeguamento del programma triennale dei lavori pubblici 2023-2024-2025 adottato con deliberazione del consiglio comunale n. 76 del 27/12/2022 unitamente alla nota di aggiornamento al DUP. VIII nota di variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023-2025. Su proposta dell’assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Opere Strategiche Infrastrutturali, Rapporti con i Municipi Pietro Piciocchi, la Giunta propone al Consiglio comunale: “Di approvare l’aggiornamento del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2023- 2024- 2025, approvato al punto 8.1 del Documento Unico di Programmazione di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 76 del 27 dicembre 2022, di prendere atto di tutte le modifiche apportate e di prendere atto che l’approvazione del presente provvedimento ricopre le caratteristiche dell’urgenza, ai sensi dell’art. 38 comma 5 del Dlgs 267/2000, in quanto consente di attuare tempestivamente gli interventi previsti, in coerenza con le tempistiche dettate dai finanziamenti PNRR e di perseguire in tempi brevi gli obiettivi prefissati”. Sulla stessa viene presentato un ordine del giorno dalla consigliera del PD Cristina Lodi. L’assessore Pietro Piciocchi ha dato parere favorevole della Giunta sull’odg che viene approvato all’unanimità. La proposta 18 invece ha ottenuto 25 voti favorevoli della maggioranza e 13 astenuti ed è stata quindi approvata.
Delibera proposta giunta al Consiglio numero 20: “Modifiche ed integrazioni al regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti (TARI)”. Su proposta dell’assessore al Bilancio, Lavori pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi, Pietro Piciocchi, la Giunta propone al Consiglio comunale: ‘Di approvare le modifiche al “Regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI)”, di dare atto che le modifiche al presente regolamento, ove non diversamente disposto, si applicano a partire dal 1° gennaio 2023”. Su proposta dell’ assessore al Bilancio, Lavori pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi, Pietro Piciocchi, la Giunta propone al Consiglio comunale: “di approvare le modifiche al “Regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI), di dare atto che le modifiche al presente regolamento, ove non diversamente disposto, si applicano a partire dal 1° gennaio 2023, di non inviare la presente proposta di deliberazione ai Municipi, attesa la natura sovra municipale della materia oggetto del presente provvedimento”. La delibera è stata approvata con 25 voti favorevoli della maggioranza, 13 contrari. Si è astenuto dalla votazione il consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione.
Delibera proposta giunta al consiglio numero 22: “Modifiche al regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale unico di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (canone unico) e contestuale IX variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023-2025’’. Su proposta dell’assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi con Pietro Piciocchi e dell’assessore al Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni Cittadine Paola Bordilli, la Giunta propone al Consiglio comunale: “Di approvare le modifiche al vigente Regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (Denominato “Canone”), nonché le modifiche all’allegato “Classificazione delle strade del territorio del Comune di Genova in cinque categorie ai fini della determinazione del Canone per le Fiere ai sensi dell’art. 52 del Regolamento” del suddetto Regolamento, di dare atto che le modifiche al Regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (Denominato “Canone”) si applicano a partire dal 1° gennaio 2023, di dare atto che si considera conseguentemente modificato il Documento Unico di programmazione 2023/2025; di non inviare la presente proposta di deliberazione ai Municipi, attesa la natura sovra municipale della materia in oggetto del presente provvedimento”. Sulla delibera è stata presentata dai consiglieri di minoranza una sospensiva, illustrata dal consigliere Filippo Bruzzone della lista Rosso Verde. Con 25 voti contrari della maggioranza e 14 a favore dell’opposizione la sospensiva non è stata concessa. La discussione sulla delibera è proseguita con l’ordine del giorno presentato dalla consigliera del PD Cristina Lodi. L’assessore Paola Bordilli ha dato parere favorevole all’odg per la Giunta e l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. La delibera è stata approvata con 22 voti della maggioranza, si è astenuta dal voto l’opposizione.
Delibera proposta giunta al consiglio numero 21: “Determinazione delle tariffe relative alla tassa sui rifiuti (tari) per l'anno 2023”. Su proposta dell’assessore a Bilancio, Lavori Pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi Pietro Piciocchi, di concerto con l’assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Animali, Energia Matteo Campora, la Giunta propone al Consiglio comunale: “Di ottemperare alle prescrizioni rese dalla Corte dei Conti, Sezione di Controllo della Regione Liguria, con deliberazione n. 127/2020/PRSE del 29.12.2020; di stabilire che la ripartizione dei costi da coprire integralmente con la tariffa è confermata nella misura del 56% per le utenze domestiche e del 44% per le utenze non domestiche; di stabilire che, per l’anno 2023, l’agevolazione per la raccolta differenziata alle utenze domestiche è effettuata attraverso un abbattimento della parte variabile della relativa tariffa pari al 56% dei ricavi da raccolta differenziata e riciclo, di stabilire, per l’anno 2023 le agevolazioni previste per i cittadini che effettuano compostaggio domestico e conferiscono alle isole ecologiche rifiuti destinati al riciclo applicando i criteri, le modalità e le quantificazioni delle agevolazioni indicate, di stabilire che per i campeggi la superficie assoggettata a tassazione è individuata facendo riferimento alla superficie mediamente utilizzabile per lo stazionamento dei veicoli ricreativi, di dare atto che l’agevolazione a favore di soggetti in grave disagio economico prevista dall’art. 21 del Regolamento e che la copertura finanziaria è assicurata con risorse diverse dai proventi del tributo, di prevedere un’agevolazione per l’utenza non domestica di importo pari all’esenzione dal tributo per i locali utilizzati dall’Amministrazione Comunale per funzioni istituzionali, di dare atto dell’ampia possibilità di rateizzazione anche sui versamenti ordinari”. Sulla stessa è stata presentata una sospensiva dai consiglieri dell’opposizione, ad illustrarla è stato il consigliere Filippo Bruzzone della lista Rosso Verde. Con 22 voti contrari della maggioranza e 13 a favore dell’opposizione la questione sospensiva non è stata concessa. Successivamente la consigliera del PD Cristina Lodi ha presentato sulla delibera due ordini del giorno ed è stato successivamente richiesto il parere della Giunta: l’assessore Mattero Campora ha dato parere contrario al primo ordine del giorno, così come l’assessore Pietro Piciocchi chiamato a rispondere sul secondo ordine del giorno. Gli ordini del giorno non sono stati approvati (23 voti contrari della maggioranza, 13 a favore dell’opposizione e 1 astenuto, il consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione). La delibera è stata approvata con 23 voti a favore della maggioranza e 13 contrari dell’opposizione.
Terminati i punti all’ordine del giorno il Consiglio comunale si è chiuso alle ore 17.52
«Nel periodo estivo, per i bambini 0-6, il Comune di Genova attiverà una copertura di tutto il territorio, implementando il numero delle sedi disponibili di circa 200 posti, coprendo anche quelle zone che storicamente ne erano scoperte. In particolare sono 18 i nidi d’infanzia per un totale di 800 posti e 19 scuole per infanzia per 1900 posti distribuiti sul territorio. Le famiglie sono già state avvisate dell’organizzazione nelle scorse settimane: è stato realizzato, dalla Direzione politiche dell’Istruzione, un sondaggio, a metà aprile, su tutte le famiglie affinchè potessero preventivamente esprimere il proprio interesse a partecipare, dando indicazioni sulla preferenza di durata del centro estivo e sulla distribuzione territoriale. La distribuzione numerica copre interamente il numero di manifestazioni di interesse pervenute dalle famiglie in aprile. Le iscrizioni, a conferma della manifestazione di interesse, sono partite il 29 maggio e termineranno il 7 giugno, quindi sono ancora in corso. Il servizio sarà effettuato in parte dal personale comunale che ha volontariamente manifestato la volontà a proseguire il servizio frontale con i bambini oltre le 42 settimane del calendario scolastico, in parte con il personale di cooperativa che si è aggiudicato l’accordo quadro biennale che è in vigore dalla scorsa stagione estiva. Per quanto riguarda l’atto per la proroga della rete Act attraverso la forma del patto sussidiarietà, con specifico decreto si ha tempo fino al 30 settembre: la proroga consentirà di dare continuità al progetto in corso e quindi a tutte le attività. Per il 2023, il fondo nazionale per le attività socioeducative è di 60 milioni di euro contro i 58 milioni del 2022: al Comune di Genova è presumibile che per tutto il 2023 sia riconosciuta somma analoga al 2022. Mi sento di tranquillizzare perché analogamente agli altri anni i fondi statali potranno coprire tutte le attività 0-6 estivi comunali, anche sulla disabilità. Le famiglie genovesi avranno quindi un ampio ventaglio di offerte in città sia nei servizi a gestione diretta comunale per i bambini da 0 – 6 anni sia in gestione privata e privato-sociale per i bimbi da 3 a 17 anni». Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche dell’istruzione Marta Brusoni rispondendo a due art.54 presentate dai consiglieri Rita Bruzzone (Pd) e Vincenzo Falcone (Fd’I) sulle attività dei Centri estivi, del progetto Act-Azioni cittadine e territoriali.